IC Mappamondo: Il narcoterrorismo di Hezbollah in America Latina che finanzia l’Iran
Analisi di Gabriel Barouch
Hezbollah mantiene da due decenni ottimi rapporti con il regime venezuelano. Benché agli antipodi rispetto al Libano, l'America Latina è una zona di operazioni di Hezbollah, dove traffica droga e armi
Hezbollah svolge attività terroristiche, sovversive e criminali in America Latina (compreso lo spaccio di droga, la contraffazione di fondi e il traffico di armi). Queste attività illegali hanno dato origine a due attentati terroristici mortali in Argentina, compiuti da Hezbollah e orchestrati dall’Iran: l’attentato suicida contro l’ambasciata israeliana a Buenos Aires (1992) e l’attentato suicida contro l’edificio del Centro comunitario ebraico (AMIA), (1994).
Attività criminali che promuovono due obiettivi: la creazione di una fonte indipendente di fondi per Hezbollah in Libano (per integrare ciò che l’organizzazione riceve dall’Iran) e il finanziamento delle attività di routine delle reti sovversive e terroristiche. Inoltre, Hezbollah è sostenuto dai cartelli della droga e dalla criminalità organizzata, che migliorano le sue capacità terroristiche-sovversive in Argentina e nel resto dell’America Latina.
Hezbollah ha sempre considerato l’America Latina un terreno fertile per le sue estese attività criminali. Uno dei motivi è la facile accessibilità della popolazione libanese sciita che vive in vari paesi dell’America Latina e gli stretti legami con i cartelli della droga locali. Il controllo da parte di Hezbollah dell’“industria del crimine” in Libano, principalmente nella valle della Beqa’a, è un altro vantaggio che gli consente di combinare le sue capacità criminali in Libano con quelle dell’America Latina e di altri paesi del mondo.
Argentina
Il 18 luglio 2019 l’Argentina ha dichiarato Hezbollah organizzazione terroristica. L’annuncio è arrivato due giorni dopo che il presidente argentino Mauricio Macri aveva pubblicato un elenco di organizzazioni, istituzioni e operatori terroristici. L’annuncio è stato fatto il 18 luglio 2019, il 25° anniversario dell’attentato al Centro della Comunità Ebraica (edificio AMIA) a Buenos Aires, quando importanti funzionari americani, guidati dal Segretario di Stato Mike Pompeo, erano in visita in Argentina, ordinando il congelamento dei beni di Hezbollah, che “… continua a rappresentare un’attuale minaccia alla sicurezza e all’integrità dell’ordine economico e finanziario della Repubblica argentina”, in una nota (Reuters, 18 luglio 2019). Una dichiarazione fornisce al governo argentino strumenti migliori per affrontare le attività terroristiche, criminali e sovversive di Hezbollah in Argentina e America Latina.
Hezbollah nella zona dei tre confini
Da quando la TBA (Paraguay,Argentina,Brasile) è stata dichiarata zona di libero scambio negli anni '50, è diventata un centro di contrabbando e attività criminale organizzata. La concentrazione della popolazione musulmana sciita, originaria del Libano, è, per Hezbollah e l’Iran, un comodo serbatoio da cui reclutare agenti locali per formare reti sovversive e terroristiche. Le attività criminali svolte nel TBA in collaborazione con le attività dei cartelli della droga e delle organizzazioni criminali locali sono una fonte di entrate per Hezbollah. I profitti vengono inviati in Libano e utilizzati per attività locali.
Nel giugno 2016 l’amministrazione americana aveva istituito un meccanismo per il controllo delle attività finanziarie di Hezbollah negli Stati Uniti, in Sud America e in Africa. Le attività includevano il contrabbando di droga, il riciclaggio di denaro e il commercio di veicoli americani rubati e altre merci (al-Nashra, 29 giugno 2016). Il 13 luglio 2018, l’Unità di informazione finanziaria dell’Argentina ha congelato i beni di 14 cittadini libanesi che vivevano nel TBA, tutti membri del clan Barakat, un’organizzazione criminale legata a Hezbollah.
Il 19 agosto 2019, il governo del Paraguay ha annunciato che avrebbe dichiarato Hezbollah organizzazione terroristica. Allo stesso tempo, anche l’ISIS e al-Qaeda vennero considerati organizzazioni terroristiche internazionali. Secondo il ministro degli Interni del Paraguay, consentirà alle istituzioni finanziarie di intensificare e coordinare i loro sforzi per combattere le minacce poste da tali organizzazioni., soprattutto dove si incrociano i confini di Paraguay, Argentina e Brasile
La Tripla Frontera, il confine comune di Brasile, Paraguay e Argentina, zona densa di traffici di droga dove opera Hezbollah
Punto di svolta è stato l’alleanza sviluppata tra Hugo Chávez e Mahmoud Ahmadinejad.
Durante l’incontro del 2006, l’ex presidente del Venezuela ha dato il benvenuto al suo omologo dell’Iran sottolineando la similitudine tra la rivoluzione iraniana e la venezuelana: “due rivoluzioni si stringono la mano: il popolo persiano, guerriero del Medio Oriente, i figli di Simón Bolívar, i guerrieri dei Caraibi, popoli liberi”.
I due Paesi più preoccupati da questa situazione sono Israele e Stati Uniti. Il primo perché vede nelle attività del gruppo sciita in Libano e in Siria il principale pericolo per la sicurezza nazionale. Il secondo perché teme che il movimento islamico possa organizzare azioni terroristiche sfruttando la vicinanza geografica. Sicuramente le due nazioni continueranno a fare pressione sui Governi della regione affinché intraprendano azioni atte a contrastare il gruppo libanese
Gabriel Barouch
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