L'Occidente è diventato complice del terrorismo invece di cercare di distruggerlo
Diario di guerra di Deborah Fait
Li hanno ammazzati con un colpo in testa cadauno, dopo 10 mesi di inferno. Eden, Orì, Carmel, Almog, Alexander, Hersh! Hersh è il ragazzo la cui madre ha urlato con tutto il fiato della sua anima il nome per poi mandargli la sua benedizione. Ammazzati come animali da esseri cui non si può dare l’appellativo di uomini ma nemmeno di bestie. Sono satanici, sono demoni senza anima. Hanno ammazzato sei ragazzi, sei giovani che tenevano incatenati da 11 mesi. Un inferno senza fine, torturati fisicamente e psicologicamente, affamati, schiavizzati, stuprati ripetutamente. Non si sa ancora se le due ragazze, Eden e Carmel, avessero dato alla luce dei bambini frutto degli stupri del 7 Ottobre e di quelli successivi patiti durante la prigionia. Le notizie di questi ultimi giorni sono di giovani prigioniere rimaste incinte ma non si sa che fine abbiano fatto quei bambini. O che fine faranno. Li ammazzeranno come è abitudine dei mostri o li daranno a qualche famiglia per essere cresciuti come i loro figli, diventare terroristi per godere quando, una volta cresciuti e ignari della propria origine, li vedranno ammazzare il loro stesso sangue, ragazzi ebrei come loro. Il sadismo dei mostri può arrivare a tanto. In tutto questo orrore non si è sentita una sola volta la voce della Croce Rossa Internazionale. Mai è stato imposto, non chiesto per piacere, ma preteso come dovere, il rilascio degli ostaggi, mai, nemmeno dei bambini. Del resto la CRI è quella organizzazione che riconosce la Mezzaluna Rossa, complice del terrorismo palestinese, ma si è sempre rifiutata di adottare, tra i simboli esposti, quello israeliano del Maghen David Adom (Stella di David Rossa). Perché? Domanda inutile, la risposta ormai la conosciamo tutti. Tra i simboli che la CRI usa sui suoi veicoli si trovano il logo della Mezzaluna Rossa e del Leone Rosso iraniano(Iran, stato assassino che impicca donne e omosessuali, che annega nel sangue dei suoi giovani le rivolte contro il regime). Israele, per la CRI, non esiste ma è scomparso anche il logo a forma di croce, sostituito da un Quadrato rosso. All’islam che ormai comanda il mondo, danno fastidio i simboli cristiani e per quanto riguarda quelli ebraici non se ne parla nemmeno. Siamo ridotti a questo punto. La barbarie islamica ha avuto la meglio sulla viltà occidentale incapace di mandarli al diavolo. A questo aggiungiamo la sotto-cultura woke della sinistra che odia l’Occidente e il politicamente corretto che è il veleno dei nostri tempi. Mentre i nazisti palestinesi ammazzavano con un colpo di pistola in testa, sei ragazzi innocenti; mentre i soldati di Gerusalemme vaccinavano i bambini dei terroristi contro la polio, la feccia alla Guterres e Borrell e tutta la stramaledetta sinistra mondiale accusano, un giorno sì e uno no, Israele di crimini contro l’umanità. A Gaza e in Giudea e Samaria sono morti più di 700 soldati, 700 ragazzi costretti a fare la guerra dai maledetti nazisti per difendere noi dalla loro voglia di morte e di Male, il Male che alberga nelle loro anime. In Israele la popolazione è esasperata, non solo i parenti degli ostaggi e delle centinaia di giovani soldati ammazzati nel tentativo di liberare i prigionieri ma tutti noi. Non esiste un solo israeliano che non respiri quest’atmosfera di disperazione e di dolore. Israele è stretto in una morsa di tristezza che non merita, non ha mai meritato. Il popolo ebraico vive da più di 2000 anni con questa tenebra di morte e odio che lo avvolge come una maledetta piovra. Viviamo con la disperazione nell’anima, attentati ogni giorno, ognuno di noi può essere colpito, ovunque e in ogni momento, mentre è al supermercato, mentre fa benzina, mentre semplicemente va a bere il caffè in un bar. Eppure continuiamo a vivere come in una doppia vita. I mostri sono intorno a noi e vogliono solo una cosa: eliminare Israele e ammazzarne gli abitanti. E a quelli, idioti, che dicono “e i 40.000 morti palestinesi?” rispondo: andate a contarli, i numeri sono dati da un’organizzazione terroristica che ha nella sua costituzione il comma che ordina il genocidio degli ebrei e la distruzione di Israele. Andate a contarli ma prima guardatevi i filmati del pogrom del 7 ottobre e la felicità che ha suscitato a Gaza. Non esiste un solo palestinese innocente! Per ultimo andatevi a rileggere le parole di Hanniyeh “ Voglio più bambini e donne palestinesi morti!”. Ogni palestinese morto va messo sul conto di Hamas, di Hanniyeh, di Sinwar e dell’ideologia islamista che ha già avvelenato il mondo.
Deborah Fait