Confrontiamo le statistiche di Repubblica con quelle di altre agenzie
Testata: Data: 15/03/2003 Pagina: 1 Autore: Federico Steinhaus Titolo: Ci sono statistiche e statistiche
Le cifre che si riferiscono a fatti significativi sono sempre controverse: una parte tende a gonfiarle a dismisura, l' altra a ridurne l' importanza. Sui 3 milioni di partecipanti alla marcia per la pace di Roma ci sono calcoli, anche divertenti, fatti da esperti che ci fanno sapere che un tal numero di persone, schierate in file ordinate e vicinissime fra loro, avrebbe in realtà occupato una lunghezza di oltre 110 Km. Lo stesso valga, a maggior ragione, per le macabre ma necessarie statistiche dei morti e feriti dell' Intifada. Nel numero di sabato 15 marzo apagina 5, Repubblica mette a raffronto queste cifre, indicando in 2.312 i palestinesi , ed in 716 gli israeliani morti, con una cifra di 10.000 feriti "complessivi". Di queste cifre non indica la fonte, né tanto meno le cause della morte o sesso ed età. Queste cifre sono state recepite senza ulteriori approfondimenti o verifiche dalle fonti palestinesi. La Reuters - un' agenzia notoriamente filo-palestinese - fornisce invece la cifra di 1.906 palestinesi e 720 israeliani morti, cioé un numero minore di palestinesi e maggiore di israeliani rispetto a quanto indicato da Repubblica. E di 1.973 palestinesi morti è la cifra fornita dalla Palestinian Human Rights Monitoring Group, una agenzia umanitaria palestinese. Ha'aretz, quotidiano laborista israeliano, specifica in una statistica pubblicata il 13 marzo che 441 dei palestinesi morti erano attentatori suicidi, terroristi morti in "incidenti sul lavoro" mentre confezionavano ordigni, combattenti armati di Hamas e della Jihad. Gli "attivisti" e "militanti", definizioni eufemistiche che nel linguaggio dei nostri media sostituiscono la parola terroristi, morti in questi due anni e mezzo, erano per appartenenza: 324 di Fatah e Tanzim, 329 delle Forze di sicurezza dell' Autorità Palestinese, 69 del Fronte Popolare di Liberazione della Palestina e del Fronte Democratico di Liberazione della Palestina,417 di altri gruppi minori. 365 sono stati i palestinesi civili e non coinvolti in attività di combattimento che hanno perso la vita. Periodicamente, Informazionecorretta pubblica statistiche quanto più possibile affidabili e neutre, nel cui ambito è possibile distinguere i morti anche per fasce di età, per sesso, e per la causa della morte. Invitiamo i lettori di informazionecorretta.com ad inviare la propria opinione alla redazione a Repubblica. Cliccando sul link sottostante si aprirà una e-mail già pronta per essere compilata e spedita. rubrica.lettere@repubblica.it