La mostruosità delle parole di Guterres 26/10/2023
Diario di guerra di Deborah Fait
Autore: Deborah Fait
La mostruosità delle parole di Guterres
Diario di guerra di Deborah Fait

Scontro Israele-Onu, Guterres: “Gli attacchi di Hamas non vengono dal  nulla”. L'ira di Tel Aviv: “Si dimetta”
António Guterres

Ieri è avvenuto l’indefinibile, la mostruosità, la prova della natura antioccidentale, anti israeliana e antisemita dell'Onu. Queste le parole di Guterres, Segretario generale delle Nazioni Unite:
“Siamo chiari. Nessuna parte in un conflitto armato è al disopra del diritto umanitario internazionale. Gli attacchi di Hamas non sono avvenuti dal nulla. Il popolo palestinese è sottoposto da 56 anni di soffocante occupazione. Hanno visto la loro terra divorata da insediamenti…sofferenze palestinesi non giustificano attacco di Hamas”.

Se a me viene mal di stomaco a leggere queste parole non posso pensare quale effetto possano aver sulle famiglie
delle vittime e degli ostaggi in mano ai selvaggi. Vorrei invitare Guterres a guardare i corpi dei genitori cui sono stati levati gli occhi, di quei bambini cui sono state tagliate le dita o i piedi quando erano ancora vivi! Vorrei invitarlo a guardare le immagini dei barbari che banchettavano davanti ai corpi mutilati, alcuni agonizzanti in attesa del colpo di grazia, davanti alle urla dei bambini morenti. Tutto il mondo dovrebbe vedere quelle immagini e sentire quelle testimonianze compresi gli idioti antisemiti che sfilano nel mondo urlando -Viva Hamas, Israele assassino e terrorista-.

“56 anni di soffocante occupazione”.  Israele aveva conquistato Gaza all’Egitto durante la guerra dei 6 giorni quando era stato aggredito e aveva vinto ( In seguito l’Egitto non ha mai più rivoluto indietro quel territorio). Gli israeliani avevano creato nella Striscia un paradiso di verde, alberi, prati, serre da cui esportavano verdura e frutta Bio in tutto il mondo. Quando Sharon ha consegnato Gaza ai palestinesi avrebbero potuto creare uno stato paradisiaco, avevano un mare e una spiaggia da fare invidia alla Sardegna. Potevano costruire una seconda Singapore e vivere bene e in pace con Israele. Tutto il mondo, Israele in testa, li avrebbe aiutati. Niente, i palestinesi hanno distrutto tutto, le serre rase al suolo, gli uffici in cui gli israeliani avevano lasciato l’impianto tecnologico al completo, sono stati fatti saltare in aria. Ho ancora negli occhi le immagini di quei giorni, donne, uomini, ragazzini, come invasati, che rompevano, bruciavano tutto ciò che trovavano. Hanno fatto tabula rasa e restituito la terra, resa fertile dal lavoro degli ebrei, alla sabbia del deserto. Hamas, vinte le elezioni dopo aver ammazzato tutti i membri di Al Fatah, ha reso Gaza un inferno di violenza, di miseria morale, di odio. I miliardi, le centinaia di miliardi che ricevono ogni anno, servono a comprare armi e a mantenere i capi come pascià a Doha in Qatar. Guterres le sa questo cose?

Certamente sì. Allora di che occupazione soffocante parla? È soffocante la barbara l’occupazione di Hamas a Gaza dove nutre la popolazione di odio e violenza. L’unico periodo della loro vita in cui i palestinesi di Gaza hanno vissuto bene, più che bene, sono stati gli anni in cui nella Striscia c’era Israele. Lavoravano con gli ebrei, vivevano gli uni accanto agli altri, avevano un paese sano e pulito per finire poi nell’inferno, nella fogna che si sono creati con le loro stesse mani.       
Si vergogni Guterres, antisemita, servo dell’islam, Con le sue parole immorali, si è sporcato le mani del sangue dei nostri bambini straziati dai selvaggi assassini che lui protegge.  

“Papà, ho ammazzato da solo 10 ebrei” gridava un terrorista al telefono col padre che esultava. Questa è la gente di Guterres, questa è la gente con cui, secondo qualche demente giornalista o politico, Israele dovrebbe fare la pace per vivere gli uni accanto agli altri, in democrazia. Mi viene da ridere. Quale democrazia? Dove mai si è visto un paese arabo o islamico che parli di democrazia? Imbecilli.
E voglio concludere con una frase scritta da un’amica su Facebook:
"Siete stati Charlie Hebdo, Bataclan e via dicendo... Ma nessuno è stato uno dei kibbutz massacrati."
Non serve commento.

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