Riprendiamo da LIBERO di oggi, 23/07/2024, a pag. 9, con il titolo "Sì al nuovo caccia da combattimento realizzato con Inghilterra e Giappone" l'analisi di Salvatore Dama
Salvatore Dama
Italia, Regno Unito e Giappone uniti in un programma di collaborazione internazionale per lo sviluppo di un aereo da combattimento di settima generazione entro il 2035. Si tratta del Global Combat Air Programme e ieri il consiglio dei ministri ha approvato un disegno di legge di ratifica ed esecuzione della Convenzione sull’istituzione dell’organizzazione governativa internazionale Gcap.
Le tre nazioni partner hanno presentato il nuovo modello concettuale del caccia al Farnborough International Air Show insieme ai tre partner industriali strategici: Bae Systems (Regno Unito), Leonardo (Italia) e Mitsubishi Heavy Industries (Giappone).
Il modello di nuova concezione in esposizione presenta un design evoluto con un’apertura alare maggiore rispetto ai concetti precedenti per migliorare l’aerodinamica del velivolo. Gli ingegneri di Bae Systems, Leonardo e Mitsubishi Heavy Industries stanno lavorando insieme nell’ambito di un accordo di collaborazione alla progettazione e allo sviluppo del caccia di nuova generazione utilizzando una serie di strumenti e tecnologie digitali innovative, tra cui il computer modelling e la realtà virtuale che consentiranno di progettare il design dell’aereo sin dalla fase di concezione. «Il ritmo del programma è straordinario ed è incentrato su basi solide, un'eredità industriale condivisa con ogni Paese, sotto la guida dei rispettivi governi. Dalla firma del trattato nel dicembre 2023, il programma ha visto un forte impegno da parte di tutti. Ognuno apporta qualità ed esigenze diverse, ma complementari», ha commentato Guglielmo Maviglia, Chief Global Combat Air Program Officer di Leonardo.
Ha aggiunto Herman Claesen, amministratore delegato di Future Combat Air Systems, Bae Systems: «Nei 18 mesi successivi al lancio del Global Combat Air Programme, abbiamo lavorato a stretto contatto con i nostri partner industriali in Giappone e in Italia, e con i tre governi, per comprendere e allineare i requisiti per un caccia di nuova generazione. Il nuovo modello mostra notevoli progressi nella progettazione e nella concezione di questo futuro caccia» ha concluso. «Mhi», ha detto Hitoshi Shiraishi, Senior Fellow, Gcap, Mitsubishi Heavy Industries, «considera il progetto una preziosa opportunità per approfondire le conoscenze, poiché Gcap è un programma di sviluppo congiunto tra Giappone, Regno Unito e Italia, ci aspettiamo di ottenere risultati migliori e una conoscenza più approfondita combinando le diverse culture, esperienze e conoscenze delle tre industrie coinvolte».
L’aereo da combattimento, che entrerà in servizio nel 2035, sarà uno dei velivoli più avanzati, interoperabili, adattabili e connessi in servizio al mondo, contando su un sistema d'arma intelligente, una cabina di pilotaggio interattiva basata su software, sensori integrati e un radar di nuova generazione, in grado di fornire 10.000 volte più dati rispetto ai sistemi attuali.
Puntuali arrivano le proteste dell’opposizione anti -militarista.
«Per i cacciabombardieri il governo trova sempre i soldi, mentre per sanità, istruzione e trasporto pubblico le risorse vengono tagliate» si lamenta il portavoce nazionale di Europa Verde Angelo Bonelli. «Questo governo è condizionato dalle lobby delle armi», ma «la sicurezza dei cittadini non si costruisce con nuovi caccia, ma con una società equa, giusta e solidale».
Per inviare a Libero la propria opinione, telefonare: 02/99966200, oppure cliccare sulla e-mail sottostante
lettere@liberoquotidiano.it