Gentile Deborah, da sabato sono incollata, metà alla TV e metà al computer. Sono ormai vecchia, nata alla fine della seconda guerra mondiale e mai, dico mai, ho pensato di vivere un momento così tragico per Israele. Tutta la mia simpatia va al coraggioso e tenace popolo israeliano e tutto il mio disprezzo a coloro, giovani universitari e liceali, che in Italia, Francia e altri Paesi occidentali, inneggiano alla Palestina (che non esiste se non come espressione geografica), nonostante la diffusione di video atroci e insostenibili. Con rispetto indefettibile
Laura Ferrentino
Cara Laura, Purtroppo abbiamo avuto la conferma che, nonostante quello che sta passando Israele, nonostante quello che ha passato il secolo scorso, nonostante la nostra storia di persecuzioni e pogrom, ci odiano ancora. Ci odiano tanto e le manifestazioni di questi giorni, i commenti di certi opinionisti, ne sono la prova. La ringrazio per la sua vicinanza e solidarietà, ne abbiamo tanto bisogno Shalom
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Carissima Deborah, non riesco + ad ascoltare i telegiornali! Iniziano parlando dei poveri bambini palestinesi, delle famiglie costrette a fuggire da Gaza & so on… Forse che gli americani avevano avvisato la popolazione di Hiroshima e Nagasaki prima di buttargli una bombetta atomica? Credo che questo sia il caso + eclatante! Israele ha informato la popolazione! Sono stufa di sentire solo falsità e bugie, purtroppo i giornali non sono da meno ma lì, almeno, se non voglio farmi del male, non leggo l’articolo. Da domani abbinerò sempre a qualsiasi tipo di pantalone, di qualunque colore esso sia, la t-shirt con il logo : Pray for the peace of Gerusalem, che ho comprato là nel maggio 1997! Un viaggio indimenticabile di cui devo ringraziare mio figlio che mi ci ha portata in occasione di un convegno e dove avevo incontrato un vecchio conoscente di Cuneo. Shalom…
Renata
Cara Renata, Israele per prima cosa cerca si non colpire i civili del nemico, non sempre ci riesce perché Hamas li usa come scudi umani affinché il mondo condanni Israele, e succede sempre. Nella maggior parte dell’opinione pubblica loro vincono proprio grazie al loro cinismo. Grazie per quello che fa per Israele. Anche mettere una maglietta è importante, è un messaggio che si manda. Un cordiale shalom
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Cara Deborah È' un articolo splendido, chiaro e netto. I "buonisti" filopalestinesi non riescono a comprendere che, a differenza loro, gli arabi non odiano Israele perché ci sono gli ebrei, bensì odiano Israele perché è un paese occidentale e come tale democratico. Questi fenomeni del pensiero unico non si rendono conto che se Israele dovesse scomparire, le belve musulmane si presenterebbero nelle loro belle case assetati del sangue dei loro figli. Forse lo ha capito, per ora, la Francia che ha vietato manifestazioni filopalestinesi sul suo territorio. Le stragi di Charlie Hebdo e del Bataclan, giusto per citarne alcune, hanno dimostrato ai francesi che, come ottanta anni fa, le belve cominciano a sbranare gli ebrei e poi, visto che nessuno si oppone, si buttano su tutti gli altri, anche se amano gli arabi. La storia si ripete, come sempre, perché è più facile dimenticare che ricordare. Per fortuna che c'è Israele, terra di speranza e di bellezza. Viva Israele!
Marialessandra
Cara Marialessandra, Purtroppo l’Europa non ha ancora capito il pericolo che corre. Soprattutto non ha capito chi sono i palestinesi che non vogliono un paese, vogliono solo buttare gli ebrei in mare, metafora per dire “li uccideremo tutti”. E poi prendere il nostro posto. Se accadesse, ma non accadrà, Israele si trasformerebbe nel deserto che gli ebrei hanno trovato nel secolo scorso. Sempre Viva Israele! Un caro shalom
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Gentile Deborah, mi riesce difficile in questi giorni, trovare le parole per esprimere quello che provo difronte alla tragedia che sta vivendo il popolo ebraico. A lei e a tutte le famiglie israeliane un forte forte abbraccio. Volevo dire qualcosa sulle assurdità che nelle TV si ascolta di continuo; ma non ho la calma per farlo. Solo l'ultima di stamane su Rai news 24 presente come ospite anche Giulio Terzi di Sant'Agata: a un certo punto si parlava dell'invito ai civili di Gaza di lasciare la città fatto da Israele per poter penetrare e mettere fine al terrore di Hamas. Ebbene il conduttore: "come si può chiedere alle famiglie palestinesi di lasciare la seconda casa, quando hanno ancora appese alla parete le chiavi della prima?". ...un sentito Shalom
Angelo
Caro Angelo, Rai News 24 è famosa per la posizione ambigua e quasi sempre filo palestinese dei conduttori. La storia delle chiavi è vecchia ma ha sempre molto fascino per i terzomondisti ipocriti. I palestinesi sono furbi e sanno come fare propaganda in modo da toccare le corde sensibili della gente. Posso immaginare come si sia sentito Giulio Terzi di Sant’Agata, persona retta, onesta e amica di Israele. Un affettuoso shalom