Chi poteva immaginare che inventare un popolo dal nulla avrebbe portato tante tragedie. 18/01/2024
Diario di guerra di Deborah Fait
Autore: Deborah Fait

Chi poteva immaginare che inventare un popolo dal nulla avrebbe portato tante tragedie.
Diario di guerra di Deborah Fait

Deborah Fait
Deborah Fait


Il simbolo dell'OLP, nato nel 1964, non è mai cambiato. E non prevede l'esistenza di Israele. Così come in tutte le mappe dell'ANP

Khaled Meshal è stato molto chiaro “Niente due popoli due stati. Il popolo palestinese vuole una Palestina dal fiume al mare, dal Nord al Sud”. Quindi niente Israele. Non fa una piega, il suo ragionamento è di una logica straordinaria. Israele non deve esistere e l’appoggio di buona parte del mondo gli dà ragione. Secondo il capo di Hamas che vive lussuosamente a Doha, in Qatar, la soluzione è semplice, eliminiamo Israele e risolviamo l’inghippo. Sarebbe il primo caso al mondo di distruzione di una nazione in favore di uno stato mai esistito sulla faccia della terra. Il problema più grande è che questo ambìto secondo genocidio degli ebrei vede mezzo mondo in sintonia con un gruppo di terroristi assassini tagliagole e sta dimostrando nelle piazze perché questo avvenga. Chi lo avrebbe immaginato che l’invenzione pensata nel 1964 dal KGB e da Yasser Arafat avrebbe portato a questa tragedia. Chi lo avrebbe mai pensato quando Rabin fu quasi trascinato a Oslo, da Shimon Peres, per fare la pace con un criminale come Arafat. Pace che diede al terrorista più feroce del secolo scorso, la possibilità di far scoppiare la seconda intifada, decenni di terrorismo e tanti morti israeliani. Pace che ha portato al pogrom del 7 Ottobre e alla terribile guerra che stiamo vivendo. Israele, per eccesso di civiltà, democrazia e generosità, ha commesso errori madornali, ha permesso a un popolo mai esistito di fare propaganda di odio in tutto il mondo, ha permesso a gente feroce e selvaggia di prendere in mano la situazione e di auto dichiararsi “popolo” e non un’accozzaglia di criminali arrivati da tutto il mondo arabo con l’unico scopo di distruggere gli ebrei. A chi ancora non fosse chiaro cosa è Israele voglio rinfrescare la memoria. Israele diventò NAZIONE nel 1312 a.c., duemila anni prima della nascita dell’Islam. Per oltre 3300 anni Gerusalemme fu la capitale di Israele e del popolo ebraico. Gerusalemme non è mai stata capitale di nessuna nazione araba o musulmana. Nemmeno quando la Giordania nel 1948 occupò Giudea, Samaria e Gerusalemme pensò di farne la sua capitale e i palestinesi in quei 20 anni (1948-1967) non si sognarono di chiedere uno stato tutto per loro. Gerusalemme è menzionata 700 volte nel Tanach (la Bibbia ebraica) e nemmeno una volta nel Corano. David fu re di Gerusalemme, Maometto( duemila anni dopo) non la visitò mai. Gli ebrei di tutto il mondo pregano rivolti a Gerusalemme, i palestinesi musulmani rivolgono le terga alla nostra Capitale e pregano rivolti alla Mecca. Gli arabi non hanno nemmeno un nome per Gerusalemme, la chiamano Al Quds, la Santa. Quale santa se le mostrano il sedere ogni volta che pregano! I luoghi santi ebraici, sotto il governo giordano, furono profanati, 58 sinagoghe e l’antico cimitero di Gerusalemme furono distrutti nel silenzio del mondo. E, a proposito di apartheid, non si è mai levata nessuna protesta quando la Giordania impedì agli ebrei di visitare il Monte del Tempio e il Kotel (Muro del Pianto). L’apartheid sul Monte è ancora valida e gli ebrei possono salirvi a ore e giorni, imposti dal Wakf giordano, ma non ho mai sentito una sola parola di disapprovazione. Adesso è arrivata l’ora della verità. Hamas ha scatenato questa guerra per distruggere Israele cercando il consenso dell’Occidente pagato dal Qatar che finanzia coloro che urlano dal fiume al mare. Israele deve vincere anche questa guerra, se vuole continuare ad esistere, e la vincerà. I palestinesi vadano altrove a fondare il loro stato terrorista.