Riprendiamo da LIBERO di oggi, 13/02/2024, a pag.8 con il titolo "Olanda: basta armi a Israele", il redazionale di Libero.
La Corte d’Appello dell’Aja ha stabilito che il governo olandese dovrà interrompere la fornitura di pezzi di ricambio per i caccia israeliani F-35 entro sette giorni. La causa era stata intentata dalle organizzazioni per i diritti umani Oxfam Novib, PAX e The Rights Forum, che avevano chiesto la revoca della licenza di esportazione dei pezzi. Secondo la Corte, le azioni di Israele nella guerra di Gaza rappresentano un chiaro rischio di violazione del diritto internazionale umanitario e per questo motivo il governo avrebbe dovuto decidere di interrompere la fornitura dei pezzi per gli aerei da combattimento. Il governo olandese ha annunciato che presenterà ricorso alla Corte suprema contro la decisione della Corte d’appello dell’Aja. Secondo l’esecutivo, ancora guidato dal dimissionario Mark Rutte, la sentenza ha oltrepassato la responsabilità dello Stato di formulare la propria politica estera. Per il ministro del Commercio, Geoffrey van Leeuwen, «la consegna di parti dell’F-35 statunitense a Israele, a nostro avviso, non è ingiustificata», in quanto gli F-35 sono cruciali per la sicurezza di Israele e la sua capacità di proteggersi dalle minacce nella regione, «ad esempio da Iran, Yemen, Siria e Libano». I Paesi Bassi ospitano uno dei tre magazzini regionali europei che contengono parti dell’F-35 di proprietà statunitense da spedire a vari partner, tra cui Israele, secondo gli accordi di esportazione esistenti.
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