Rania di Giordania, invitata a Cernobbio: gli economisti sanno quante menzogne racconta?
Diario di guerra di Deborah Fait
La regina di Giordania, Rania, sposa di re Abdallah, figlio del defunto Hussein, da bella statuina, ospite di avvenimenti mondani, si è trasformata in opinionista politica e ha incominciato a sparare le sue munizioni personali contro Israele. Non ricordo di aver sentito una sola parola della regina sulle stragi compiute dai palestinesi di Gaza il 7 Ottobre. Che non abbia visto i filmati? In questo caso proporrei di farglieli pervenire così vedrebbe l’inguardabile, la bestialità dei “suoi” palestinesi. Vorrei ne fosse informata facendole vedere le scene filmate dai terroristi, dei cadaveri carbonizzati dei neonati israeliani, vorrei vedesse la scena in cui una delle belve di Gaza, ridendo sguaiatamente, stacca con una roncola, a suon di colpi, la testa di un israeliano che, ancora vivo, si lamentava disteso a terra. Poi l’assassino belva con i suoi compari belve, si mise a giocare a pallone con i resti del nostro povero ragazzo. Vorrei vedesse la giovane trascinata per i capelli con il pigiama rosso di sangue e portata a morire a Gaza. Vorrei vedesse l’orrore delle 1400 persone innocenti trucidate da belve immonde. Credete che servirebbe? Non lo so, forse l’odio è tanto grande che ne proverebbe piacere. Comunque la regina si è scagliata contro l’Occidente "Per decenni, a partire da prima dell'ottobre scorso, i palestinesi sono stati sottoposti a un'occupazione schiacciante e criminale” e ha aggiunto, riferendosi all’ondata impressionante di odio antisemita che invade il mondo: “Molte persone, fortunatamente, guardando alla guerra di Israele a Gaza, vedono un evidente doppio standard o, peggio ancora, un'apparente abdicazione di qualsiasi standard”. Come dire alla regina che la guerra non l’ha incominciata Israele, che non la voleva Israele? Che Israele ha aspettato tre settimane dopo il 7 Ottobre che Hamas restituisse i rapiti e che , se lo avesse fatto, non sarebbe successo niente. Come dirglielo? Sarebbe lesa maestà insegnare qualcosa a una regina che finge ipocritamente di ignorare la verità? Ma Rania, che, lo crediate o meno, qualcuno l’ha invitata a Cernobbio, Italia, per una conferenza sull’economia mondiale, ha anche dato sfoggio della sua inaspettata cultura storica parlando della II Guerra Mondiale, affermando “Negli ultimi 11 mesi, la Striscia di Gaza è stata colpita da circa 70.000 tonnellate di bombe che sono più di tutte le bombe sganciate su Londra, Amburgo e Dresda durante tutta la Seconda guerra mondiale”. Poi ha continuato con la solita tiritera sulla fame che attanaglia Gaza e che Israele vuole far morire di fame i bambini palestinesi. Mi corre il dovere di informare sua maestà che nessuno muore di fame a Gaza, che i mercati sono pieni di ogni ben di Dio e che gli unici che sparano sulla gente che vuole cibo e acqua sono i terroristi di Hamas per accaparrarsi i viveri arrivati naturalmente gratis e poi rivenderli e lucrarvi sopra.
La regina ha concluso che Israele sta commettendo genocidio a Gaza (questa menzogna non poteva mancare!) e adesso sta attaccando militarmente anche la Cisgiordania (Giudea e Samaria). Non accenna, e mi pare ovvio dal suo ipocrita punto di vita, al terrorismo che, dai territori di Giudea e Samaria, occupati prima illegalmente dalla Giordania e poi, ancor più illegalmente, da un inesistente popolo palestinese, fa ogni giorno vittime in Israele.
Vorrei consigliare la regina di consultarsi con il marito che, un paio di giorni fa, ha dichiarato di non volere in territorio giordano nessun profugo palestinese proveniente da Gaza. E ha ragione, memore della reazione del padre, re Hussein, che nel 1970 ha dovuto ammazzare circa 40.000 palestinesi che, con Arafat, volevano fregargli il trono. Inoltre vorrei rinfrescare la regale memoria ricordandole che dal 1967 al 2005, periodo in cui Gaza era sotto il governo israeliano, i palestinesi del luogo, per lo più di origine egiziana, vivevano dignitosamente, lavoravano con gli ebrei e mantenevano le proprie famiglie. Nel 2005 Israele uscì per permettere la creazione di uno stato palestinese e mal gliene incolse (ai palestinesi). Nel 2007 Hamas fu eletto, dopo aver ammazzato gli avversari politici di Fatah, e da allora gli arabi di quel pezzo di terra furono costretti a vivere in una delle più feroci dittature del Medio Oriente, diventando a loro volta belve come chi li governava. Tutto questo Rania non lo sa? Evidentemente no, oppure lo sa e finge per poter dare addosso all’unica democrazia del Medio Oriente. La propaganda palestinese non si ferma davanti a niente, è potente al punto di far invitare a Cernobbio, in mezzo ai più accreditati economisti del mondo, una regina finora usata come bella statuina negli incontri mondani, una che nuota nell’oro e negli agi di palazzo fregandosene della “fame nel mondo”, ma molto brava a riempire la testa dei presenti di odio contro Israele, come se ve ne fosse bisogno. Furbi come il demonio questi palestinesi, quale propaganda migliore di una bella donna, accattivante, per di più regina di un paese arabo, per indottrinare i presenti alla conferenza del 50° European House Ambrosetti Forum di Cernobbio, Italia!
Deborah Fait