Periscopio 04/07/2023
A cura di Diego Gabutti
Autore: Diego Gabutti
Riprendiamo da ITALIA OGGI di oggi, 04/07/2023, "Periscopio" a cura di Diego Gabutti.

Pascal Bruckner & Rik Torfs | Flagey
Pascal Bruckner

Neppure ci volevo andare a Sorrento. Poi l’autista mi ha convinto, e una volta arrivato non volevo più andarmene. Avrei passato il resto della vita seduto al tavolino d’un bar sorseggiando cappuccino e dicendo «buongiorno» ai passanti. Alan Arkin, attore, Premio Oscar per Little Miss Sunshine, scomparso il 20 giugno 2023.

Usando un’auto in fiamme e una bottiglia di Coca Cola piena di liquido accendifuoco, hanno cercato di dare fuoco alla casa del sindaco di Haÿ-les-Roses, dove sua moglie e i bambini di 5 e 7 anni stavano dormendo. [...] Svegliati dal fragore dell’auto in fiamme lanciata contro la casa, la donna e i bambini si sono messi a correre per fuggire da un’uscita secondaria [...] mentre i teppisti sparavano contro di loro fuochi d’artificio. La donna, correndo, si è fratturata la tibia. I bambini sono sotto choc. Stefano Montefiori, Corriere della sera.

Chi sono i violenti? Vandali, piccoli ladri e grandi svaligiatori, che hanno assaltato metodicamente i centri commerciali rubando abiti, apparecchi elettronici, computer, telefoni. Poi ci sono le gang criminali, che approfittano della situazione per attaccare commissariati di polizia e municipi. E c’è infine un terzo gruppo: i terroristi ecologici di estrema sinistra alleati con i ragazzi di banlieue che attaccano i simboli del potere, come le caserme dei pompieri o la Gendarmerie. Pascal Bruckner, filosofo (Cesare Martinetti, La Stampa).

Se la colletta sul sito leetchi.com per la «maman» di Nahel ha raggiunto nel pomeriggio di domenica la cifra di 82mila euro, quella che s’intitola «Soutien pour la familie du policier de Nanterre» sulla piattaforma gofundme.com ha invece sfondato la soglia di 550mila euro a favore della famiglia del [suo assassino, il] poliziotto Florian M. repubblica.it

[Macron] potrebbe essere travolto, come paventa Libération, che pure non lo ama, a beneficio di Marine Le Pen. O ne potrebbe beneficiare Jean-Luc Mélenchon, che non soffia esplicitamente sul fuoco ma nemmeno condanna le violenze, tipo «né con lo Stato né con le Bierre» d’italica memoria: a questo è ridotta la sinistra francese incapace di vedere che [...] l’irrazionalità muove all’assalto della culla della ragione. La politica francese ufficiale, di destra e di sinistra, se la squaglia lasciando che Emmanuel Macron se la sbrighi da sé. Ancora una volta, è lui l’argine della democrazia. Mario Lavia, Linkiesta.

La Russia non è mai stata una democrazia come la intendiamo noi. I russi [...] sentono il bisogno di essere guidati da una figura forte, a volte fino al terrore, come è stato con Ivan il Terribile o lo stesso Stalin. Toni Capuozzo (Antonio Di Francesco, La Verità).

Come ai «Kigmi», gli animaletti masochisti dei fumetti di Lil’Abner, anche ai russi di Toni Capuozzo piace essere presi a calci nel culo. Pierpaolo Albricci, Italia Oggi.

La scure del regime di Putin si sta abbattendo sulla libertà di stampa anche fuori dai confini russi. Dopo aver costretto alla chiusura Novaya Gazeta, la testata simbolo del giornalismo indipendente russo, diretta dal Nobel Dmitry Muratov – dove scriveva anche Anna Politkovskaya – la censura del Cremlino sta cercando di colpire la sua costola europea: Novaya Gazeta Europe, fondata un anno fa a Riga, in Lettonia, è ora definita «indesiderata» e inserita nella lista nera dalla Procura generale di Mosca. Le autorità russe accusano la testata d’essere «una minaccia all’ordine costituzionale» e di «creare e distribuire materiale informativo tendenzioso a scapito degl’interessi della Federazione Russa». Corriere della sera.

A Otto e mezzo, stavolta di fronte a vere domande, il ministro [ucraino] Kuleba ammette che la missione è abbattere Putin e l’«impero russo». Titolo del Fatto quotidiano.

Per questo da oltre un anno Zelensky bombarda Mosca e ha raso mezza Russia al suolo senza che al povero Putin sia concesso di difendersi con armi e mezzi adeguati. Italia Oggi.

La propaganda filorussa funziona come una slot truccata: a ogni giro di leva, il risultato è sempre la necessità di assecondare la versione e i desideri di Mosca. Prima la Russia è troppo forte e non può essere contrastata, poi la Russia è troppo fragile e non si può rischiare che imploda. Contrariare Putin non va bene perché altrimenti usa l’atomica, ma sostituirlo nemmeno, perché a usare l’atomica sarebbero i golpisti. Il cortocircuito logico e politico di questo andirivieni ha trovato la sua sintesi finale nel tweet che l’ex presidente Rai Marcello Foa, sovranista area Lega, ha dedicato al quasi golpe: «Se [avesse vinto] Prigozhin oggi avremmo a che fare con un dittatore capace di tutto». Stefano Cappellini, Repubblica.

Putin ne uscirà con le ossa rotte e le forze armate allo sbando. Sia gli Stati Uniti sia la Cina mirano all’indebolimento militare della Russia, questo mi pare evidente. Lucio Innecco, ex comandante delle Forze Alleate Sud Europa (Stefano Lorenzetto, L’Arena).

«Troppi neri e arabi in squadra». Per queste parole Christophe Galtier, l’allenatore del Paris Saint-Germain, è stato arrestato [arrestato!] per sospetta discriminazione». [...] Indagato anche il figlio adottivo dell’allenatore. Titoli del Corriere della sera.

In prigione, in prigione / e che ti serva di lezione. Edoardo Bennato, Burattino senza fili.

Lo scopo principale cui tende la neolingua è quello di restringere al massimo la sfera di azione del pensiero. Renderemo lo psicoreato letteralmente impossibile perché non ci saranno parole con le quali esprimerlo. George Orwell, 1984.

«A proposito di Hitler», scrisse una volta Karl Kraus, «non mi viene in mente niente». Non viene in mente molto di più a proposito di Vittorio Sgarbi. Pierpaolo Albricci, Italia Oggi.

Chi non sa stare al proprio posto non avrebbe mai dovuto occuparlo. Roberto Gervaso.

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