Nuova strage, Israele bombarda Gaza

Donna si fa saltare a una fermata di bus a Gerusalemme: sei le vittime, decine i feriti. Arafat: basta kamikaze

Questo il titolo che stamane 20-6-2002 Il Corriere della Sera propone per informare correttamente il lettore.
In questo abominio nei confronti dell'informazione si confondono, al solito, le vittime con i carnefici. A leggere il titolo si direbbe che gli israeliani hanno fatto, bombardando su Gaza, una Nuova Strage. Questo vuol dire: a) che Israele ha bombardato la popolazione civile, con l'intenzione di uccidere più persone possibile; b) che questa non è la prima strage che fa Israele, e che evidentemente esso continua la sua politica di genocidio.
Questo porta a pensare il titolo.
Non importa che tutto ciò che è scritto qui sopra venga o meno confermato dall'articolo. Non importa che nell'articolo si spieghi che la strage è quella di una donna-bomba sui civili israeliani, che i bombardamenti sono, al solito mirati, precisi, non perpetrati per trovare la strage, ma per cercare una tregua.
Il titolista sa bene, come lo sa il direttore del Corriere della Sera, che il lettore medio spesso si accontenta del titolo di un articolo e che, in ogni caso, il titolo influenza la lettura dell'articolo.
In altre parole ...
Questa non è informazione.




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