No global, interlocutori privilegiati del terrorismo
Indymedia Italia manda in rete richieste di finanziamento per le organizzazioni terroristiche palestinesi
Testata: L'Opinione
Data: 08/04/2003
Pagina: 2
Autore: Dimitri Buffa
Titolo: I no global su Indymedia raccolgono i fondi da Jenin per i terroristi islamici
Riportiamo un articolo di Dimitri Buffa pubblicato su L'Opinione martedì 8 aprile 2003.
Legami tra le Br e gli estremisti islamici? I dubbi ormai sono pochi.
D'altronde anche l'area contigua al terrorismo, quella dei centri sociali
duri e puri o dei compagni che vanno in Palestina a fare casino, tanto per
fare un esempio che parla chiaro, non esita a mandare in rete tramite la
mailing list di Indymedia Italia, vere e proprie richieste di finanziamento
per le organizzazioni terroriste. Magari spacciando la raccolta come fondo
per la ricostruzione di Jenin, il famigerato campo profughi da cui partivano
tutti i terroristi suicidi verso Israele.
I no global italiani di certo non si vergognano di firmate la lettera con la
seguente formuletta: " Combatti il sionismo, odia Israele, Stefania".
Ed ecco parte del delirante testo della lettera:"..vi scrivo da un computer
center a Jenin city: al campo non c'è ancora
corrente elettrica e quasi non c'e' più acqua....(....)"
E ancora: " L'U.N.R.W.A. (...) può contribuire solo per il 10% alla
ricostruzione. Tenete conto che stiamo parlando di persone rimaste
assolutamente senza niente."
Ed ecco la richiesta di fondi:" esiste altresì nel campo un comitato
autogestito di cui fanno parte persone delle quattro organizzazioni
principali: hamas, Jihad islamica, Fronte popolare per la liberazione della
Palestina, Fatah che si occupa della gestione degli aiuti provenienti dalla
solidarietà internazionale. Morale: servono soldi, anche tanti.
Ho parlato con i compagni: hanno un conto presso la Cairo Amman
Bank,Jenin, West Bank, Palestine n.263891 intestato a Mohayed Ibrahim Ayed
Anir..."
A chi tra i magistrati italiani volesse indagare, forniamo altri due indizi:
la lettera è del maggio 2002, subito dopo l'incursione israeliana e la
battaglia di Jenin; l'Unrwa contribuisce al 100% con ampie cifre ogni anno a
improbabili ricostruzioni di questi campi. Fate un po' voi.

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