L'odio antiebraico soffoca il mondo intero
Diario di guerra di Deborah Fait
L’odio contro gli ebrei in occidente ha raggiunto ormai limiti forse insuperabili se non con una tragedia che speriamo non arrivi. Esagero? Non credo, basta leggere i giornali, ascoltare le notizie che forse molti, non direttamente coinvolti, non colgono nella loro pericolosità. Prendo solo qualche notizia dal Jerusalem Post: nelle università americane e inglesi gli studenti ebrei sono maltrattati, minacciati, espulsi dai campus e hanno paura. La squadra di basket femminile irlandese si è rifiutata di stringere la mano alle avversarie israeliane che, poi, hanno stravinto…chi la fa l’aspetti, le irlandesi sono tornate a casa con le pive nel sacco. A New York vandalizzano ristoranti di ebrei e di drusi che sono nostri fratelli, quindi colpevoli secondo i propal. In Australia è stata pubblicata una lista di ebrei da parte di attivisti filopalestinesi. Anche in Italia non si fanno mancare niente. Sabato sera a Sanremo, durante la serata finale del Festival della canzone italiana, e ribadisco italiana, trasmesso in mondovisione, un tizio, tale Ghali, italiano di origine tunisina, ha cantato in arabo e alla fine della sua esibizione, ha gridato -Stop al genocidio- provocando un’ovazione da parte del pubblico. Ulteriore schifo della Rai Televisione Italiana che non si lascia scappare l’occasione per demonizzare Israele. Alle giuste proteste dell’ambasciatore di Israele, Alon Bar, che ha ritenuto “Vergognoso che il palco del Festival di Sanremo sia stato sfruttato per diffondere odio e provocazioni in modo superficiale e irresponsabile”, il tizio ha risposto che lui si “occupa di queste cose (sarebbe interessante sapere quali) “da quando era bambino”. I telegiornali italiani hanno dato la notizia di una bambina palestinese morta durante un bombardamento dicendo che la sua immagine ha commosso il mondo intero. Giusto, la morte di un bambino è sempre un’enorme tragedia ma, non si sa perché, lo stesso mondo non ha detto una parola per Kfir Bibas, rapito a 7 mesi dai palestinesi insieme al fratellino Ariel di 4 anni. È accaduto quattro mesi fa, non si sa niente di loro né della loro mamma. 7 mesi e 4 anni, e non sono gli unici bambini rapiti, ma Kfir è in assoluto il più piccolo ostaggio mai rapito finora nel mondo. Purtroppo non ho sentito nessun TG parlare di commozione per il loro destino. Nessuno ha pronunciato una sola parola sulla loro sorte, sulla loro paura, sulle loro sofferenze e, probabilmente, sulla loro morte. Solidarietà zero per i piccoli ebrei israeliani ammazzati, fatti a pezzi, bruciati vivi. Pare proprio che il silenzio sia d’obbligo. Questo atteggiamento non solo è scandaloso ma profondamente ingiusto e doloroso soprattutto se dobbiamo leggere, di punto in bianco, un tweet indecente di Francesca Albanese, relatrice ONU per i palestinesi, dove scrive che “Il 7 Ottobre non fu antisemitismo” rispondendo a Macron che aveva definito l’attacco palestinese “Il più grande massacro antisemita di questo secolo”. Per gentaglia come la Albanese probabilmente nemmeno la Shoah fu antisemitismo. Infine arriviamo al vecchio e confuso Biden che, nonostante la demenza senile dichiarata dai medici, vuole essere rieletto presidente USA. Perché questo si avveri spera nel voto arabo e musulmano che significa tradire Israele. Secondo un rapporto del Ministero degli Esteri israeliano, l’amministrazione Biden si prepara a imporre sanzioni agli ufficiali e ai soldati dell’IDF che prestano servizio in Giudea e Samaria. Non si sa come si permette di mettere becco nella nostra difesa proprio lui che ha bombardato mezzo Yemen e Siria per la morte di tre soldati statunitensi. Risulta chiaro che Biden e chi lo guida nell’ombra, stenta a nascondere il suo disprezzo per Israele e il suo Premier e non esita a mettere i bastoni tra le ruote alla guerra di Israele per eliminare Hamas dalla Striscia, arrivando a definirla “esagerata”. A conclusione di questa triste carrellata di odio contro Israele abbiamo anche le firme di 54 ebrei e pseudo ebrei, tra i quali Gad Lerner, che inneggiano alla “pace nel mondo” condannando ovviamente Israele. Chiedo loro “ se qualcuno bruciasse i vostri figli nel forno di casa, se qualcuno stuprasse vostra figlia fino a spaccarle il bacino e poi giocasse a palla con i suoi seni tagliati, cosa fareste? Allora vergognatevi!” Per correttezza pubblico una comunicazione arrivata dalla Rai sui fatti scandalosi di Sanremo. "Ho vissuto assieme all'ambasciatore Bar ed alla presidente Di Segni gli eventi che la Rai ha dedicato alla memoria della Shoah nell'ultima settimana di gennaio. E ogni giorno i nostri telegiornali e i nostri programmi raccontano - e continueranno a farlo - la tragedia degli ostaggi nelle mani di Hamas, oltre a ricordare la strage dei bambini, donne e uomini del 7 ottobre. La mia solidarietà al popolo di Israele ed alla comunità ebraica è sentita e convinta". Così l'amministratore delegato della Rai, Roberto Sergio, in seguito al post su X dell'ambasciatore israeliano in Italia, Alon Bar dopo l'affermazione su Israele e Palestina fatta da Ghali durante il Festival di Sanremo” Una scusa tardiva e ipocrita, richiamandosi a programmi che nulla hanno a che vedere con il Festival della canzone di Sanremo. Amadeus e Fiorello dovrebbero essere denunciati per incitamento all’odio da chi di dovere. Tutto il resto sono chiacchiere inutili. Mancava solo un saluto ai compagni di Hamas, come ha scritto ieri da www.informazionecorretta.com