Sinistra, via l’ambasciatore italiano: vergogna!
Commento di Andrea Valle
Testata: Libero
Data: 11/08/2024
Pagina: 5
Autore: Andrea Valle
Titolo: Sinistra sciacalla sul raid: Via l'ambasciatore da Tel Aviv

Riprendiamo da LIBERO di oggi, 11/08/2024 a pag. 5, con il titolo "Sinistra sciacalla sul raid: Via l'ambasciatore da Tel Aviv", il commento di Andrea Valle.

Schlein e Conte, assieme ad Alleanza Verdi e Sinistra, tornano alla carica contro Israele, dopo il bombardamento della scuola di Gaza, dando per scontato il bilancio delle vittime diffuso da Hamas. Bonelli chiede il ritiro dell'ambasciatore italiano da Israele, la Schlein il riconoscimento dello Stato di Palestina.

Rieccoli. La tragedia rianima lo sciacallaggio di sinistra. Israele bombarda una scuola di Gaza, muoiono un centinaio di persone tra cui una dozzina di bambini (Gerusalemme assicura di aver puntato solo terroristi), e 5Stelle, Verdi e Sinistra attaccano il governo italiano, complice, secondo loro, del «genocidio». Verso sera si è accodato anche il Pd, che avrebbe voluto incolpare fin da subito il centrodestra, ma su questi temi i dem temono di perdere voti, quindi a volte temporeggiano. Alla fine però Elly Schlein non ce l’ha più fatta: «Non è accettabile continuare ad assistere a quello che sta accadendo a Gaza. Dalla presidente Meloni ci aspettiamo la più ferma condanna e un impegno diplomatico serio, che fin qui è stato debole. Torniamo a chiedere all’Italia e all’Ue il riconoscimento dello Stato di Palestina».
I drammi, per i compagni, sono a senso unico. Quelli provocati dai terroristi di Hamas hanno meno valore. Parte della sinistra poi torna alla carica per cancellare gli accordi di collaborazione con Israele, come gli studenti pro-Hamas che si sono alternati nell’occupazioni delle Università.

FURIA ROSSA

Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra Italiana, ha tuonato: «Di fronte a quanto avviene quotidianamente in quella zona, un sussulto di dignità e un’iniziativa diplomatica più decisa ed efficace non sarebbero male. Immagino che nelle prossime ore qualcuno del governo italiano, con toni solenni, ripeterà che serve moderazione in Medio Oriente, e così penserà di aver salva la coscienza. Mentre il governo criminale di Netanyahu», è andato avanti Fratoianni, «continuerà giorno dopo giorno a massacrare i civili palestinesi.
Ma non si vergognano» - affondo contro il governo Meloni- «delle loro parole vuote e ipocrite?».
Dove c’è un Fratoianni c’è anche un Angelo Bonelli, e dunque eccolo il capo dei Verdi: «Non si può più aspettare. È venuto il momento di dire sì alla condanna di Netanyahu per crimini contro l'umanità e di riconoscere lo Stato Palestinese. Una posizione che però», ecco il colpo a effetto di Bonelli, «la pavida Giorgia Meloni non riesce ad esprimere, se non con un generico parlare di “assistenza umanitaria”. Ma quale umanità ci può essere nei confronti della violenza sessuale sui prigionieri, sul bombardamento di una scuola da parte del governo Netanyahu?
L’Italia richiami l’ambasciatore da Israele per esigere spiegazioni e chiedere lo stop dei bombardamenti a Gaza».
La relatrice delle Nazioni Unite per i Territori palestinesi, Francesca Albanese, ha accusato Israele di «genocidio». «Gaza: nel più grande e vergognoso campo di concentramento del XXI secolo, Israele sta commettendo un genocidio dei palestinesi un quartiere alla volta, un ospedale alla volta, una scuola alla volta, un campo profughi alla volta, una “zona sicura” alla volta.
Con armi statunitensi ed europee. E tra l’indifferenza di tutte le “nazioni civilizzate”».
Dicevamo delle opposizioni che vogliono boicottare gli accordi con Israele. Questo il tweet della delegazione grillina al Parlamento europeo: «Un nuovo sterminio. Ha ragione Giuseppe Conte, le condanne non bastano.
Contro i crimini di guerra di Netanyahu chiediamo al governo italiano il ritiro immediato del nostro ambasciatore a Tel Aviv e all’Ue la sospensione degli accordi di associazione con Israele. Basta stragi!».
Arriva la nota anche del leader 5Stelle: «Altri cento civili palestinesi fatti a pezzi dalle bombe israeliane. Ogni giorno una nuova strage, anche più atroce, mentre chi sopravvive alle bombe muore di fame, sete e malattie.
Uno sterminio sistematico messo in atto da un governo estremista che giustifica ogni massacro e teorizza una nuova “morale” che consente di far morire di fame due milioni di palestinesi.
Le condanne», ha aggiunto Conte, «non bastano più. Chiediamo al governo italiano di richiamare il nostro ambasciatore in segno di ferma protesta contro gli incessanti crimini di guerra del governo Netanyahu». Ha poi fatto irruzione l’ex grillino Alessandro Di Battista, pronto a riprendersi la scena politica: «Israele, coi palestinesi, è come i nazisti con gli ebrei».

LA CERTEZZA

Carica a testa bassa pure l’eurogruppo dei Socialisti e Democratici: «Condanniamo fermamente la terribile escalation di vittime civili a Gaza. Quest’ultimo attacco a una scuola è l’ennesimo passo del governo Netanyahu che dev’essere denunciato e fermato!
La scusa secondo cui la scuola ospitava terroristi è esattamente questo: una scusa», e si vede che la sinistra ha certezze che il resto del mondo non filo-islamico ancora non ha. Lo registriamo.
In serata è intervenuto il ministro degli Esteri e vicepremier forzista Antonio Tajani: «È assolutamente inaccettabile il bombardamento sulla scuola di Gaza che ha provocato vittime innocenti. Chiediamo a Israele il rispetto del diritto umanitario. È per proteggere i civili che chiediamo l’immediato cessate il fuoco e liberazione degli ostaggi nelle mani di Hamas».

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