Non ci permettono di vincere una guerra giusta 23/11/2023
Diario di guerra di Deborah Fait
Autore: Deborah Fait
Non ci permettono di vincere una guerra giusta
Diario di guerra di Deborah Fait

La decisione della tregua tra Israele e Hamas mi ha lasciata con sentimenti contrastanti. Il mio ottimismo dice che finiti i quattro giorni con una parte di ostaggi a casa ( si spera). Israele ricomincerà questa guerra per la distruzione totale di Hamas, costi quel che costi. Leggendo in giro i vari commenti invece sono presa da grande sconforto. Leggo che di tregua in tregua non si arriverà a niente, che i ricatti di Biden sono ossessivi perché lui vuole vincere le elezioni e che Israele è in una trappola confezionata in modo nefasto sia dai suoi nemici che dai suoi alleati. Dicono che non ci si può fidare di Yahya Sinwar e questo è vero. Tutto è vero. Le famiglie dei prigionieri premono e minacciano il governo e li capisco. Chi non vorrebbe a casa il suo bambino, il nonno, la mamma. Ma il 7 ottobre i palestinesi, in accordo con la dottrina islamica della sharia, hanno commesso delitti inenarrabili. Lo scrivo sempre,  lo ripeto e lo ripeterò all’infinito: hanno violentato le donne, messo i bambini nei forni, sventrato le donne incinte e decapitati i feti, hanno cavato gli occhi, sempre ridendo felici del sangue che bevevano. Hanno ammazzato i cani, bruciate vive le persone. Tagliato mani e piedi. Tutto questo deve essere insabbiato? Quando accadde questo orrore il mondo per prima cosa è rimasto in silenzio, poi si è rivoltato contro Israele, l’ONU e le varie ONG, giornalisti, professori hanno fatto di tutto per mobilitare intere popolazioni contro Israele. La campagna condotta contro un paese che ha i diritti più umani del mondo, che è l’unica democrazia del Medio oriente, un paese che si vuole distruggere in nome dell’odio dei paesi con meno diritti al mondo, quelli islamici, dove esistono solo oppressione e leggi sataniche. Tanto per fare un esempio della situazione in cui si trova Israele di fronte al mondo basterebbe guardare all’ONU. Ultimamente sono state adottate 15 risoluzioni contro Israele e 13 contro tutto il resto del mondo messo insieme, comprese la Russia, l’Iran, la Turchia, la Corea del nord. Ciliegina sulla torta, l’Iran delle impiccagioni, dell’assassinio dei dissidenti e delle donne con il velo messo male, è presidente del forum per i diritti umani. Adesso, tutto questo baraccone di antisemiti pretende che Israele dimentichi l’orrore del 7 ottobre, per il quale l’ONU si è rifiutato di condannare Hamas. Una delle tante pagine nere di un organismo che serve solo all’ingiustizia e alla vergogna delle nazioni che rappresenta. Dopo il 7 ottobre il silenzio nefasto per il massacro è stato rotto solamente dalle urla di odio contro chi lo aveva subito. Siccome sento dire fino alla nausea la frase ripetuta a pappagallo “questo non è islam”, voglio riportare qui di seguito, con il permesso dell’autore, uno studioso del Corano, gli insegnamenti islamici:
Corano 4:23 , 4:24
-Uccisione di prigionieri/ostaggi, tagliati a pezzi
-Odio
Gli Ebrei e anche i kafir (gli infedeli) sono molto odiati da Allah. Corano 40:35
-Ebrei sono i nemici
Corano 5:82
-L’Ebreo deve essere ucciso:
O musulmano, c’è un ebreo dietro di me! Vieni e uccidilo”.
“L’ultima ora non verrà finchè i musulmani combatteranno
contro gli Ebrei e i musulmani li uccideranno tutti “.
Hadith said Muslim, libro 41, hadith 6985
-Uccidere
Queste sono solo alcune delle leggi contro gli ebrei e gli infedeli in genere. l’elenco è molto lungo e impressionante. Sono le leggi rispettate e seguite alla lettera da Hamas e spiegano non solo la felicità di quelli che hanno commesso le stragi del Sabato Nero in Israele ma anche le parole di uno dei capi mafia degli assassini che ha invocato “più sangue palestinese, donne , bambini e vecchi, voglio più sangue”.
Eppure il mondo tace, lo sa, ma tace di un silenzio vergognoso quanto assordante e costringe il governo di Israele a cedere alle richieste del boss Sinwar e ai suoi trucchi.
Non so cosa accadrà, non so se Israele avrà la forza di continuare e concludere una guerra giusta avendo sempre il fiato degli USA e dell’ONU sul collo. Una cosa so, il 7 ottobre ha cambiato la storia di Israele e ha coperto di vergogna il resto del mondo.

Immagine correlata
Deborah Fait