Israele e gli ebrei, sempre all'ordine del giorno 13/11/2022
Commento di Deborah Fait
Autore: Deborah Fait
Israele e gli ebrei, sempre all'ordine del giorno
Commento di Deborah Fait

A destra: la locandina del progetto “Vicenza per la Palestina”

Vogliamo incominciare con una notizia bella o quelle brutte che non mancano mai? Direi di lasciare la bella notizia alla fine per concludere, come si dice, in gloria. Andiamo a Trieste, la mia città, dove la sinagoga, una delle più belle e grandi d’Europa, è stata deturpata da una lunga scritta antisemita. “Gli ebrei sono i novi razzisti e fascisti”. È accaduto proprio nel giorno in cui gli ebrei ricordavano la Notte dei Cristalli che diede il via allo sterminio nazista. L’autore è stato ripreso dalle fotocamere, è ricercato e spero che quando lo troveranno gli facciano capire quanto sia sfigata, priva di cultura e intelligenza una persona che fa questo genere di porcherie. La notizia è rimbalzata ovunque sui media e Roberto Lipari, l’attore di Striscia la Notizia, ha detto la cosa più giusta e saggia “ Visto che questi vandali sanno scrivere così bene, perché non imparano anche a leggere, conoscerebbero meglio la Storia”. Io penso che non impareranno mai a leggere perché la stupidità fa parte dell’animo umano e chi nasce stupido è destinato a rimanere tale con tutte le conseguenze del caso. Quelle parole indecenti sul muro bianco della sinagoga di Trieste sono state immediatamente cancellate ma rimarranno, con un senso di impotente tristezza, nei cuori di chi le ha lette. Gli ebrei non si lasciano spaventare da questi topi di fogna che si divertono a ricordare gli avvenimenti che dettero inizio allo sterminio del popolo ebraico, con canti e scritte indecenti. L’unico risultato che ottengono è di perpetrare la loro vergogna e auto isolarsi dalla società civile. Lasciamo Trieste augurando buon lavoro alle Forze dell’Ordine perché possano scovare il losco figuro ed esporlo pubblicamente all’infamia, e, dalla Venezia Giulia, andiamo in Veneto, a Vicenza. Da questa città è giunta una notizia che fa provare un senso di grande amarezza per la miseria umana che l’ha dettata. L’ANPI locale, presenta il progetto “Vicenza per la Palestina” in occasione della “Giornata internazionale di solidarietà con il popolo palestinese”. Sarà presentato il film “Erasmus in Gaza” distribuito dalla Feltrinelli Real Cinema ( Feltrinelli, un nome una garanzia) dove si invitano i giovani studenti delle classi quarte e quinte a recarsi a studiare e a divertirsi in una delle località più violente e razziste esistenti al mondo. Sissignori, non ho letto male, li invitano ad andare proprio a Gaza, dove potranno bearsi e toccare con mano la micidiale “democrazia” di Hamas e riempirsi l’animo di odio contro gli ebrei. Il progetto è firmato da “Il Comitato Vicentino per la liberazione dei prigionieri politici palestinesi”. Come? Che tipo di prigionieri politici? I terroristi che sono in galera in Israele? Pensa un po’ dove siamo arrivati, chiamare dei fanatici, furiosi, barbari terroristi che ammazzano prevalentemente donne e bambini in Israele con missili, bombe, coltelli, questi signori li chiamano “prigionieri politici”! E usano un insano progetto per fare il lavaggio del cervello a ragazzi troppo giovani per rendersene conto, convincerli che ammazzare gli ebrei non è reato, come recita uno slogan tristemente noto, e chi lo fa non è un miserabile assassino ma un molto più nobile “prigioniero politico”. Li ingannano con film romanticamente patetici e fuorvianti e storielle false fino al ridicolo, sulle “millenarie” tradizioni dei palestinesi, naturalmente il tutto condito con la condanna senza remissione di Israele.
https://www.anpi-vicenza.it/vicenza-per-la-palestina/#:~:text=%E2%80%9CVicenza%20per%20la%20Palestina%E2%80%9D%20In%20occasione%20della%20giornata,del%20film%20di%20Chiera%
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Di fronte a queste notizie la rabbia che assale è di essere impotenti e di poter confidare solamente sul buon senso di chi non si lascia abbindolare da simili ideologie morbose, infette e maleodoranti. Esaurite, ma solo per il momento, le notizie tristi e cupe, arriviamo al dulcis in fundo. Questa volta il “dolce” viene proprio dall’ONU che ha presentato la richiesta di processare Israele al Tribunale Internazionale dell’Aja con l’accusa di “occupazione di terre palestinesi” ( Giudea, Samaria e Gerusalemme!) e ha messo ai voti la mozione. Ebbene, Per la prima volta nella storia e lo ripeto, per la prima , primissima volta, l’Italia, ha votato per Israele contro tale richiesta. Un trionfo della giustizia! Il voto italiano si è unito a quello di altre 16 nazioni per Israele, 98 contro e 52 astenuti. L’Ucraina ha votato, come sempre, contro Israele esattamente come la nemica Federazione russa. Peccato. L’Ucraina va sempre sostenuta, personalmente lo farò finché durerà la vigliacca guerra di Putin, ma dispiace constatare che la sua politica estera nei confronti di Israele non sia cambiata. Grande soddisfazione per il voto italiano, una svolta positiva radicale, che rappresenta, per quanto mi riguarda, il momento della verità del governo Meloni.

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Deborah Fait