Mauro Zanon
Che fine ha fatto Yahya Sinwar, il capo politico di Hamas considerato l’architetto degli attacchi terroristici del 7 ottobre 2023 contro Israele? È la domanda a cui cercano di dare una risposta gli 007 israeliani, dopo le voci insistenti sulla presenza del leader islamista tra le vittime dei recenti raid dell’esercito dello Stato ebraico a Gaza.
«Israele sta indagando sulla possibilità che il leader di Hamas, Yahya Sinwar, sia stato o meno ucciso a Gaza, basandosi su informazioni dell’intelligence militare», ha scritto il Times of Israel. Una fonte vicina al dossier ha affermato che «ci sono state delle volte in passato in cui è scomparso e abbiamo pensato che fosse morto, ma poi è riapparso».
Altre fonti vicine all’esercito israeliano hanno riferito che i militari hanno portato fuori da Gaza diversi cadaveri per analizzarne il Dna e accertare se fra essi fosse presente anche quello del capo di Hamas: l’esito degli esami, effettuato all’Istituto di medicina legale Abu Kabir, è stato negativo. C’è però un altro dettaglio, e non di poco conto. Alcuni funzionari dell’intelligence israeliana, citati in forma anonima dalla radio militare, ritengono che i recenti messaggi attribuiti al leader di Hamas non siano stati scritti personalmente da lui. Nelle ultime settimane, Sinwar ha inviato messaggi di congratulazioni al presidente dell’Algeria, Abdelmadjid Tebboune, dopo l’esito delle elezioni, e al gruppo sciita yemenita Houthi, dopo un attacco missilistico contro Israele. Secondo le fonti, i messaggi sarebbero stati redatti da un altro funzionario di Hamas a nome del leader del gruppo. Già domenica i media ebraici avevano rivelato che Sinwar non starebbe più comunicando con la sua cerchia ristretta: un’assenza sospetta.
In attesa dell’esito delle indagini, durante una seduta a porte chiuse della commissione Affari esteri e Difesa della Knesset, il parlamento monocamerale, il primo ministro di Israele, Benjamin Netanyahu, ha affermato che esercitare pressione su Hezbollah «potrebbe contribuire a costringere il leader del movimento islamista Hamas, Yahya Sinwar, a sedersi al tavolo delle trattative», dal momento che il gruppo palestinese ha dimostrato di «non desiderare un accordo per il cessate il fuoco».
Ieri, l’esercito israeliano ha reso noto su X che i caccia dell’Aeronautica militare hanno colpito con un attacco di precisione alcuni «terroristi di Hamas all’interno di una scuola utilizzata come base» nel campo di al-Shati, a ovest di Gaza City. Stando all’agenzia di stampa palestinese Wafa, il bombardamento israeliano ha causato la morte di almeno sette persone.
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