La riforma giudiziaria in Israele 26/03/2023
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Gerusalemme Capitale di Israele, Putin ne trae un beneficio?
Gerusalemme

Gentile signora Fait, vorrei capire in che cosa consiste la tanto contestata riforma giudiziaria di cui si parla tanto nei tg. Chi è che la contesta? Qual è la sua opinione? Forse è già stato dedicato qualche articolo in merito, ma se così fosse me lo sono perso. La ringrazio per l'attenzione

Lorenzo Tocco

 Gentile Lorenzo. È stato pubblicato più di un articolo sulla riforma giudiziaria ma, detto in poche parole, l’intento del governo è levare alla Corte suprema il potere assoluto che le era stato dato nel 1995 da Aharon Barak e di passare questo potere al Parlamento (Knesset). A mio parere, entrambe le soluzioni sono pericolose per la democrazia. I manifestanti protestano contro la decisione di dare tutto il potere legislativo e esecutivo al governo. La cosa migliore sarebbe trovare la fatidica via di mezzo che risolverebbe la situazione, sempre che la presenza dei partiti religiosi non condizioni le scelte di Netanyahu. Un cordiale shalom

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Cara Deborah, leggendo " Ebbene, vedere i manifestanti fermarsi interdetti e poi mettersi a piangere è stato un attimo, si sono abbracciati e sono diventati il popolo che siamo." mi sono commosso anche io e mi si sono inumiditi gli occhi. La ringrazio per quanto scrive quotidianamente, fonte sempre di riflessione e rafforzamento delle mie idee. Un affettuosissimo saluto da Roma,

Tullio Ceccherini

P.S. "Viva sempre Israele e lunga vita al suo popolo." !!!

 Caro Tullio, La ringrazio per le sue belle parole e sono felice di avere in lei un caro amico di Israele. Speriamo che chi di dovere riesca a far uscire il nostro meraviglioso paese dall’impasse in cui si trova. La democrazia è forte, è parte preponderante del sionismo e nessuno riuscirà a portarcela via. Un cordiale shalom

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Gentile redazione: credo che, con questo articolo, Quirico abbia gettato definitivamente la maschera. Nonostante, oggi, con tutte le prove sulle aggressioni del criminale russo, e un mandato internazionale di cattura, per Quirico, le colpe sono tutte dell'Occidente. Gli inglesi forti dell'appoggio americano, minacciano addirittura di marciare su Mosca. Un'offesa al popolo ucraino, che si ostina a difendere, con immani sacrifici, la propria libertà, il proprio territorio, la propria identità, con la colpa di non sottostare ad una resa incondizionata. Pregherei Quirico di non fare paragoni con Gerusalemme Ottima e doverosa la vostra premessa all'articolo in cui richiamate una probabile adesione a chi l’aveva rapito, definita sindrome di Stoccolma. Inviterei Quirico ad aggregarsi alla brigata degli Orsini, Cacciari, Cardini Ovadia Santoro ecc. Grazie e un saluto

Angelo Di Palma

 Gentile Angelo, Andando indietro con la memoria alle tante persone rapite dalle organizzazioni terroristiche islamiche, non si può negare che la maggior parte di quelli tornati vivi, ha dimostrato di soffrire della famosa sindrome di Stoccolma. Frasi del tipo “sono stati gentilissimi…sono stato trattato benissimo…mi davano persino dei cioccolatini”, facevano rabbrividire. Domenico Quirico aveva già dimostrato con altri articoli di avere simpatia per Putin evidentemente il valore e il coraggio del popolo ucraino e del suo presidente danno molto fastidio. Credo che il giornalista stia già facendo parte della brigata da lei citata. Un cordiale shalom