I soldi investiti e i soldi spariti
Un occhio dentro le enormi finanze di Arafat
Testata:
Data: 02/05/2003
Pagina: 1
Autore: Federico Steinhaus
Titolo: I soldi investiti e i soldi spariti
La Standard & Poor's ha stilato un rapporto di 345 pagine, commissionato dal
ministro delle Finanze dell' Autorità Palestinese Salam Fayyad, nel quale
analizza le forme di investimento realizzate dal governo palestinese.
Si tratta di 600 milioni di dollari, investiti in tutto il mondo in 79
imprese di natura commerciale: 10 compagnie private e pubbliche, 6 del
settore delle telecomunicazioni, ed altre diversificate fra biotecnologia,
assicurazioni, gioco d' azzardo, cementifici (www.pa-inv-fund.com).
Questo pacchetto di partecipazioni è detenuto dalla Palestine Investment
Fund, un' entità legale separata che gestisce i fondi messili a disposizione
allo scopo di promuovere la crescita economica e lo sviluppo delle
infrastrutture in Palestina.
Ma non sono soltanto questi i fondi di cui dispone l' Autorità Palestinese.
Un rapporto del governo americano del 1990 stimava che la tassa del 5% che
gravava sui guadagni di ogni singolo palestinese che lavorava in paesi arabi
avesse generato un patrimonio fra gli 8 ed i 14 milioni di dollari. Nel
1993, poco prima che venissero firmati gli accordi di Oslo, il British
National Criminal Intelligence Service in un suo rapporto stabilì che l' OLP
realizzava una parte considerevole del suo bilancio attraverso "estorsioni,
tangenti, traffico illegale di armi, traffico di droga, lavaggio di denaro
sporco, frode" ed altro.
Subito dopo la firma degli accordi di Oslo gli Stati Uniti ed altri donatori
fecero affluire nelle casse palestinesi altri 3 miliardi di dollari. Un anno
dopo un rapporto dei servizi segreti inglesi indicava che Arafat controllava
un patrimonio di 10 miliardi di dollari, e che il bilancio annuo dell' OLP
era di 2 miliardi di dollari.