Sempre con Israele 24/10/2023
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Gentilissima Signora Fait, non faccio che pensare ad Israele, pregare per Israele e sperare che vinca presto ed in modo decisivo, e con il minor numero di morti possibile, questa ennesima guerra che gli è stata scatenata contro il 7 ottobre. Mi auguro che gli Stati Uniti non tentino di impedire ad Israele di vincere e, piuttosto, facciano capire inequivocabilmente a Iran, Hezbollah e chiunque altro che non è proprio il caso che s’intromettano. Spero che l’Europa tutta sostenga, finalmente, Israele senza ambiguità. E, in ogni caso, che Israele abbia la forza di fare il necessario per la sua difesa. Prego che inizi una buona volta l’impresa, titanica, ma indispensabile, di prosciugare le fonti dell’odio e della menzogna, sia in Occidente che nel mondo arabo e musulmano. Che cessi l’assurdità di far dipendere le relazioni con Israele di Stati arabi che hanno firmato accordi e trattati di pace dal comportamento di terroristi assassini o di pretendere che l’aggredito (Israele, che ha subito un’invasione ed una moltitudine di crimini contro l’umanità) non reagisca ad una barbarie che minaccia la sua sopravvivenza. Che finalmente, almeno nei Paesi che hanno firmato accordi e trattati con Israele, si cominci ad educare i bambini ed i giovani alla pace, perché non accada più che società indottrinate da un secolo di odio contro l’idea stessa dell’indipendenza ebraica esercitino pressioni su Governi che, almeno per calcolo di convenienza, vorrebbero buoni rapporti con Israele. Che cessi l’intollerabile scandalo delle manifestazioni antiebraiche in Occidente. Che i bambini di Gaza possano godere di libertà e pace e non siano più indottrinati al male. Shalom con tutto il cuore, 

Annalisa Ferramosca 

Gentile Annalisa, Le sue speranze sono le mie e, credo, di tutti gli israeliani ma temo siano utopia. Le fonti dell’odio e della menzogna non finiranno mai perché fanno parte della cultura (o sub cultura) di una parte dell’umanità. L’arte della menzogna, Taqyyia, è un ordine del Corano e da essa nasce l’odio che viene inculcato ai bambini fin dalla più tenera età. Spero tanto che gli accordi di Abramo siano solo congelati e non cancellati come è nel desiderio genocida di Hamas. Il consiglio di Biden di non reagire -troppo- alla barbarie del 7 ottobre, è stato di un’ipocrisia esagerata. Le manifestazioni pro Hamas e antisemite in Europa e negli USA sono disumane ma non penso che finiranno, anzi si faranno più intense e violente nel momento in cui Israele entrerà a Gaza. La ringrazio della sua solidarietà e vicinanza, ne abbiamo bisogno. Un cordiale Shalom 

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Gent. Deborah, La manifestazione del 4 novembre promossa da Salvini in ricordo di Oriana Fallaci e a sostegno di Israele probabilmente non si farà. Ha sollevato la netta contrarietà delle opposizioni ed anche dubbi nella stessa maggioranza. A coloro che ci sbattono in faccia senza vergogna ideologie e comportamenti aberranti rispondiamo con l'autocensura. Italia ed Europa hanno già capitolato. Saluti. 

Roberto Razza 

Caro Roberto, L’Italia e l’Europa hanno capitolato da molti anni e non mi meraviglio della decisione del Ministro della Difesa Crosetto, sicuramente ambigua. La motivazione ufficiale è la sicurezza in questo momento di effettivo pericolo ma non è dato sapere se sia quella vera. Il mio timore è la solitudine di Giorgia Meloni l’unica che ha osato parlare in difesa di Israele al Cairo dove tutti erano contro. Un cordiale shalom 

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Cara Deborah, come lei ben dice, la formuletta “due popoli, due stati” è la bella favola che si raccontano gli ipocriti (e ignoranti) antisraeliani, perché antisemiti non si può più dire, è poco politicamente corretto. È inutile cercare di raccontare la vera Storia di Israele e del popolo ebraico. Non importa niente a nessuno: l’unica cosa che conta è l’annientamento di entrambi. Gli israeliani cercano sempre di raccontare i fatti reali (vedi l’auto bombardamento dell’ospedale di Gaza) ma al mondo non importa quale sia la verità, importa solo accusare Israele. È come quando, In Europa nel corso dei secoli, accusavano gli ebrei di bere sangue dei bambini cristiani, di omicidi rituali. Anche se si dimostrava sempre la loro estraneità a fatti criminosi, alla gente non importava, l’ebreo doveva pagare. L’ebreo è sempre colpevole, qualunque cosa faccia. Il conflitto arabo-israeliano è solo un pretesto per gli antisemiti sparsi in tutto il mondo per gridare morte all’ebreo. Ho torto? Allora perché si devono proteggere obiettivi ebraici oltre che israeliani? Se qualcuno ce l’avesse con la presidente Meloni, che in più occasioni si è definita cristiana, e minacciasse lei e il suo governo, sarebbe normale presidiare le chiese cristiane in tutto il mondo oltre che le ambasciate italiane? Non credo proprio. Con devozione,

 Marialessandra Biglino 

Cara Marialessandra, Lei non ha torto anzi ha perfettamente ragione. In poche righe ha riassunto l’odio antisemita che ammorba il mondo e che ha indotto la premier Meloni, da sempre vicina al mondo ebraico e a Israele, a presidiare i siti sensibili ebraici. Chi è contro Giorgia Meloni si inventerà sempre le peggiori cose ma sono le sue azioni in campo internazionale che parlano. Un caro shalom