Il nuovo libro di Daniele Capezzone: Occidente noi e loro
Confusi e ipocriti, preda degli antisemiti: lettera aperta a quanti odiano l'Occidente
Testata: Libero
Data: 25/09/2024
Pagina: 25
Autore: redazionale
Titolo: Confusi e ipocriti, preda degli antisemiti: lettera aperta a quanti odiano l'Occidente

Riprendiamo da LIBERO di oggi 25/09/2024, a pag. 25, con il titolo "Confusi e ipocriti, preda degli antisemiti: lettera aperta a quanti odiano l'Occidente". 

Confessioni di un liberale. Daniele Capezzone al Caffè della Versiliana  Giovedì 14 luglio, ore 18:30 - Versiliana Festival
Daniele Capezzone

Occidente, noi e loro. Il nuovo libro di Daniele Capezzone

«Da anni, una folta e agguerrita schiera di politici e commentatori spara a palle incatenate contro il nostro Occidente. Chissà perché, però, questi signori stentano a trasferirsi a Pechino-Mosca-Teheran: molto meglio restare qui, nei loro confortevoli salotti di Roma-Parigi-Berlino-New York, per spiegarci che la nostra metà del mondo fa schifo, è colpevole di vecchie e nuove atrocità, ed è moralmente responsabile di tutti i mali del pianeta. Intendiamoci: i nostri Paesi sono pieni di guai e di difetti, ci fanno disperare ogni giorno, occorre lottare senza sosta per cambiarli. Ma come si fa ad avere un solo istante di esitazione nella scelta del modello di riferimento?
Di qua, c’è un mix di democrazia politica e libero mercato: combinazione discutibile e imperfetta quanto si vuole, ma è il modo meno violento di organizzare i rapporti civili e sociali che gli esseri umani abbiano saputo inventare. Di là, invece, nei presunti “paradisi” anti-occidentali, cosa c’è? Autocrazie, oppressione, fondamentalismo religioso, molto spesso accoppiati a una vita più povera e alla persecuzione di dissidenti e oppositori. È lì che ci si vorrebbe portare?».

È questo un passaggio di "Occidente noi e loro. Contro la resa a dittatori e islamisti" (Piemme, pp. 224, euro 18,90) saggio agile e provocatorio in uscita oggi nel quale Daniele Capezzone, direttore editoriale di Libero, polemizza contro i nemici della libertà, i commentatori terzomondisti, i cripto-antisemiti, gli odiatori dell’Occidente, i guru e i paraguru progressisti. Un testo che non fa sconti, che prende di petto le proteste e le polemiche di questi mesi e cerca di scuotere chi rischia di cadere vittima di argomenti tanto suggestivi quanto infondati. 

 

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