L'orrore del terrorismo palestinese 16/10/2023
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Cara Deborah Buon giorno , nonostante le circostanze, di tutti questi lutti e sofferenze. Io mi chiamo Giorgio e scrivo da Pordenone in Friuli. Leggo spesso gli articoli della signora Fait e condivido moltissimi dei suoi pensieri e dei suoi sentimenti. Io sono un Italiano che con il cuore vi è vicino. In misura molto minore, Io qui, devo sopportare le comunità islamiche che dilagano nel nostro paese, portando odio verso tutti coloro che non sono loro e mi rattrista tantissimo cogliere le varie reazioni delle comunità italiane volte a tutelare le comunità islamiche straniere di ogni dove, lasciando nell'abbandono le comunità locali da cui provengono. La cancel culture e ben presente anche in Italia, oramai è diffusa nelle scuole ecc. ecc.. Ora vengo al punto che mi preme. Io mi sento un granello di sabbia in questo grande deserto e la invito cara signora FAIT a metterlo gelosamente da parte semplicemente perché siamo pochi, ma ci siamo, siamo resilienti e i sogni di questi pochi guardano al baluardo occidentale in terra santa che è Israele con il desiderio di vederlo prosperare in pace. Sono orgoglioso che nel nostro piccolo Comune è stato issato simbolicamente la vostra bandiera. Forza e Coraggio. Una carezza a tutti i giovani in divisa che difendono la patria. Grazie signora Fait, ciao da 

Giorgio 

Caro Giorgio, Purtroppo questo buonismo che dilaga e offusca anche le menti più preparate e apparentemente lucide, alla fine pagherà il conto. Basta leggere lo statuto di Hamas, mai cancellato come alcuni bugiardi asseriscono, scrive: “Annienteremo prima il popolo del sabato e poi quello della domenica e la bandiera dell’Islam sventolerà su Roma”. Basterebbe questo per capire con chi abbiamo a che fare. So perfettamente che abbiamo anche tanti amici e questo ci fa bene al cuore, mi creda. Lei non è un granello di sabbia bensì, come tante altre persone, lei è una luce che brilla e che ci fa ben sperare. Mi congratulo col suo Comune per aver esposto la bandiera israeliana. Porterò la sua carezza ai nostri soldati che vedo e con cui parlo ogni giorno. La ringrazio di tutto cuore. Shalom 

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Cara Deborah, Ancora sconvolta per il massacro terroristico di civili in Israele ho guardato la presentazione del TG3 regionale delle manifestazioni di studenti a Firenze alla quale partecipavano molti palestinesi residenti in Italia per vedere se in qualche modo, condannando gli attacchi terroristici di Hamas, si dissociassero da questa organizzazione. Mi è subito saltato agli occhi un cartello con la scritta "Dal fiume al mare tutta la Palestina sarà libera" (questo è certamente l'obiettivo di Hamas) Non ho sentito una sola parola sui massacri di Hamas di solo una settimana prima, e ad una domanda del cronista un palestinese ha risposto "Lì c'erano militari ed è stato uno scontro tra militari. Non ci sono stati eccidi di civili. È una bugia" Il giornalista non ha obiettato niente. A questo punto mi chiedo quanto sia vera l'affermazione che Hamas sia sì un gruppo terroristico, ma che non si debbano confondere con questo gruppo i palestinesi che hanno posizioni diverse. Dubbio che mi era sorto anche vedendo le folle festanti che osannavano gli uomini di Hamas che facevano una parata di auto nelle strade esibendo il bottino di corpi nudi di uomini e donne assassinati, o di giovani ragazze stuprate e picchiate, con i pantaloni insanguinati (video di Hamas). Scrivo a voi perchè mi sembra molto strana questa presentazione della manifestazione, così priva di spiegazioni e del contesto. Forse il giornalista condivideva la risposta ricevuta, oppure non era informato abbastanza? Secondo voi che giudizio merita la professionalità di questa presentazione? Grazie per l'attenzione, 

Donatella Misler 

Cara Donatella, La maggior parte dei giornalisti italiani, non tutti per fortuna, ma tanti sono di un’ignoranza che fa impressione. A volte ascoltandoli ho persino dei dubbi che molti non sappiano nemmeno esattamente dove si trovi Israele, per non parlare della sua storia, assolutamente sconosciuta. Alla loro ignoranza bisogna aggiungere l’obbligo di Taqqyiah, l’arte della menzogna, imposto ai musulmani dal Corano. Mentire sempre se si tratta del proprio tornaconto. C’erano militari dove sono avvenute le stragi? Militari di pochi mesi, di pochi anni, militari ottantacinquenni? Non posso dire se il giornalista in questione condividesse queste menzogne oscene, certamente avrà avuto timore di rispondere o forse gli inviati hanno l’ordine di non farlo per non provocare reazioni pericolose. Comunque le manifestazioni pro terrorismo di Hamas e di odio contro Israele, sono indegne di un paese civile, anzi di paesi civili visto che le fanno in tutta Europa e in USA. Un cordiale shalom 

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Cara Deborah, Già, avrei tanta voglia, visto che non posso fare altro, prima di uscire di casa (lo faccio già raramente, da solo) di indossare la kippà e il Maghen David, come già fece a suo tempo Cristiano X Re di Danimarca, quando il comandante tedesco di Copenaghen ordinò agli ebrei di indossare il Maghen David. Eppure non lo faccio, non certo per vigliaccheria, ma per non ottenere effetti controproducenti. Shalom. 

Mario Salvatore Manca di Villahermosa 

Caro Mario, Ognuno deve fare quello che sente. Non c’è nessun problema. Personalmente il mio Maghen David non lo levo mai, in qualsiasi paesi io vada. Anni fa in Austria una persona sconosciuta mi ha fermata per la strada e mi ha sussurrato “Lei ha un bel coraggio”. Ma me la sono tenuta gelosamente al collo. Un cordiale shalom 

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Cara Deborah, è una mia radicata convinzione che l'islam abbia un'origine satanica. È come se il diavolo avesse voluto instaurare una propria religione nei luoghi che Dio aveva pensato per il suo popolo. Non sono spiegabili altrimenti il millenario odio verso gli ebrei, odio innato e storicamente immotivato, l'efferatezza dei crimini commessi, l'impermeabilità a qualsiasi mediazione e a qualsiasi proposta diversa dall'eliminazione fisica di Israele e il pervicace stravolgimento della realtà da parte dell'occidente anche cristiano. resta solo la certezza che il male non prevarrà, ma quanta sofferenza quante lotte, quante morti. Non praevalebunt.. sono cattolico ma mi accomuna a lei il ribrezzo, la sensazione fisica di vomito, nel vedere e leggere i commenti delle quinte colonne del negazionismo e del giustificazionismo. Si sta male, ma come fanno a non capire? è tutto chiaro, l'abbiamo davanti agli occhi Saluti 

Roberto 

Caro Roberto, Qualcosa di satanico c’è, altrimenti non si potrebbero spiegare la ferocia, i delitti efferati, la bestialità dei loro crimini e l’odio che i musulmani hanno non solo per ebrei (e cristiani) ma anche per i loro stessi popoli. È un discorso complicato. Certo quello che abbiamo visto accadere il 7 ottobre in Israele, da parte dei terroristi palestinesi, è stato talmente barbaro e disumano che solo un popolo dedito al culto della morte potrebbe aver fatto. Una settimana fa abbiamo avuto davanti ai nostri occhi inorriditi le immagini del Male, nella sua massima espressione. Shalom