Riprendiamo da LIBERO di oggi, 04/09/2024, a pag. 14, con il titolo "Missili russi sull’Ucrania: 50 morti e più di 200 feriti" il commento di Maurizio Stefanini.
Maurizio Stefanini
Sotto la pesante impressione per i 50 morti e 271 feriti provocati dai due missili balistici russi che hanno colpito Poltava, l'Ucraina annuncia un ampio rimpasto di governo. Le Forze armate ucraine in una nota fanno sapere che ci sono «decine di morti e centinaia di feriti: abbiamo perso i nostri coraggiosi ucraini, i nostri fratelli e sorelle, i soldati».
Le stesse Forze armate annunciano che ci sarà un’indagine per accertare se è stato fatto abbastanza per proteggere «la vita e la salute dei soldati» che si trovavano nell’istituto militare colpito.
RICAMBIO AL VERTICE
Bilancio peraltro ancora provvisorio, dal momento che le operazioni di ricerca e salvataggio fra le macerie proseguono. «Fino a 18 persone potrebbero essere ancora sotto le macerie». Lo ha detto il governatore della regione di Poltava, Philip Pronin, come riporta la Bbc: «Risultano danneggiati dieci edifici residenziali», ha aggiunto Pronin, denunciando un «attacco russo subdolo e cinico». Come ha riferito il portavoce del Servizio di emergenza ucraino Oleksandr Khorunzhy, ripreso dall’agenzia di stampa Ukrinform, «sono numeri che vengono costantemente rivisti».
A essere colpiti sono stati un ospedale e l'Istituto Militare di Telecomunicazioni e Informatizzazione ex Scuola di Comunicazione del Comando Militare Superiore di Poltava.
Tre ministri ucraini hanno intanto rassegnato le dimissioni: quello delle Industrie strategiche Oleksandr Kamyshin, che supervisiona la produzione di armi nazionali durante la guerra con la Russia; quello della Giustizia Denys Maliuska; quello dell'Ambiente Ruslan Strilets. Ma David Arakhamia, capogruppo del partito di governo Servitore del popolo, ha puntualizzato in un messaggio su Telegram che «come promesso, un grande rimpasto di governo può essere atteso per questa settimana. Oltre il 50% dei membri del consiglio dei ministri cambieranno. «Domani sarà giorno di dimissioni e dopodomani sarà giorno di nomine». Il presidente della Rada Ruslan Stefanchuk ha precisato che tutte le lettere di dimissioni saranno esaminate in una delle prossime sessioni plenarie.
La tragedia potrebbe comunque accelerare l'accordo che viene dato come ormai vicino per trasferire i missili Usa da crociera a lungo raggio Jassm a Kiev. Gli Stati Uniti hanno condannato l’attacco sferrato dalla Russia. Il coordinatore per le comunicazioni strategiche al Consiglio per la sicurezza nazionale Usa, John Kirby, durante un briefing con la stampa, ha detto che «si tratta di un nuovo, orribile esempio della brutalità di Vladimir Putin: il nostro sostegno all’Ucraina rimane incrollabile, e continueremo a lavorare per rafforzare le sue Forze armate e le sue capacità di difesa aerea».
Anche la Germania fa sapere di voler donare altri sei sistemi di difesa aerea, dai Paesi Bassi arriverà un nuovo pacchetto di aiuti da 200 milioni di euro, e la Camera bassa del Parlamento rumeno ha approvato un progetto di legge che autorizza la donazione di un sistema di difesa missilistico Patriot all'Ucraina. Il governo britannico di Keir Starmer ha condannato il raid russo come «l’ultimo esecrabile atto di aggressione dell'abominevole e illegale guerra illegale di Vladimir Putin in Ucraina».
EPURAZIONI A MOSCA
Un bambino di otto anni e una donna di 38 anni sono stati uccisi Zaporizhzhia in un altro attacco missilistico russo.
Le autorità russe hanno invece riferito di un attacco ucraino contro una chiesa nella regione di confine di Belgorod, che ha causato un incendio.
Un altro drone ucraino ha attaccato un edificio pubblico nella stessa città danneggiandone il tetto. Un capitano di polizia sarebbe stato ucciso nell'esplosione di un'autobomba nella regione occupata di Luhansk.
E continuano le epurazioni di Putin, con l'arresto del maggior generale Valery Mumindzhanov, vice comandante del distretto militare di Leningrado, con l'accusa di aver ricevuto una tangente di oltre 20 milioni di rubli (223.000 dollari).
È il nono alto ufficiale militare ad essere detenuto con l'accusa di frode, corruzione o abuso di potere negli ultimi mesi, incluso il viceministro della Difesa Timur Ivanov.
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