Riprendiamo da LIBERO di oggi, 01/08/2024, a pag.7 con il titolo "Abbattiamo Khamenei", l'appello di Reza Pahlavi
La voce degli oppositori della Repubblica islamica di Teheran si fa sentire attraverso una nota del principe ereditario dell’Iran in esilio, Reza Ciro Pahlavi, secondo il quale «Ismail Haniyeh non avrebbe mai dovuto essere sul suolo iraniano» e anche solo «la sua presenza era un insulto alla nostra nazione e al nostro popolo».
Forte sostenitore dello Stato ebraico, che ha visitato nell’aprile 2023, il pretendente al trono del Pavone bolla gli atti di Hamas come «terrorismo criminale di massa sia contro israeliani sia contro palestinesi innocenti, finanziato dal denaro del popolo iraniano contro la sua volontà e i suoi interessi».
A giudizio di Pahlavi, l’azione militare compiuta nel centro di Teheran rivela quanto deboli, inefficaci e penetrabili siano i dispositivi di sicurezza di più alto livello di questo regime.
La sua pretesa di potere consiste solo nelle percosse, nell’incarcerazione e nell’uccisione di iraniani innocenti e inermi che si battono perla loro libertà nelle strade». Per loro, «la soluzione e l’unica strada verso una pace duratura in Medio Oriente» lancia un appello lo scià in esilio, affinché ricevano sostegno «nell’abbattere Ali Khamenei e il suo califfato criminale».
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