Gentile Signora Deborah Fait! Seguo con interesse i suoi articoli e mi permetto di dissentire da certe sue considerazioni sull' attuale Governo di coalizione israeliano e sul suo Premier Benjamin Netanyahu. Da una parte credo che sia inammissibile che la magistratura possa sostituirsi al legislatore nelle sue scelte. Tali interventi, come insegna il caso Italia, sono dannosi per la stessa democrazia e certamente servono ad acuire i dissensi e le divisioni interne. Per quanto attiene l' attuale coalizione governativa, nata dopo varie e sofferte elezioni che hanno comportato una grave situazione di stallo per lo Stato israeliano, credo che Benjamin Netanyahu abbia in più occasioni cercato di dar vita ad altri esecutivi, ma si è scontrato con l' opposizione (e la sinistra, quando non governa lei, è orientata al tanto peggio tanto meglio) ed è così riuscito a dar vita all' attuale Governo. Ora sarebbe bene che esso potesse lavorare, senza pregiudizi aprioristici. Grazie per l' attenzione e cordiali saluti.
Alberto Scardino
Gentile Alberto,
Lei ha ragione, è inammissibile che la magistratura sostituisca il legislatore ma lo è altrettanto che sia solo il governo a varare le leggi senza un controllo esterno su di esse. È anche molto pericoloso. Alcuni ministri dell’attuale governo avevano già tentato di far passare alcune leggi illiberali, per fortuna bloccate proprio dalla Corte Suprema. Netanyahu è stato obbligato a formare il governo con l’attuale coalizione, non aveva i numeri però non voleva perdere l’occasione di sedere l’ultima volta su quella poltrona che è stata sua per tanti anni. Ma non è più quello di prima, sembra tenuto in ostaggio da ministri che vogliono portare indietro il paese. Alcune dichiarazioni fatte dopo le elezioni hanno spaventato tutto Israele prima ancora che il governo decidesse la guerra alla magistratura. La speranza di tutti è che il governo lavori, ma bene, democraticamente come ha sempre fatto. Un cordiale shalom
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Per Deborah Fait. Mi permetta: vergognosi sono i finanziamenti alle organizzazioni terroristiche palestinesi che hanno provocato migliaia di morti innocenti (vedi lettera del rabbino Lee su I.C ). I 3 ministri rappresentanti di partiti religiosi ortodossi rappresentano alla Knesset i molti coloni che vivono sulla loro pelle il terrorismo palestinese. Quindi dal momento che Lei scrive su un giornale di Israele cerchi di usare la parola VERGOGNOSO verso altri governi. Riccardo Orefice
Gentile signor Orefice,
Vivo in Israele da 30 anni, per scelta, sionista da sempre. Sono quindi cittadina di una democrazia in cui tutti hanno diritto di parola, anche di critica se le cose vanno male. L’attuale governo non piace alla maggior parte degli israeliani che lo dimostrano con manifestazioni settimanali da diversi mesi. Vi sono ministri alla Knesset che vogliono portare la società israeliana alla deriva, verso una realtà poco democratica che non può rappresentare il paese libero i cui tutti abbiamo vissuto finora. Informazionecorretta è un giornale italiano, non israeliano, che si prefigge, da più di 20 anni, di combattere l’antisionismo di cui si nutrono spesso i media italiani. La invito a leggere le testate israeliane, anche in lingua inglese, che danno giudizi molto peggiori dei miei sull’attuale governo Netanyahu. Un cordiale Shalom