La "verità" viene dalle fonti palestinesi
Scontri tra dimostranti palestinesi e soldati israeliani: il giornalista riporta solo fonti palestinesi
Testata:
Data: 30/03/2003
Pagina: 12
Autore: un giornalista
Titolo: Scontri a Betlemme feriti cinque bambini
Le prime tre righe dell’articolo sintetizzano un avvenimento che ha visto coinvolti manifestanti palestinesi e soldati israeliani ma, come al solito, viene presentato in modo da fornire una visione non corretta dei fatti accaduti.

Centinaia di manifestanti palestinesi, nel centro di Betlemme si sono scontrati ieri con i soldati israeliani. Cinque bambini sarebbero rimasti feriti nello scontro.
Di primo acchito viene spontaneo chiedersi cosa ci facevano dei bimbi in mezzo a manifestanti palestinesi che, come abbiamo occasione di vedere ogni giorno alla televisione, sono molto poco "pacifici": quando non urlano slogan di morte, bruciano bandiere israeliane, o sparano in aria.

Per il resto dell’articolo il giornalista si affida a fonti palestinesi (lo ripete ben tre volte) e su questa base informa i suoi lettori.

Secondo quando hanno riferito fonti giornalistiche palestinesi, i dimostranti volevano manifestare contro la guerra nei pressi della Chiesa della Natività.

Il raduno era stato organizzato da diversi gruppi politici palestinesi in solidarietà col popolo iracheno. Ma i soldati israeliani, appoggiati da mezzi blindati, sono intervenuti per disperdere il raggruppamento. I dimostranti, a cui si sono uniti abitanti della zona, hanno allora dato inizio a sassaiole contro i soldati

Come hanno fatto i manifestanti a prendere a sassate i soldati se erano andati lì solo a manifestare?

Non è più probabile che i sassi li avessero già e solo dopo essere stati presi a sassate i soldati abbiano cercato di disperdere i manifestanti?

Secondo fonti mediche palestinesi nello scontro sarebbero rimasti feriti cinque bambini.

Sempre secondo le stesse fonti veicoli israeliani sarebbero anche entrati nel cortile della Chiesa.

Un testimone

palestinese è sottinteso!
Ha raccontato che alla sassaiola contro l’esercito israeliano avrebbero preso parte decine di bambini lanciando pietre contro le jeep.
Chissà se il lettore ha idea di cosa significhi per un soldato di 18 – 20 anni essere raggiunto alla testa da una di quelle pietre spesso acuminate e pesanti ?

Non sarebbe la prima volta che succede.

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