IC Mappamondo: Perché Hezbollah non difende i palestinesi
Analisi di Gabriel Barouch
Hezbollah, emanazione del regime iraniano in Libano non ha alcun interesse a difendere i palestinesi, nonostante le dichiarazioni dei suoi capi. I palestinesi sono pesantemente discriminati in Libano. La sua lealtà è solo a Teheran e il gruppo terrorista fa quel che l'ayatollah ordina.
Hezbollah, noto anche come "Partito di Dio", è stato fondato nel 1982 durante la guerra civile libanese, specificamente in risposta all'invasione israeliana del Libano. Il gruppo è stato fondato da una coalizione di chierici e attivisti sciiti che cercavano di resistere all'occupazione israeliana e miravano a creare uno stato islamico in Libano, ispirato dalla rivoluzione iraniana del 1979.
Il gruppo è stato formato con un sostanziale supporto dall'Iran, che ha cercato di esportare la sua politica rivoluzionaria oltre i suoi confini. I chierici e i leader iraniani hanno svolto un ruolo cruciale nella mobilitazione degli sciiti libanesi contro i nemici percepiti, in particolare Israele e le influenze occidentali.
Influenza diretta di Khomeini: nella sua "Lettera aperta" del 1985, Hezbollah ha riconosciuto esplicitamente la sua fedeltà a Khomeini, affermando di rispettare gli ordini di "un unico comando saggio e giusto" da lui rappresentato. Questo documento ha delineato i suoi obiettivi, tra cui l'istituzione di uno stato islamico in Libano, riflettendo la visione di Khomeini.
La lealtà di Hezbollah è verso l'Iran, non verso i palestinesi e non al Libano!
In Libano, i palestinesi sono spesso considerati cittadini di terza classe, che affrontano significative restrizioni legali e sociali che limitano i loro diritti e opportunità.
Alla maggior parte dei palestinesi in Libano viene negata la cittadinanza, il che limita gravemente i loro diritti legali e l'accesso ai servizi sociali. Lo stato libanese non li riconosce come cittadini a pieno titolo, il che porta alla loro classificazione come individui apolidi.
Ai palestinesi è vietato lavorare in oltre 70 professioni, inclusi settori critici come medicina, giurisprudenza e ingegneria. Devono ottenere permessi di lavoro per qualsiasi lavoro e molti sono relegati a lavori informali mal pagati con scarsa sicurezza del posto di lavoro. Questa sistematica esclusione dal mercato del lavoro perpetua la povertà e l'emarginazione economica all'interno delle comunità palestinesi. I palestinesi affrontano divieti legali contro il possesso o l'eredità di proprietà in Libano, rafforzando ulteriormente il loro status di outsider. Spesso vivono in campi profughi sovraffollati che non dispongono di infrastrutture e servizi adeguati.
Hezbollah non ha fatto nulla per cambiare. Sono questi i suoi obiettivi:
Gabriel Barouch
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