Le fonti israeliane? Non esistono
Pacifisti a Jenin per riportare la parola palestinese, mai quella israeliana
Testata: Corriere della Sera
Data: 06/04/2003
Pagina: 8
Autore: un giornalista
Titolo: A Jenin feriti dai tank israeliani 2 pacifisti stranieri




Due pacifisti, un americano e un danese, sono rimasti feriti dai colpi sparati dall'esercito israeliano a Jenin, in Cisgiordania. Lo ha riferito il Movimento Internazionale di Solidarietà (Ism) a cui appartengono.
Movimento, ricordiamolo, che riesce ad essere perfino più antiisraeliano degli stessi palestinesi.
L'americano, Brian Avery, 24 anni, è stato gravemente colpito al volto, mentre il danese Lassel Schmidt, 35 anni, è stato ferito leggermente ad una gamba. Sempre in Cisgiordania, un palestinese è stato ucciso dopo aver aperto il fuoco contro l'insediamento ebraico di Kiryat Arba. Tobias Karlsson dell'Ism ha raccontato che era sceso in strada assieme ad Avery dopo aver sentito dei colpi d'arma da fuoco. All’improvviso un tank ha svoltato l'angolo. «Avevamo le mani alzate e indossavamo giacche che ci identificavano chiaramente, ma ci hanno sparato lo stesso», ha detto Karlsson al quotidiano Haaretz.
E nessuno ha pensato a controllare se la versione del "pacifista" sia veritiera.
L’altro pacifista ferito ieri, il danese Lassel Schmidt, è stato colpito durante uno scontro fra soldati israeliani e giovani palestinesi armati di pietre.
Chissà perché i palestinesi, a sentire gli amici dei palestinesi, sono sempre armati solo di pietre: e di tutte le centinaia di tonnellate di armi che hanno comprato cosa mai se ne faranno?
Lo scorso 16 marzo un'altra militante dell'Ism, l'americana Rachel Corrie, 23 anni, è stata uccisa da un bulldozer israeliano.
Non è stata uccisa: è morta in un incidente che lei stessa aveva provocato, come ha ammesso l'amico che era con lei.
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