Riprendiamo dal sito www.israele.net - diretto da Marco Paganoni - articoli tradotti da YnetNews, Times of Israel, Jerusalem Post, Israel HaYom, Bild dal titolo "Sinwar se ne frega delle sofferenze degli abitanti di Gaza, vuole solo ricostruire la forza militare di Hamas".
Il capo di Hamas Yahya Sinwar intende prolungare la guerra, e la sofferenza dei civili a Gaza, per migliorare la sua posizione nei negoziati sul cessate il fuoco e garantire che il suo gruppo terroristico possa ricostituire la propria potenza militare. E’ quanto emerge da un documento trovato nel computer del capo terrorista, e visionato dal quotidiano tedesco Bild, che descrive anche come la sofferenza degli ostaggi israeliani tenuti prigionieri a Gaza debba essere usata per esercitare pressione sull’opinione pubblica israeliana. Secondo il reportage pubblicato venerdì dal quotidiano tedesco, il documento descrive inoltre come l’opinione pubblica internazionale debba essere manipolata contro Israele e come i paesi arabi dovrebbero essere indotti a proteggere Hamas da ulteriori incursioni delle Forze di Difesa israeliane a Gaza, chiamandoli a schierarsi lungo il confine della striscia dopo il completamento della prima fase del cessate il fuoco, attualmente in fase di negoziazione. Il documento, approvato personalmente da Sinwar, rivela che il gruppo terrorista palestinese non mira a una rapida fine della guerra né si preoccupa minimamente per le sofferenze dei palestinesi nella striscia di Gaza, che non vengono nemmeno menzionate. “Dobbiamo migliorare alcune condizioni importanti dell’accordo anche se ciò significa che le trattative richiederanno più tempo”, si legge nel documento. Nel testo, Hamas ammette che le sue capacità militari sono state ridotte, ma non fa alcun riferimento alle migliaia di morti durante la controffensiva israeliana. Dal suo punta di vista, sottolinea il reportage, non c’è bisogno di impegnarsi per una cessazione immediata delle ostilità nonostante le sofferenze della popolazione di Gaza. Ciò che il testo descrive in dettaglio è come portare avanti il terrorismo psicologico: “Dobbiamo continuare a esercitare pressione psicologica sulle famiglie dei prigionieri [ostaggi ndr] adesso e durante la prima fase dell’accordo di cessate il fuoco, in modo che la pressione pubblica sul governo nemico si intensifichi”. La Bild descrive la crudeltà con cui Hamas usa gli ostaggi, inclusa la centellinata diffusione di video che mostrano le ultime parole fatte dire agli ostaggi assassinati a sangue freddo solo la scorsa settimana. Si tratta di una barbara tortura psicologica, sottolinea il quotidiano, che corrisponde esattamente alla strategia enunciata nel documento di Hamas, volta a spingere le famiglie disperate a fare di tutto per ottenere il rilascio dei loro cari anche a costo di compromettere e indebolire la posizione di Israele. Secondo il documento, Hamas intende usare gli ostaggi anche durante il cessate il fuoco per fare pressione su Israele. “Nel corso dei negoziati per la seconda fase consentiremo alla Croce Rossa di visitare alcuni degli ostaggi [cosa finora mai avvenuta ndr] come gesto di buona volontà, perché trasmettano messaggi alle loro famiglie” riporta la Bild, spiegando che lo scopo è quello di esercitare una crescente pressione su Israele per estendere il cessate il fuoco e dare tempo a Hamas di riorganizzarsi. Nel documento, che risale alla primavera scorsa, Hamas chiede il rilascio di 100 terroristi palestinesi condannati all’ergastolo dai tribunali israeliani (nel frattempo, la richiesta sembra essere salita almeno a 150 ndr). Il documento descrive inoltre come la comunità internazionale possa essere manipolata per accelerare la ricostruzione della forza militare di Hamas. Secondo il testo, deve essere lanciata una “manovra diplomatica” che miri al dispiegamento di una forza araba al confine fra Gaza e Israele che faccia da cuscinetto, impedendo l’eventuale ritorno di truppe israeliane nella striscia “finché non saremo in grado di reintegrare i nostri ranghi e ricostituire le nostre capacità militari”. Nella conclusione, il documento spiega come influenzare i media mondiali: Israele deve essere additato come l’unico responsabile del fallimento dei negoziati. Il messaggio di Hamas alla stampa israeliana è che il loro governo ha respinto la proposta americana, e che il suo fallimento non è dovuto a Hamas, che aveva accettato l’accordo, ma all’intransigenza del governo israeliano, “in modo che Hamas non sia vista come responsabile del fallimento dei negoziati”. La Bild afferma che il contenuto del file, di cui non può rivelare la provenienza, è stato verificato da due fonti indipendenti. (Da: YnetNews, Times of Israel, Jerusalem Post, Israel HaYom, 6.9.24)
Per inviare a israele.net la propria opinione, cliccare sull'indirizzo sottostante
http://www.israele.net/scrivi-alla-redazione.htm