Zelensky, da Putin atti atroci
Cronaca di Marta Serafini
Testata: Corriere della Sera
Data: 27/05/2024
Pagina: 2/3
Autore: Marta Serafini
Titolo: Un nuovo raid russo sui civili L’appello di Kiev a Biden e Xi

Riprendiamo dal CORRIERE della SERA di oggi, 27/05/2024, a pag. 2/3, con il titolo "Un nuovo raid russo sui civili L’appello di Kiev a Biden e Xi" la cronaca di Marta Serafini

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Il presidente ucraino Zelensky denuncia nuove atrocità dei russi. Esecuzioni sommarie di civili nei villaggi occupati. E da noi si continua a polemizzare se fornire armi o meno agli ucraini, per difendere la loro popolazione.

È il giorno più buio per Kharkiv dilaniata da un raid sabato pomeriggio contro un mall in cui sono morte 16 persone. Un bilancio ancora provvisorio, come ha spiegato il governatore dell’oblast, Oleh Syniehubov, mentre nessuno in città si aspetta che Mosca smetterà di colpire con le bombe teleguidate. Anzi, il timore è che i raid possano intensificarsi e continuare a colpire target civili e questo sia solo uno dei tanti orrori. Un attacco che il presidente del Consiglio europeo Charles Michel ha definito «atroce» e un atto «criminale» compiuto dalla Russia per terrorizzare i civili. Parole ribadite anche da Denise Brown, coordinatrice umanitaria delle Nazioni Unite in Ucraina, che ha ricordato come «dirigere intenzionalmente un attacco contro infrastrutture civili è severamente vietato dal diritto internazionale umanitario».

Ma Mosca non si ferma. Poche ore dopo l’attacco all’ipermercato, le forze russe hanno lanciato un secondo raid nel centro di Kharkiv, ferendo almeno 25 persone. E le autorità locali ucraine hanno segnalato casi di esecuzioni di civili per mano delle truppe russe nei villaggi conquistati nelle ultime ore.

Secondo il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, Mosca, dopo aver dato l’avvio il 10 maggio a una nuova offensiva nella regione di Kharkiv, starebbe ora ammassando altre truppe al confine. «In questo momento, in questi giorni, ci stiamo difendendo a 60 chilometri a nord-est da Kharkiv da un altro tentativo di assalto russo», ha detto Zelensky in un discorso registrato proprio nella tipografia della città distrutta da un attacco russo che ha fatto sette vittime. «Più di un milione di persone vive in questa città. E ogni notte e ogni giorno, l’esercito russo la bombarda, soprattutto con missili S-300. Si tratta di missili di difesa aerea che la Russia utilizza per terrorizzare il territorio. Non c’è un solo distretto o strada di Kharkiv che non abbia sofferto per la loro crudeltà», ha dichiarato ancora il presidente ucraino che in giornata ha poi attaccato: «Solo i pazzi come Putin sono capaci di uccidere e terrorizzare le persone in un modo così spregevole».

Zelensky ha invitato i leader mondiali a partecipare al prossimo vertice di pace in Ucraina che si terrà il 15 e 16 giugno a Lucerna, in Svizzera. Ha rivolto un appello in particolare al presidente degli Stati Uniti Joe Biden, che secondo indiscrezioni probabilmente salterà l’evento, e al leader cinese Xi Jinping, la cui partecipazione è ancora in discussione. «Per favore, mostrate la vostra leadership nel portare avanti la pace — la vera pace e non solo una pausa tra i raid. Gli sforzi della maggioranza globale sono la migliore garanzia che tutti gli impegni saranno rispettati», ha detto Zelensky. Sebbene la Russia non sia stata invitata al vertice, il capo dell’ufficio presidenziale ucraino Andriy Yermak ha detto che la partecipazione della Cina sarebbe molto importante e che l’Ucraina sta facendo ogni sforzo per coinvolgere i delegati cinesi nella partecipazione all’evento. Il vertice sarà incentrato sulla formula di pace in 10 punti dell’Ucraina, un piano delineato per la prima volta da Zelensky nell’autunno del 2022 che prevede il ritiro completo delle truppe russe dalle terre ucraine occupate. Oltre i 80 Paesi che hanno confermato la loro partecipazione al vertice mondiale sulla pace, compresa l’India.

Da Mosca non arrivano però segnali di distensione. «Colpire i nostri obiettivi da parte degli americani significa iniziare una guerra mondiale, e un ministro degli Esteri, anche di un Paese come la Polonia, dovrebbe capirlo», ha commentato su X il vicepresidente del Consiglio russo di sicurezza, Dmitry Medvedev, replicando a quanto affermato, in un’intervista al Guardian, dal ministro polacco degli Esteri Radoslaw Sikorski, secondo cui Kiev ha diritto di colpire in Russia per difendersi e che l’Occidente, Stati Uniti compresi, dovrebbero smetterla di porsi limiti sul sostegno all’Ucraina. «Gli yankee finora non hanno detto proprio niente del genere perché sono più cauti dei polacchi», ha chiosato Medvedev.

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