26/4/02 Buone intenzioni e Fantasie scorrette
ammirato ritratto di Rana Raslan
Testata:
Data: 25/04/2002
Pagina: 25
Autore: Edoardo Vigna
Titolo: LA KAMIKAZE E LA "MISS", VITA (E MORTE) AL FRONTE
L'articolo, pubblicato a pag. 26 di Sette, supplemento del Corriere della Sera, presenta un ammirato ritratto di Rana Raslan, miss Israele arabo-israeliana, non solo bellissima, ma anche intelligente e sensibile,

soprattutto l'incarnazione del fatto che, in tutti i fronti, con sofferenza, è ancora possibile andare incontro all' "altro".
Che però afferma:

Ma io capisco - anche se non le giustifico - le mie coetanee che diventano kamikaze: la mattina si alzano e vedono il nulla e capiscono di non avere nulla da perdere. E' questa la grande tragedia: stanno abituando all'odio una nuova generazione, la mia, che invece vorrebbe soltanto vivere in armonia.

La miss non ricorda, e il giornalista non rettifica, che quel nulla è stato costruito, giorno dopo giorno, dalla dirigenza palestinese, che l'odio è stato costruito, giorno dopo giorno, dalla dirigenza palestinese, che la tanto desiderata armonia era a portata di mano, ed è stata distrutta dalla dirigenza palestinese. La miss lamenta poi che la gente ha perso il posto di lavoro, tralasciando il fatto che lo hanno perso a causa della guerra scatenata da Arafat, per arrivare infine alla consueta infamia suprema:
Agli ebrei dico: voi che avete vissuto sulla vostra pelle l'orrore nazista, non potete usare la violenza sui palestinesi.

E dunque gli ebrei (non gli israeliani!) stanno facendo ai palestinesi quello che i nazisti hanno fatto a loro. E il giornalista non fa una piega

Il servizio di Sette sul Medio Oriente prosegue poi a pag. 30 con un inserto di Guido Olimpio dal titolo emblematico:

MINORANZA O QUINTA COLONNA? GLI ARABI, ISRAELIANI "DI SERIE B"
e ci sembra davvero molto, molto scorretto. Si basa soprattutto su dichiarazioni palestinesi, e presenta la situazione degli arabi israeliani senza minimamente analizzarne le cause. Scrive per sesmpio che secondo uno studio (quale? Fatto da chi? Controllato da chi?)
il 71% delle famiglie vive ai quattro gradini più bassi in una scala sociale che va da 1 a 10. Con l'intifada la repressione economica si è aggravata.

Olimpio sembra non prendere minimamente in considerazione il fatto che gli arabi hanno il doppio di figli rispetto agli israeliani e che questo potrebbe incidere sulle loro risorse economiche, oltre a citare l'intifada come causa dell'aggravamento delle condizioni di vita degli arabi, senza ricordare chi l'ha voluta e scatenata. La sua spiegazione è invece che
L'area araba-israeliana ha sempre patito un ritardo economico a causa della politica di discriminazione.
E vorremmo chiedere a Guido Olimpio di citare le leggi che prevedono questa discriminazione, di cui continua a parlare per tutto l'articolo. Quali sono i diritti civili che sarebbero negati agli arabi israeliani? E come mai, se sono così orrendamente discriminati, non si trasferiscono in qualche paese arabo? Non sarà perché gli arabi israeliani godono di diritti civili, garanzie giuridiche, libertà e condizioni economiche che qualunque arabo in qualunque paese arabo neanche si sogna? Olimpio non sa che un terrorista senza possibilità economiche ha diritto all'avvocato d'ufficio pagato dallo stato? Ne hanno diritto anche i presunti collaborazionisti che vivono sotto giurisdizione palestinese? Ci racconta poi che i beduini, a differenza degli arabi israeliani, possono essere arruolati nell'esercito, e qui siamo alla disinformazione vera e propria! Gli arabi NON hanno il divieto di arruolarsi: ne sono esentati perché non siano costretti a dover combattere contro altri arabi. Perfino un privilegio, messo in mano a Olimpio, diventa una discriminazione! Raccontandoci poi dell'inizio dell'intifada, si lascia andare al suo frasario preferito
13 giovani arabi-israeliani sono stati abbattuti dalla polizia durante gli scontri nel nord del Paese. Un tiro al piccione che ha spinto l'apertura di un'inchiesta ufficiale. Un massacro che radicalizza gli schieramenti.
Abbattuti, tiro al piccione, massacro: perfino il fatto che si trattasse di scontri passa in secondo piano. E perché poi non ci racconta qualcosa anche delle inchieste ufficiali dell'Autorità Palestinese quando i loro ragazzi ci vanno con la mano un po' pesante nei confronti degli israeliani? Poi si sbilancia fino al punto da ammettere che
Dall'altra parte i deputati arabi-iraeliani inneggiano alla guerriglia libanese, rilasciano dichiarazioni che rasentano l'incitamento all'odio.
Evidentemente le informazioni di Olimpio sono un po' lacunose: i deputati arabi-israeliani non si limitano a inneggiare, ma incontrano i terroristi del Fronte per la Liberazione della Palestina, e non rasentano l'incitamento all'odio, ma invocano apertamente, in pieno parlamento, la distruzione di Israele. E sono talmente discriminati che vengono lasciati parlare.





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