I nuovi nazisti
Commento di Deborah Fait
Puntuali, con la barbarie e la ferocia disumana che fa dei terroristi palestinesi i nuovi nazisti, hanno scelto proprio il 27 gennaio, Giornata internazionale della Memoria della Shoah, per aggiungere altri otto morti ebrei al numero totale delle vittime dell’odio. Poi, non paghi, si sono messi a ballare, a far festa, a distribuire dolci ai passanti che esultavano nelle città e villaggi di Giudea e Samaria. Chi può ballare felice dopo aver massacrato civili innocenti? Loro, i palestinisti, coccolati dal mondo intero. Il dolore, la rabbia infinita che fa quasi scoppiare il cuore, si sono fatti insopportabili quando sono incominciati i commenti a caldo di conduttori e giornalisti italiani. È stato come spargere sale sulle ferite. Avrei voluto averli davanti a me e urlar loro in faccia la vergogna che provavo per le loro menzogne. Pietro Senaldi, co-direttore di Libero, ha parlato della “disperazione palestinese” a Stasera Italia, ha fatto capire di ritenere Zahal responsabile del massacro per la sua azione antiterrorismo a Jenin. A questo punto va fatto il discorso se è nato prima l’uovo o la gallina. È presto detto. Israele non ha mai provocato una sola guerra, gli israeliani non si sono mai dedicati al terrorismo. Israele ha subito e si è difeso. Gli arabi hanno sempre aggredito senza mai accettare il dialogo. Jenin, dopo la seconda intifada è diventata il covo del terrorismo palestinista con raid per ammazzare civili israeliani, razzi lanciati contro città e villaggi. L’esercito è entrato a Jenin per stanare la nuova cellula terrorista che tanti morti ha fatto in Israele nell’ultimo anno, i soldati sono stati attaccati dai terroristi e hanno risposto al fuoco ammazzandone nove. Come risposta i nazisti arabi ha ammazzato otto civili israeliani sabato sera. Domenica mattina un ragazzino tredicenne arabo, residente nel quartiere arabo di Gerusalemme , ha ferito gravemente un padre e un figlio israeliani che l’inviata di RaiNews24 ha chiamato “coloni”. I cittadini di Gerusalemme quindi si chiamano coloni ed è l’unico caso al mondo in cui gli abitanti di una città vengono insultati privandoli della loro identità. Allora, è possibile paragonare l’uccisone di terroristi durante un combattimento, al massacro di civili che stanno uscendo da una sinagoga? In altre trasmissioni la responsabilità è del governo di destra alla Knesset. Governo ”impresentabile” ha sentenziato Francesca Paci, a Linea Notte, Rai 3, programma condotto da Maurizio Mannoni. Persino la “passeggiata” di Itamar Ben Gvir sul Monte del Tempio è stata richiamata in causa come se la visita di un ebreo al suo luogo più sacro, potesse giustificare il terrorismo e la morte. Per le strade di Gaza e in tutti i villaggi arabi di Giudea e Samaria si balla, si festeggia, si spara per aria, si urla Allahu Akbar mentre i media e l’opinione pubblica di un Occidente morente si strugge per i palestinesi, cerca disperatamente e vilmente i sinonimi più strani per non pronunciare la parola terrorista. Intanto Israele, sempre solo, eternamente solo, si difende e continuerà a farlo.