I lettori ci scrivono, Deborah Fait risponde 02/04/2024
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I lettori ci scrivono, Deborah Fait risponde
Lettere a Informazione Corretta

La protesta contro Netanyahu. E la sinistra gode

Cara Deborah,
la sinistra sta gongolando per le proteste fiume che stanno avvenendo per le strade israeliane addirittura contro chi sta difendendo loro, la sua nazione e  tutto il suo popolo. Proteste pilotate da sempre immagino anche  alimentate ( sotto tutti i punti di vista ) dai Dem americani e dai nemici di Israele. Da padre capisco i genitori degli ostaggi ma possono  secondo te, cento persone o fors'anche una sola persona chiedere la liberazione di migliaia di terroristi che tra qualche mese riproveranno a distruggere Israele? Per ora c’è ancora l’esercito con la schiena dritta ma non il popolino della sinistra israeliana che si è già arresa e consegnata ai futuri carnefici. Netanyahu è solo la scusa. Secondo me dovrebbe scendere in piazza la maggioranza silenziosa israeliana e fare contro manifestazioni e soprattutto non cedere ad Hamas. Vedo un masochismo che è molto preoccupante. Il nemico adesso non arriva solo da fuori ma ce l’abbiamo anche dentro casa. Con tutto il rispetto verso i familiari degli ostaggi mi sembra che una fetta di popolazione in piena guerra si stia comportando da “utile idiota”.
Cordialmente
Claudio Saragozza

Caro Claudio,
purtroppo la situazione è molto tesa e drammatica non solo in Israele ma in tutti i paesi che lo circondano. Gli israeliani sono preoccupati e le famiglie degli ostaggi sono sfinite dal dolore e dalla rabbia di non aver potuto fare di più per liberarli. Anche se Netanyahu è molto contestato non credo che sarebbe saggio, in questo momento, andare a nuove elezioni perché significherebbe perdere tutto quello che è stato fatto in questi sei mesi e dare a Hamas la sensazione di aver vinto. Inoltre chi ci assicura che nei mesi necessari per formare un nuovo governo gli ostaggi potrebbero sopravvivere?  Probabilmente le proteste sono "incoraggiate" dai DEM americani che hanno pessimi rapporti con Bibi. Io ho fiducia nel nostro esercito e dobbiamo sperare con forza che alla fine tutto andrà bene e che i nostri ostaggi siano ancora vivi.

Un cordiale shalom

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Il tempio baha'i a Haifa

Buongiorno sig.ra Deborah,
Le scrivo solo due righe per dirle che l'ammiro moltissimo. Mi chiamo Terry Momtaz-Petralli, vivo a Lugano, sono membro dell'Associazione Svizzera Israele e sono bahá'í. Condivido il dolore di Israele nel mio cuore e nella mia mente e leggo i suoi articoli dei quali condivido pienamente i contenuti. Il mondo ha perso la testa e come ben dice lei io penso che in un futuro non tanto lontano farà i conti con il terrorismo di cui parla Lei. Le auguro il meglio che si possa immaginare nella situazione che Israele sta vivendo e la saluto molto cordialmente.
Terry Momtaz-Petralli

Caro Terry,
Il popolo Baha’i è sempre nel mio cuore perché ho avuto la gioia di conoscerli tanti anni fa in Italia e poi in Israele nella loro bella comunità di Haifa che vanta i giardini più belli del mondo. Ricordo l’amore con cui la famiglia che avevo conosciuto in Italia mi parlava di Israele che loro consideravano la salvezza. La ringrazio del suo affetto e della sua solidarietà e speriamo che il mondo rinsavisca e si risollevi da questa voragine oscura in cui è precipitato. Le auguro ogni bene.
Un cordiale shalom

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L'Osservatore Romano mette sullo stesso piano aggressori e aggrediti

L'Osservatore Romano titola: "Nel mare delle tre fedi si fa largo il culto della sopraffazione". L'articolo di Luca Casarini inizia con: "Il Mediterraneo è il luogo storico dell'incontro fra cristiani, ebrei e musulmani. Lo abbiamo dimenticato". Credo oltretutto confonda Pasqua con Purim...
Paolo Biagioli

Caro Paolo,
Può darsi che confondano Pasqua (Pesach quest’anno cade il 22 aprile) con Purim. La cosa grave è che confondono anche gli avvenimenti. La cultura della sopraffazione non è nata con la guerra a Gaza, preceduta dal pogrom in Israele. In Medio Oriente la sopraffazione esiste dal 1979 in Iran, da 13 anni in Siria con una tremenda guerra fratricida. In Israele il terrorismo non è mai finito e ha avuto inizio più di un secolo e mezzo fa. I missili su Israele da parte di Hamas e Hezbollah li sopportiamo da 20 anni. E allora di quale sopraffazione parlano? Se ne sono accorti adesso perché finalmente Israele si difende?
Un cordiale Shalom

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Romania, un paese amico di Israele

Cara Deborah,
Con una schiacciante maggioranza di 241 sostenitori contro 3 oppositori, il Parlamento rumeno ha approvato ieri una legge senza precedenti che stabilisce che ogni anno in tutta la Romania celebreremo una giornata nazionale di amicizia e solidarietà con Israele il 14 maggio, giorno in cui abbiamo dichiarato l'indipendenza.
Almeno uno!
Anna Rossi

Cara Anna,
se togliamo il tragico periodo nazista in cui il criminale di guerra e politico rumeno, Ion Antonescu, ha mandato a morte 350.000 ebrei, il popolo della Romania non è mai stato antisemita. In Israele ho avuto modo di conoscere alcuni rumeni e sono persone gentili che ricordano la Shoah con orrore e, quelli non ebrei, con imbarazzo. Mi fa molto piacere che la Romania celebri il 14 maggio, data della fondazione ufficiale di Israele, una giornata nazionale dell’amicizia e solidarietà. Dovrebbe essere di lezione di civiltà per il resto dell’Europa.
Un cordiale shalom