Come non è stata mai inventata la Palestina 07/04/2024
Diario di guerra di Deborah Fait
Autore: Deborah Fait

Come non è stata mai inventata la Palestina
Diario di guerra di Deborah Fait

membro dell’Olp, Zahir Muhsein: “Il popolo palestinese non esiste. La creazione di uno stato palestinese è soltanto uno strumento per la nostra lotta contro lo stato di Israele, per la nostra unità araba”(1977)
Zahir Muhsein, membro dell’Olp:“Il popolo palestinese non esiste. La creazione di uno stato palestinese è soltanto uno strumento per la nostra lotta contro lo stato di Israele, per la nostra unità araba”(1977)

 

Youssef Hosni on LinkedIn: The ongoing war between Israel and Palestine is  not a war between two…
La Palestina è l’unico paese al mondo che non è mai esistito prima della sua occupazione

Vorrei tanto poter sbattere la verità in faccia a quell’accozzaglia di propal che corre per le strade italiane sventolando la bandiera palestinese. Vorrei farlo con i collettivi studenteschi, con i centri sociali, con certi politici e una moltitudine di giornalisti che si dedicano religiosamente alla diffusione dell’odio antisemita. Tutto quello che scriviamo da anni è come caduto nel nulla, lettera morta, sepolta dalla miliardaria propaganda palestinese. Veniamo subito ai fatti. Chi ricorda le parole, scritte più e più volte, purtroppo inutilmente, di un membro dell’Olp, Zahir Muhsein: “Il popolo palestinese non esiste. La creazione di uno stato palestinese è soltanto uno strumento per la nostra lotta contro lo stato di Israele, per la nostra unità araba”(1977). Ma il colmo, che rasenta la comicità, si evince dalle parole di un esponente della Lega araba che, nel 1937, durante la commissione Peel che si occupava della spartizione della Palestina, esclamò:” Che Palestina e Palestina! Non esiste la Palestina, se la sono inventata i sionisti…non esiste nessuna Palestina nella Bibbia”. E qua veniamo al nocciolo. È verissimo che la Palestina non è nominata, non solo nella Bibbia ebraica, nemmeno nei più recenti Vangeli e che nel Corano non è mai scritta la parola Gerusalemme. Ma la cosa davvero assurda e importante è che la Palestina non è mai stata nemmeno voluta dagli arabi che respinsero sdegnosamente la risoluzione 181, il famoso piano di spartizione, accettato dagli ebrei. Il 14 maggio 1948, David Ben Gurion annunciò la nascita di uno stato che si sarebbe chiamato Israele e invitò gli arabi a collaborare per il bene di tutti i popoli della regione. Ehhh, di tutti i popoli! si illudeva Ben Gurion, non conosceva ancora la mentalità araba! Non aveva fatto i conti con il Corano che ordina ai musulmani di ammazzare ebrei e cristiani e all’alba del 15 maggio 1948, 5 eserciti arabi attaccarono il povero e piccolo Israele con i suoi 600.000 abitanti poco e male armati. La disperazione fece sì che gli ebrei riuscissero a respingere gli eserciti, con solo 9 aerei e qualche autoblinda. Azzam Pascià che aveva giurato: “Questa sarà un guerra di sterminio e un colossale massacro di cui si parlerà come dei massacri dei Mongoli”, vedendosi sconfitto clamorosamente da una manciata di ebrei male armati ma risoluti a non farsi spazzar via una seconda volta nello stesso secolo, avrà avuto qualche disturbo al fegato. E gli ebrei incominciarono a costruire la loro nazione. Qualche anno più tardi, persa anche la guerra del 1967, Nasser non resistette alla rabbia e dopo qualche tempo ebbe un risolutivo infarto. Anche lui aveva ordinato un massacro di tutti gli ebrei, meno le donne da destinare al piacere dei maschi arabi. Ma ora, per completare questa breve analisi storica, vorrei fare un veloce elenco di tutti i no arabi, di tutte le volte che hanno respinto la possibilità di creare questa benedetta Palestina. Siamo già al secondo rifiuto( 1947 e 1956), quando arriviamo ai famosissimi TRE NO DI Kartoum (1967): NO alla pace con Israele, NO al riconoscimento di Israele, No ai negoziati con Israele. Tra un’intifada e migliaia di attentati contro i civili israeliani eccoci al 2000. Ehud Barak e Arafat a Camp David. Ricordo che ero a bere un caffè al bar e che la televisione trasmetteva le notizie. Barak stava offrendo al rais terrorista, capo dell’Olp, tutta la striscia di Gaza, il 94% della Cisgiordania con Gerusalemme est come capitale. Panico, ma fummo salvati da Arafat che respinse l’offerta, respinse tutte le proposte , alla fine un incazzatissimo Bill Clinton esclamò: “È stato qua 14 giorni e ha detto di no a tutto”. Lo rivedemmo a Gaza dove urlava da un palco: “Voglio un milione di morti per Gerusalemme”. Nel 2005 Ariel Sharon decise il disimpegno da Gaza, ogni ebreo, che aveva reso quel territorio un giardino pieno di serre, fu trascinato dall’Idf fuori da Gaza che rimase totalmente nelle mani dei palestinesi. Avranno creato le basi per un loro stato, questo penserebbe qualsiasi essere umano dotato di cervello! Macchè, pretendete troppo da dei terroristi! Distrussero tutto, ogni serra, ogni filo d’erba e incominciarono a lanciare missili contro Israele. Dal 2005 ad oggi non hanno ancora finito. Nel 2008 Ehud Olmert, divenuto premier dopo Barak, si spinse oltre e offrì il 97% della Cisgiordania, Gaza, e Gerusalemme est, PIU’…tenetevi forte…IL MONTE DEL TEMPIO (la loro spianata delle moschee). Abu Mazen, Arafat nel frattempo era fortunatamente morto, respinse l’offerta. A che numero siamo arrivati? Cinque? Cinque offerte cui nessun israeliano, neanche il più incazzato, si oppose tanto grande era ed è il desiderio di pace del popolo ebraico. A questo punto anche il più cerebralmente leso degli occidentali dovrebbe capire che i cosiddetti palestinesi non vogliono creare un loro stato bensì distruggere il nostro. È questo il loro fine, null’altro. Una volta eliminato Israele potrebbero creare la grande Umma araba e scannarsi tra loro come hanno sempre fatto nella storia. Tutto questo vorrei sbatterlo in faccia agli idioti che urlano free Palestine. So molto bene che ogni ignorante indottrinato non crede alla storia, mi pare di vedere la loro espressione di superiorità mentre pensano: “Povera illusa, vi fanno credere quello che vogliono”. Poveri voi, invece, poveri voi che avete gettato l’anima e il cervello all’ammasso per trasformarvi in squadracce fasciocomuniste antisemite.

Deborah Fait
Deborah Fait