Mosca contro l’Italia
Commento di Maurizio Stefanini
Testata: Libero
Data: 08/02/2024
Pagina: 15
Autore: Maurizio Stefanini
Titolo: Mosca contro l’Italia: «Ci siete ostili»

Riprendiamo da LIBERO di oggi, 08/02/2024, a pag.15 con il titolo "Mosca contro l’Italia: ci siete ostili" il commento di Maurizio Stefanini.

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Maurizio Stefanini

i nostri concorrenti stanno unendo sempre più le forze e la crescente cooperazione della Russia con Cina, Iran e Corea del Nord solleva serie preoccupazioni
Il Segretario della NATO Stoltemberg: "i nostri concorrenti stanno unendo sempre più le forze e la crescente cooperazione della Russia con Cina, Iran e Corea del Nord solleva serie preoccupazioni"

Durissimo attacco all’Italia dell’ambasciatore russo a Roma. «Le relazioni tra Russia e Italia sono certamente migliori oggi rispetto al periodo 1941-1943. Ma, purtroppo, non di molto», ha detto Alexey Paramonov in una intervista alla Tass. «Naturalmente in entrambi i Paesi continuano ad operare ambasciate e consolati generali, sono garantiti il minimo livello necessario delle relazioni tra Stati e l'attività corrente per la tutela degli interessi di organizzazioni e cittadini».
Ma con «l’avvio dell'Operazione Militare Speciale in Ucraina», definizione putiniana dell’aggressione, «Roma ha aderito pienamente alle misure di pressione esercitate dall'Occidente collettivo sulla Russia, tanto che in Italia si parla ormai apertamente di guerra ibrida contro il nostro Paese».

ARMI A KIEV

Nell'intervista l’ambasciatore osserva che «la posizione delle autorità “ufficiali” nei confronti della Russia è prevalentemente sgarbata, di natura essenzialmente ostile e dal febbraio 2022 sono già stati approvati 8 pacchetti di aiuti militari all'Ucraina, comprendenti un'ampia gamma di armi letali. Eccoli i «“bravi” italiani» esclama Paramonov, che cita anche «prove concrete» di tale «assistenza». Secondo fonti non classificate, sostiene, «il 31 gennaio di quest'anno un aereo da ricognizione radiotecnica dell'Aeronautica Militare Italiana Gulfstream G550CAEW si sarebbe trovato nell’area della penisola di Crimea. Che ci faceva lì? Gli esperti locali non escludono che fosse coinvolto nella raccolta di informazioni di intelligence sulle truppe delle Forze Armate russe in Crimea e nel loro trasferimento alle Forze Armate Ucraine per coordinare gli attacchi su obiettivi della penisola. Ogni commento, come si suole dire, è superfluo».
Seguono altre considerazioni sul recente vertice Italia Africa, che iinsinuano l'urgenza italiana di reperire risorse energetiche per compensare la rinuncia alle forniture russe. «Le conseguenze più eloquenti del rifiuto delle esportazioni russe si manifestano nell'ambito dell’approvvigionamento energetico dell’Italia, costringendo Roma a riorientarsi verso altri fornitori, il che comporta costi economici significativi e la necessità di costruire rigassificatori, pericolosi per l’ambiente, per il più costoso GNL proveniente dagli Stati Uniti, la cui quota sul totale delle importazioni é già cresciuta fino a quasi l’8-9%». Infine, considerazioni sul turismo dalla Russia «completamente scomparso a causa delle sanzioni, in particolare a seguito della cancellazione dei voli diretti tra i nostri Paesi e delle restrizioni all'utilizzo all'estero delle carte bancarie emesse in Russia. I diplomatici russi in Italia sentono spesso gli operatori del settore parlare di nostalgia peri turisti russi e di rammarico per il fatto che oggi per lo più sono stati sostituiti, ahimè, da arroganti e tirchi anglosassoni».
L’intervista tradirebbe la preoccupazione di Mosca che con il G7 di giugno l’Italia rafforzi il suo ruolo di coordinamento di una coalizione anti-Putin che ormai tende ad andare oltre l’ambito stretto della Nato, anche in risposta a quella che Segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, in una conferenza stampa assieme al Consigliere per la sicurezza nazionale Usa Jake Sullivan, ha definito crescente e preoccupante cooperazione di una alleanza globale anti-occidentale.
«Nel nostro incontro di oggi abbiamo affrontato anche le crescenti sfide poste dalla Cina», ha detto, osservando che «i nostri concorrenti stanno unendo sempre più le forze e la crescente cooperazione della Russia con Cina, Iran e Corea del Nord solleva serie preoccupazioni. Quindi è ancora più importante che la Nato collabori strettamente con partner come Australia, Giappone, Nuova Zelanda e Corea del Sud».
Un’alleanza che di fatto va anche oltre, ad esempio tra Taiwan, Filippine, Israele e India».

OFFENSIVA MILITARE

La Russia cerca dunque di stringere i tempi. A parte l’offensiva che continua a spingere su Avdiïvka, 64 tra missili e droni sono stati lanciati soprattutto su Kiev, Mykholaiv e Kharkiv. Si registrano almeno quattro morti e 25 feriti, tra cui una donna incinta. Aerei da guerra polacchi e della Nato sono stati fatti decollare perché «è stata osservata un'intensa attività aerea a lungo raggio della Federazione Russa, legata a colpi missilistici sul territorio dell'Ucraina». Zelensky ha promesso vendetta. Le forze speciali ucraine hanno dichiarato di aver fatto saltare in aria una piattaforma di trivellazione nel Mar Nero che la Russia utilizzava per aumentare la portata dei suoi droni. Zelensky ha anche decretato la creazione di un ramo separato delle forze armate ucraine, dedicato ai droni, per produrne un milione nel 2024.

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