La guerra mondiale contro Israele è già iniziata 04/07/2024
Diario di guerra di Deborah Fait
Autore: Deborah Fait

La guerra mondiale contro Israele è già iniziata
Diario di guerra di Deborah Fait

La Notte dei Cristalli, il primo pogrom organizzato nella Germania nazista del 1938. Oggi si sta ripetendo, ovunque nel mondo, con l'aggressione agli ebrei e alle loro proprietà e il boicottaggio sistematico. Dopo il 7 Ottobre è iniziata la peggior ondata di antisemitismo dalla Seconda Guerra Mondiale.

“Qui entrano solo esseri umani, cani e gatti” Queste le parole che hanno accolto una famiglia di ebrei a Hanoi, in Vietnam. “Fuori dal mio ristorante, io non accetto gente che arriva dal vostro paese”. La famiglia era facilmente riconoscibile essendo religiosa, con il padre che indossava la kippà. Così Dani Namfar, sua moglie Raizel e i due bambini di 3 e 1 anno sono stati cacciati come esseri non umani perché ebrei. Non è accaduto nel 1938 nella Germania nazista o nell’Italia fascista, bensì in un ristorante filo palestinese in Vietnam nel 2024.

Episodi del genere sono ormai all’ordine del giorno in tutto il pianeta. La guerra mondiale contro Israele e il suo popolo è in atto ma vorrei dire ai nostri tanti odiatori che ne usciremo anche stavolta. State tranquilli, gli ebrei saranno anche un po’ naif ma hanno spalle larghe, coraggio e soprattutto non si piangono addosso. La guerra dell’odio e della diffamazione è in atto ma se siamo usciti da Aushwitz per costruire da zero un paese come Israele, ce la faremo sempre!

Ecco in breve altri recenti episodi di questa guerra che vede milioni in piazza a urlare come ossessi Morte a Israele, Morte agli ebrei.

Un volo El Al proveniente da Varsavia e diretto a Tel Aviv è stato costretto a un atterraggio d’emergenza a Antalia, Turchia, per evacuare un passeggero che si era sentito male e portarlo in ospedale. Nel momento di ripartire, i lavoratori turchi si sono rifiutati di rifornire il volo di carburante. L’aereo è decollato per andare a fare rifornimento a Rodi e poter proseguire il suo viaggio verso Israele.

Il rabbino della Grande sinagoga di Parigi ha dichiarato “Non c’è futuro per gli ebrei in Francia, consiglio tutti i giovani di andare in Israele”.

Roger Waters, la cui ex moglie ha detto essere antisemita fino al midollo, incolpa Israele di essersi fatto il massacro del 7 Ottobre da solo, nega gli stupri con macelleria e ha definito “disgustosi” coloro che dicono il contrario. Piers Morgan, un giornalista che lo aveva intervistato, lo ha definito ” Waters è la più stupida rock star del mondo” Io potrei aggiungere molti altri epiteti.

Dopo il 7 Ottobre, il mondo ha visto la peggior ondata di antisemitismo dalla fine della II Guerra mondiale. Tra i paesi con più incidenti antisemiti: USA, Francia ( il 1000% di episodi antisemiti in più rispetto agli anni precedenti) Gran Bretagna, Australia, Italia, Brasile, Messico.

In Italia, secondo i dati Ipsos, quasi il 40% degli italiani non sa cosa sia accaduto il 7 ottobre, il 64% pensa che il numero degli ebrei in Italia sia compreso dai 500.000 ai 2 milioni, rispetto ai miseri 30.000 della realtà.

Persino l’anonima e dormiente Svizzera non sfugge a questa triste situazione e si assiste anche là a un crescendo dell’odio contro ebrei e Israele. Ci sono state azioni violente a Zurigo contro passanti ebrei e a Davos hanno rifiutato di noleggiare equipaggiamenti sportivi ai turisti ebrei. La Svizzera conta una popolazione ebraica di circa 18.000 persone, praticamente una piccola tribuna di un campo da calcio, eppure danno fastidio. Sappiamo che l’antisemitismo è vivo anche in quei paesi dove non esistono ebrei quindi non c’è da meravigliarsi. Gli episodi violenti di antisemitismo, in Svizzera,  sono aumentati dai 57 del 2022 ai 156 del dopo 7 Ottobre, numeri da aggiornare, purtroppo.

