Amatissima Deborah Fait,
Vi siamo vicini io e la mia famiglia . Mia figlia Michela insegna allo scientifico di Sondrio, ama Israele in tutti i suoi aspetti e lo spiega tramite gli scrittori israeliani agli studenti.
Mio fratello ,in comune ,presenta un ordine del giorno di solidarietà e vicinanza SENZA SE E SENZA MA al popolo di Israele.
NON PUO’ e non deve finire con un cessate il fuoco e facciamo la pace che sarebbe una FALSITA’ ASSOLUTA con quella gente,iene, e io se fossi lì ,per quello che vale, accetterei il rischio.
Noi ,e siamo in tanti ,preghiamo per voi anche in chiesa ,sperando per gli ostaggi. Abbiamo pianto ma ora non è più tempo .
L’europa ,in minuscolo, ha già dimenticato il Bataclan,Madrid,Monaco,il lungomare di Nizza ….i morti di Charlie Hebdo per una vignetta? Vigliaccheria che ci porta VERGOGNA
Un abbraccio con il cuore a tutti voi
Tiziano Della Cagnoletta e la sua famiglia
Gentile Tiziano,
Non credo proprio che questa volta Israele accetterà un cessate il fuoco. Se lo facesse fra 6 mesi i palestinesi, riarmati, ci attaccherebbero ancora e sarebbe uno stillicidio senza fine. L’Europa ha dimenticato tutto, anche la strage di bambini a Beslan. Per quel massacro spaventoso la Russia ha praticamente raso al suolo la Cecenia e nessuno ha detto una parola. Oggi l’Italia è praticamente una succursale di Hamas, dal nord al sud è una distesa di bandiere palestinesi.
Ringrazio lei e la sua famiglia per la vicinanza a Israele che ha tanto bisogno di sostegno morale.
Un affettuoso shalom
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Cara Deborah,
Guterres, come Hitler, dice le cose che la gente vuole sentire. Sentire e non vedere. Adolf Hitler si proclamava capostipite della razza ariana: alta, bionda e con gli occhi azzurri. Proprio lui, basso, brutto, con capelli e occhi scuri, neanche tedesco. (Per la cronaca: Otto von Bismarck, prussiano doc, sosteneva che un monacense è a metà strada tra un austriaco e un uomo). Eppure le folle lo esaltavano…ma non lo vedevano? No, sentivano solo quello che volevano sentire perché l’odio acceca.
Con Guterres succede la stessa : nonostante gli orrori del 7 ottobre dei macellai palestinesi nei Kibbutz, il mondo, non solo islamico, lo esalta e lo plaude.
Il nazismo marchiato ONU.
Con devozione,
Marialessandra Biglino
Cara Marialessandra,
Il mondo, tutto il mondo occidentale, si riconosce in Hamas, tutto il mondo occidentale si è schierato contro Israele dalla parte dei nazi-islamici. Era prevedibile poiché l’antisemitismo è una patologia da cui non può guarire chi ne è affetto. Guterres ha detto quello che molti volevano sentire e così facendo ha alimentato il virus malefico per cui non esiste nessun antidoto se non, in alcuni casi, l’informazione.
Ed è questo che noi stiamo facendo, informiamo e informiamo, instancabili.
Un caro shalom
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Cara Deborah,
le scrivo per chiedere un suo parere ed un eventuale approfondimento su due "miti" da sfatare. Il primo è la "prigione a cielo aperto" con cui spesso i media si riferiscono a Gaza.
DOMANDA: da quale altra "prigione" sono mai stati lanciati (da parte dei prigionieri) missili contro gli abitanti limitrofi? Il secondo è la "occupazione israeliana". Al di là degli aspetti di diritto internazionale (già ben chiariti su IC da David Elber), mi pongo la seguente DOMANDA: nella Francia occupata (dalla Germania nazista) forse il maresciallo Petain inneggiava liberamente all'uccisione degli occupanti e dichiarava pubblicamente di premiare i resistenti (o le loro famiglie) per atti patriottici contro l'occupante nazista?
