Al Gr1 si dimenticano che Abu Abbas è un terrorista
Gli Americani arrestano Abu Abbas mentre tenta di fuggire verso la Siria
Testata: Data: 16/04/2003 Pagina: 1 Autore: Emanuele Fiorilli Titolo: Americani arrestano Abu Abbas
Emanuele Fiorilli annuncia, come prima notizia, che gli americani hanno arrestato Abu Abbas, il responsabile operativo del sequestro della nave da crociera Achille Lauro, del sequestro di tutti i passeggeri, e dell'uccisione a sangue freddo di un anziano paralitico, colpevole di essere ebreo. Abbas stava tentando di fuggire dall'oramai non più ospitale Iraq verso la ancora ospitale Siria. Peccato che Fiorilli sia affetto da amnesia a singhiozzo. Ha infatti dimenticato di ricordare: 1) le numerose attività terroristiche anti-israeliane che Abbas ha continuato ad organizzare da quell'epoca ad oggi, sotto la copertura di Arafat e con la complicità dell'Iraq 2) il fatto che Abbas ha potuto continuare a fare il terrorista grazie al governo italiano. Ricordate Sigonella? Quando vi atterrò, costretto dai caccia americani, l'aereo sul quale Abbas aveva tentato di sfuggire alla cattura dopo il fallimento del sequestro dell'Achille Lauro, gli americani della base lo circondarono, e furono a loro volta circondati dai militari italiani, armi in pugno. Abbas fu "interrogato" sull' aereo, e poi ebbe il salvacondotto del nostro governo per fuggire in Egitto. Fu solo uno in più dei numerosi episodi in cui l'Italia ha oggettivamente aiutato terroristi arabi, ma non ricordarlo oggi che, finalmente, gli Stati Uniti sono in condizione di fare giustizia assume un significato particolare. Di Fiorilli vogliamo solo ricordare che in un altro giornale radio, in ottobre, egli aveva affermato che ebrei avevano ucciso Rabin, ed ora di nuovo ebrei stavano uccidendo i palestinesi. Citato per un banale errore come Fiorini, egli di questo si era offeso, protestando che nel suo cognome vi erano due L e non una N. Invitiamo i lettori di informazionecorretta.com ad inviare la propria opinione alla redazione di Gr 1. Cliccando sul link sottostante si aprirà una e-mail già pronta per essere compilata e spedita. grr@rai.it