IC e Libero 24/02/2023
Autore:

Angelo Pezzana

Ricevo da Angelo Pezzana questa lettera quale spiegazione alla questione posta dal sig. Giovanni Cattani, pubblicata il 23/2/2023. Per chi volesse leggere l’origine e il motivo di questa pubblicazione, ecco il link: https://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=&sez=90&id=89231

Cara Deborah, vorrei far sapere al nostro lettore Giovanni Cattani qualche particolare in merito alle mie dimissioni di collaboratore di Libero. Come hai chiarito tu, il mio settore era Israele, impegno che ho svolto per anni con soddisfazione, mia e del fondatore Vittorio Feltri. La situazione cambiò quando Feltri lasciò la direzione a Maurizio Belpietro. Mi resi subito del cambiamento di atmosfera, non per quanto riguardava la mia collaborazione, che rimaneva l’informazione su Israele, quanto l’introduzione di tematiche riguardanti il costume, in poche parole cronache con pesanti giudizi sulle sessualità che non appartenevano alla definizione eterosessuale. Toni volgari, l’uso di definizioni e parole offensive. “Aumentano la tiratura”, mi venne detto. La mia risposta furono le dimissioni. Veniamo a oggi. Libero, è vero, pubblica ottimi articoli su Israele, non li riprendiamo su informazione corretta perché non è possibile senza l’acquisto, come è già stato chiarito. Gli anni sono passati, Vittorio Feltri è ritornato a scrivere su Libero, ma prigioniero di un linguaggio peggiore di quello inaugurato da Belpietro. Consiglio al nostro lettore Cattani di leggere l’articolo di Feltri pubblicato oggi 23/02/2023 a pagina 1/7 dal titolo “Il buon senso scandalizza”, per capire quale uso del dizionario della lingua italiana si è impadronito il fondatore di Libero.

Angelo Pezzana