Rimanendo in attesa di un suo gentile riscontro, e ringraziandola nuovamente per i suoi interventi sempre interessanti e stimolanti.
Le invio un cordiale SHALOM,
Tullio Ceccherini-Silberstein
Caro Tullio,
Chi parla di prigione a cielo aperto non sa quel che dice, ripete bovinamente le menzogne della propaganda palestinese adottata in toto dalla sinistra mondiale. Da Gaza, prima di questa guerra, andavano a lavorare in Israele 10.000 persone ogni giorno. I residenti di Gaza venivano curati negli ospedali israeliani che ospitavano anche la famiglia del ricoverato. Vorrei ricordare che Gaza confina anche con l’Egitto che non permette ai palestinesi di uscire dalla Striscia. Non li lascia passare il confine di Rafah, per salvarsi, nemmeno in questi giorni di guerra senza contare che Hamas spara sulla popolazione in fuga. Questa è la solidarietà araba. Nessun paese al mondo spara sui propri cittadini per impedire loro di fuggire dalla guerra. Hamas lo fa perché vuole i suoi morti da esporre al mondo urlando che sono stati uccisi da Israele. Quanto all’occupazione, Gaza è indipendente dal 2005 e la Cisgiordania (Giudea e Samaria) sono sotto il governo di Mahmoud Abbas (Abu Mazen). Gli ebrei che, legittimamente, vivono in Giudea sono continuamente attaccati da palestinesi che non vogliono la presenza ebraica. In Israele vivono, con tutti i diritti, 2 milioni di arabi palestinesi. Penso che questo sia sufficiente per capire che Israele non occupa niente, semmai sono loro che occupano la Giudea.
Un affettuoso Shalom
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Gentile Fait,
in questi giorni hanno preso a circolare alcuni filmati del pogrom del 7 ottobre.
A quanto leggo, i terroristi vi si mostrano molto orgogliosamente fantasiosi nell'infliggere a gara le più sadiche sofferenze a uomini, donne, bambini e anziani. Lo sforzo di dominare l'emotività insieme a un pietoso pudore devono avere finora tenuto il grande pubblico lontano da quelle sequenze.
Gli organi di stampa sono invece, come al solito, prodighi di immagini di parte palestinese.
In questo caso non si può tuttavia non rilevare una certa ripetitività, omogeneità, fungibilità.
Noto fanciulli sempre malvestiti, sporchi, scalzi e prossimi al pianto.
Matrone velate che invariabilmente si lamentano con gli occhi al cielo, solitarie o con bimbi al seguito. Talvolta li stringono, talaltra li reggono tra le braccia.
Gli uomini sono più giovani, indossano canottiere, urlano e gesticolano con maggior enfasi. I bambini li reggono sempre fra le braccia, spesso feriti se non morenti, e corrono.
Frequente lo sfondo con rovine fumanti, il trasporto di cadaveri con mezzi di fortuna, il funerale vero e proprio, preferibilmente di bambini.
Saluti
Andrea Atzeni
Caro Andrea,
Israele non aveva mai fatto vedere le immagini dei nostri morti e feriti dopo tanti attentati e anni di terrorismo. Questa volta c’è stato un grande dibattito se far vedere o meno le immagini dei bambini decapitati, delle donne incinte sventrate e di altri orrori del 7 ottobre. So che Blinken, Segretario di Stato americano, ha pianto nel guardarle.
I palestinesi non hanno mai avuto questo pudore, hanno sempre fatto vedere immagini di funerali con cadaveri veri o falsi che ballonzolavano sulle barelle, fotografie di bambini morti prese da guerre in Afghanistan e fatte passare per palestinesi. Ho visto varie volte immagini dello stesso bambino ferito o morto in tre posti diversi contemporaneamente e video di morti che resuscitavano all’improvviso e si mettevano a correre.
Tutto fa propaganda, tutto provoca odio ed è questo il loro cinico obiettivo.
Un cordiale shalom