Gli ebrei contro l'antisemitismo e il terrorismo. Eleganza e civiltà
Diario di guerra di Deborah Fait
Sono rimasta estasiata dalla manifestazione contro l’antisemitismo e il terrorismo tenuta ieri a Roma, a Piazza del Popolo, organizzata dall’Unione delle Comunità ebraiche. Niente a che vedere con le altre, con le manifestazioni della sinistra filopalestinese, becera e violenta. Veramente un abisso. Eleganza e dignità contro la volgarità degli altri. Sul palco sono sfilati i ministri del governo, hanno parlato con calore e amicizia. Niente è stato fuori posto, niente urla, niente fischi nemmeno quando è salito sul palco Ignazio La Russa. Quando è stato fatto il suo nome ho pensato “fa che non lo fischino!”, avrebbero rovinato tutta l’atmosfera, e non lo hanno fatto, hanno rispettato l’ospite, pur non condividendone le idee, con l’educazione di una piazza colma di persone civili. Matteo Salvini, salito sul palco, dopo il suo discorso, ha gridato tre volte VIVA ISRAELE! Claudio Cerasa:"Non sarete mai soli".
Il Pd era rappresentato da Piero Fassino, mi dicono che Elly Schlein sia arrivata all’ultimo momento ma non è salita sul palco. Affari suoi, affari molto chiari e lampanti. È capitata all’ultimo momento per non perdere la faccia del tutto. I grillini non c’erano, che felicità, avrebbero gettato una luce sinistra e falsa sulla bellezza dell’ avvenimento. Sindacati assenti!
La piazza era colma, non è stata una manifestazione oceanica, erano qualche migliaio, hanno applaudito sempre tutti gli ospiti saliti sul palco e alla fine hanno cantato l’Inno nazionale italiano e la Hatikvà, quello israeliano. L’unica nota triste è che una manifestazione contro l’antisemitismo sia stata organizzata dalla Comunità ebraica e non da “altri”, come era dovere farlo. Gli ebrei, dopo due mesi di fanatismo antisemita, dopo insulti, aggressioni, dopo migliaia di firme di accademici privi di cultura e di coscienza, gli ebrei hanno dovuto organizzare una manifestazione di solidarietà verso sè stessi! È mai possibile che nessun partito, nessun sindacato, nessuna università, non un cane, abbia pensato di scendere in piazza per difendere gli ebrei da tutta la porcheria gettata loro addosso in questi mesi? Il silenzio, dopo le manifestazioni oceaniche di odio antiebraico, è stato scandaloso. A parte le dichiarazioni di alcuni giornalisti, tipo Nicola Porro, Daniele Capezzone, Claudio Cerasa, e pochi, pochissimi altri, non c’è stata nessuna proposta istituzionale di solidarietà pubblica per gli ebrei italiani e tutti gli ebrei del mondo. Qualche parola buttata qua e là e basta. La risposta a quei -ebrei al gas, Hitler aveva ragione, Israele a morte, Israele è il male assoluto- è stato un assordante silenzio, e non solo, a quelle schifose manifestazioni hanno partecipato politici dell’opposizione. Si, anche Elly Schlein. Ieri sera abbiamo visto e toccato con mano la differenza tra noi e loro. Sul palco sono state pronunciate solo parole appassionate, qualche voce tremante da chi veniva da Israele, come Moran Attias, che ha raccontato brevemente l’orrore del 7 ottobre, ma nessun attacco contro chi è pieno di odio. Nemmeno da parte dei giovanissimi studenti che alla fine hanno gridato “Am Israel Chai”- Il Popolo di Israele vive. Non una sola parola contro gli odiatori che hanno sporcato il nome dell’Italia negli ultimi mesi .La piazza ha risposto con tanti applausi fino all’ultimo. Nonostante il numero non eccessivo trattandosi di una manifestazione nazionale, in Piazza del Popolo c’è stata comunque una marea di persone, l’Italia bella e pulita, che esprimevano amore, voglia di pace, civiltà, solidarietà e amor patrio per l’Italia e per Israele. L’odio, quello che soffoca la ragione e sporca l’anima, lo lasciamo agli altri.