I beduini secondo la Rai
Ignoranza e faziosità al servizio della disinformazione
Testata:
Data: 13/01/2002
Pagina: 1
Autore: Mark Innaro
Titolo:


GR2 ore 13,giovedì 10 gennaio 2002: Mark Innaro da Israele commenta la rappresaglia israeliana all'attacco suicida di Gaza. Il servizio accortamente posto in scaletta dopo l'intervento del Papa contro la violenza e le ritorsioni ovunque nel mondo (inutile sottolineare che come sempre Israele viene preso ad esempio del male mondiale).
Il commento parte dalle 35 case distrutte in cui si aggirano i palestinesi del campo profughi.
Quando Innaro è costretto a dire da dove nasce la ritorsione israeliana (che, nota di commentatore, non ha fatto vittime!) trova il modo di commentare il fatto che i poveri soldati israeliani uccisi fossero dei ragazzi beduini con la seguente considerazione (quasi testuale): "Israele si deve così rendere conto (dai funerali dei soldati seguiti dai parenti poveri) della condizione di miseria in cui sono tenuti i beduini che vi risiedono". Siamo abituati a tutto ma ci sembra quasi delirante un simile commento che, anzichè mettere in rilievo la fedeltà dei beduini drusi allo Stato di Israele nel cui esercito servono fedelmente dalla fondazione dello Stato, mette in rilievo una supposta condizione di miseria in cui (sottinteso a causa degli israeliani, cattivissimi) vivono i beduini. Non sapendo che la natura nomade dei beduini non prevede certo palazzi e piscine come luoghi abitativi.





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