E'Sharon a tenere alta la tensione
per Olimpio l'impedimento alla pace non è Arafat ma Israele.
Testata: Corriere della Sera
Data: 03/05/2003
Pagina: 15
Autore: Guido Olimpio
Titolo: Nei Territori 17 morti, ucciso un reporter
Se per un attimo Olimpio cede alla tentazione di fare vero giornalismo, niente paura: provvederà immediatamente a rimediare.

La rappresaglia dello Stato ebraico rischia di compromettere la «mappa per la pace»

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
GERUSALEMME - La rappresaglia all’attentato kamikaze di Tel Aviv, costato la vita a tre persone, non si è fatta attendere.
E' una misura di sicurezza: le rappresaglie sono un'altra cosa.

Le truppe israeliane hanno compiuto una serie di incursioni tra Gaza e Cisgiordania. Diciassette le vittime. Tra loro alcuni esponenti dell'ala militare di Hamas, ma anche un bimbo di due anni e due adolescenti di 13 e 15 anni.

Perché i terroristi che le truppe israeliane erano andate ad arrestare si sono messi a sparare facendosi scudo dei civili, fra cui un bambino di due anni ecc. ecc.: a noi non sembra un dettaglio tanto secondario da non doverlo citare.
Colpito a morte alla nuca dagli israeliani anche il cameraman britannico James Miller, della Hbo Tv: stava girando un documentario nel campo profughi di Rafah, al confine tra Gaza ed Egitto.

Di questo episodio esiste anche un'altra versione (quella riportata è quella palestinese, naturalmente) che Guido Olimpio si guarda bene dal riferire.

Nel solo mese di aprile sono stati 61 i palestinesi uccisi dai soldati.

Non sarebbe magari il caso di dire anche come e perché sono stati uccisi?

Per molti osservatori le operazioni rischiano di compromettere, al pari degli attentati, gli sforzi diplomatici e in particolare la «mappa per la pace» appena presentata.

Sarebbe a dire che per non rischiare di compromettere gli "sforzi diplomatici" gli israeliani dovrebbero lasciarsi massacrare? Sempre in omaggio al principio per cui l'unico ebreo buono è l'ebreo morto?

Il ripetersi dei raid coincide con i giudizi negativi espressi dalla destra israeliana sulle capacità del premier palestinese Abu Mazen. Dopo averlo invocato ora lo stanno delegittimando.

In che senso e in che modo lo starebbero delegittimando?

Il sospetto è che il governo Sharon voglia tenere alta la tensione favorendo di fatto i piani dei radicali di Hamas e delle Brigate Al Aqsa, che hanno rivendicato insieme l'ultimo attacco.
Sospetto di chi? Formulato su quali basi? E quale sarebbe lo scopo di Sharon nel tenere alta la tensione?

Un'azione che ha riservato una sorpresa. A compiere l'attentato sono stati due musulmani di nazionalità britannica. Asif Mohammed Hanif, che si è fatto saltare in aria. Omar Khan Sharif scappato all'ultimo istante: non è chiaro se la sua carica fosse difettosa o se invece ha avuto un ripensamento. Ora è ricercato in tutto Israele. Gli investigatori stanno tentando di definire la matrice dell'attacco. Molti i punti oscuri. L'origine pachistana di Hanif, la vita in Gran Bretagna, i viaggi in Paesi sospetti (Afghanistan, Pakistan), i contatti con il gruppo Al Mujairoun di Omar Bakri e il movimento Al Tawid di Abu Qetada potrebbe far pensare a un coinvolgimento di Al Qaeda. L'uso di due kamikaze stranieri, il soggiorno di Hanif in Siria, il contatto con le Brigate Al Aqsa portano invece a un legame con l'Hezbollah, movimento libanese filo-iraniano.

No, un momento: le brigate al-Aqsa non fanno parte del Fatah di Arafat (quello, per inciso, che poi condanna regolarmente tutti gli attentati compiuti dai suoi uomini armati coi suoi soldi)?

Ma non possiamo neppure escludere un mosaico terroristico con differenti componenti. I due terroristi sono stati notati e poi pescati da un reclutatore. Il timore è che si possano avere altri episodi: un kamikaze arrivare dall'Italia, un altro dall'Olanda o dalla Francia. Il conflitto israelo-palestinese permette al volontario una missione suicida immediata. L'azione anti-terrorismo svolta in Occidente può anche aver spinto le centrali eversive a cambiare tattica. L'attentatore è «europeo» perché il suo passaporto gli permette di viaggiare quasi indisturbato. Il reclutatore è membro di una organizzazione solida, come Al Qaeda o l'Hezbollah. La rivendicazione viene lasciata alla fazione locale: a Tel Aviv la responsabilità è stata condivisa da Hamas e Brigate Al Aqsa, oggi in debito di uomini e mezzi per i colpi subiti da Israele. A unire i diversi spezzoni c'è il comune denominatore nell’obiettivo. Sabotare qualsiasi iniziativa diplomatica. L'implicazione internazionale del gesto, con i conseguenti rischi di ritorsione, spinge i complici a restare coperti. E lasciando la paternità ai locali non si inquina la causa palestinese. E' il caso dell'Hezbollah, che non ha mai rivendicato i suoi attentati. E' parzialmente valido per la rete di Osama. Abu Hamza, uno degli ideologici islamici residenti nel cosiddetto «Londonstan», ha un'altra teoria: «E' un complotto del Mossad israeliano. Non posso credere che due musulmani abbiano potuto passare indisturbati i controlli».

Sono passati perché facevano parte di una banda di pacifisti internazionali (la stessa di cui faceva parte Rachel Corrie): come mai Guido Olimpio non lo sa?

Lavorando sui pochi elementi a disposizione gli inquirenti hanno fissato due punti. Hanif e il complice hanno corso il rischio di recarsi più volte a Gaza perché dovevano incontrare il referente. Chi è? Magari si tratta di un membro di Hamas che al tempo stesso fa parte di Al Qaeda. Il secondo cardine è l'esplosivo usato davanti al pub «Mike’s Place». E' diverso da quello che impiegano i kamikaze, è sofisticato, non è reperibile a Gaza. E' probabile che sia giunto dall'estero. La polizia dovrà scoprire come. Visto che in Israele è difficile fare entrare persino uno spillo.
E gli esplosivi per tutte le altre migliaia di attentati? Sarebbe a dire che anche tutti gli altri attentati se li sono fatti gli israeliani da soli, allora? Ma tu guarda questi ebrei: roba da non credere!

E se ti chiami Aif Hanif ti guardano fino all'ultimo calzino che porti in valigia.
E i fatti dimostrano che fanno male, naturalmente!

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