19/2/02 LA CRISI ECONOMICA IN ISRAELE
false cause del problema della crisi economica
Testata:
Data: 19/02/2002
Pagina: 1
Autore: De Giovannangeli
Titolo: Israele, disoccupazione record.
Attenzione a non confondere le vere cause del problema.
Questa è la prima riflessione che emerge dalla lettura del breve articolo de l'Unità di martedì 19 febbraio: Israele, disoccupazione record.
La crisi economica che sta vivendo Israele in questi ultimi 16 mesi è senza dubbio allarmante e coinvolge i più svariati settori dell'economia: i dati contenuti nell'articolo che riporta un tasso di disoccupazioine del 10% lo evidenziano chiaramente.
Poi, però, l'analisi delle cause si fa approssimativa o quanto meno troppo generica.
Si evidenzia come possibile causa "la grave congiuntura economica internazionale", senza però menzionare in modo esplicito che il vero motivo per cui tanti turisti non arrivano in Israele (il turismo ha subito un calo del 65%, comportando la perdita di un posto di lavoro su quattro), è da imputarsi non a una generica "ondata di violenza" bensì alla paura costante dei kamikaze che possono farsi saltare in aria in qualsiasi luogo (pizzerie, bar, negozi, fermate dell'autobus, centri commerciali, luoghi di norma frequentati dai turisti) ed in qualsiasi momento.
Chi, per scelta personale o per motivi di lavoro, si reca in Israele teme di salire su un autobus, recarsi al supermercato, fare shopping perchè, semplicemente, non sa se tornerà al suo confortevole arbergo!!
Questa è la causa dalla quale non si deve prescindere: è il terrorismo che ha ucciso il turismo, ha creato la disoccupazione anche nel mondo arabo perchè per Israele ormai è diventato impossibile, per la stessa incolumità dei suoi cittadini, far entrare lavoratori palestinesi: il rischio di dare alloggio a nuovi terroristi è altissimo.



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