Ovunque in Occidente gli ebrei non sono più sicuri, se mai lo erano stati in passato, e, a rendere il tutto insopportabile è l’atteggiamento dei vari governi, il mutismo delle sinistre che avalla l’odio delle masse e dei singoli. L’ONU e la Ue giustificano, quando non difendono, come fanno Guterres e Francesca Albanese, i tagliagole. Diffamano Israele dicendo infami menzogne, del tipo che Israele “affama” i “poveri palestinesi” e usa la fame come arma di guerra, per essere clamorosamente smentiti dall’IPC ( Integrated Food Security Phase Classification) delle  Nazioni Unite  che ha concluso che la carestia non era nemmeno plausibile.

E Israele? Come sta Israele dopo 75 anni di odio planetario, di guerre del mondo arabo, del terrorismo palestinese? Come sta Israele dopo il 7 ottobre? Male, sta male. Vorrei vedere come reagirebbe qualsiasi altra nazione se messa nella stessa situazione di questo piccolo paese tanto odiato. Israele che, nonostante tutto, è un paese moderno, vibrante, democratico, pieno di idee... Israele che nei suoi pochi anni di storia ha dato al mondo cultura, scienza, tecnologia... Che ha offerto alla comunità internazionale studi medici importanti, che ha inventato quasi tutto quello che serve per il progresso tecnologico, che è una grande democrazia e tale rimane nonostante la tragedia che l’ha colpita in quel maledetto Sabato Nero. Israele è in confusione. Questo tsunami di odio e di sangue ha atterrito ogni anima di questo paese. Il governo è nel caos, ognuno va per la sua strada e critica tutti gli altri. La famosa unità nazionale, quella che ci rendeva orgogliosi di essere israeliani, sta vacillando. È Il dolore che ci unisce oltre all’amore per il nostro paese,  la disperazione per tutti i nostri morti. Il popolo ama e vorrebbe proteggere i propri valorosi soldati, gli stessi che il mondo demonizza con falsità orrende, ma la confusione che stà ai vertici ci destabilizza. Per la prima volta il popolo è sconnesso dal governo e questo non fa bene. Dovremmo essere un corpo solo, un’anima sola, noi e il nostro governo, invece non è più così. Ci sono manifestazioni, si moltiplicano le offese contro Netanyahu, La sinistra israeliana vorrebbe sostituirlo, lo ritiene inadeguato. Ma, a mio parere, Bibi si è comportato benissimo all’inizio della guerra, lo hanno indebolito le lotte interne e le minacce esterne. Abbiamo ancora tanti ostaggi in mano ai tagliagole maledetti, questo esaspera il popolo, le famiglie sono in preda alla disperazione mista a rabbia mal contenuta.  Hamas ha distrutto un’intera generazione di israeliani e l’impressione che chi ci rappresenta al governo non sappia cosa fare, ci spaventa. Leggete, per capire, questo importante articolo di David Elber, qui:  https://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=115&sez=120&id=94996

Se ciò non bastasse l’amministrazione Biden, ops scusate, mi sono confusa, volevo dire l’amministrazione Obama, fa di tutto per diffondere il suo disprezzo verso il nostro premier. Organi di stampa stranieri non esitano a gettare badilate di fango addosso a Israele e al suo governo, L’ultima notizia è che alcune centinaia di americani potenti hanno chiesto al governo USA di annullare l’invito a Netanyahu che dovrebbe partire per Washington a metà luglio per tenere un discorso alla Camera e al Senato americani. Nessun PREMIER al mondo è stato mai trattato così. Nessun PAESE al mondo è stato mai trattato così. Nessun POPOLO al mondo è stato mai trattato così.

Deborah Fait
Deborah Fait