Periscopio 20/09/2022
A cura di Diego Gabutti
Autore: Diego Gabutti
Riprendiamo da ITALIA OGGI di oggi, 20/09/2022, "Periscopio" a cura di Diego Gabutti.

Izyum, la polizia ucraina: 440 corpi trovati in una fossa comune
Izyum

All'indomani del ritrovamento della fossa comune con oltre 440 cadaveri in un bosco alla periferia di Izyum, città liberata dall'occupazione russa qualche giorno fa, emergono particolari agghiaccianti. «Ci sono centinaia di corpi con segni di tortura», ha  riferito il presidente Zelensky. repubblica.it

L’ex rabbino capo di Mosca dice che gli ebrei che possono dovrebbero lasciare subito la Russia. Giulio Meotti, il Foglio.

Tra le centinaia di corpi trovati nella fossa comune in un bosco alla periferia della città liberata dagli ucraini, sono stati trovati anche quelli di un'intera famiglia. Secondo quanto ha riportato Dmytro Lubinets, commissario per i diritti umani del Parlamento ucraino, nella fossa vi sono la madre, il padre, entrambi trentenni, i nonni e la bambina di 5-6 anni. repubblica.it

Questo è ciò che hanno fatto i nazisti. Questo è ciò che fanno i russi. E ne risponderanno allo stesso modo, sia sul campo di battaglia sia nelle aule di tribunale. Identificheremo tutti coloro che hanno torturato, umiliato, che hanno portato queste atrocità dalla Russia qui, nella nostra terra ucraina. Volodymyr Zelensky.

Joe Biden avverte il presidente russo Vladimir Putin sull'uso di armi nucleari o chimiche: «Non farlo, non farlo, non farlo. Se lo facessi la risposta americana «sarebbe commisurata». ANSA

Putin risponderà [alla controffensiva ucraina] con violenza spropositata, sarà una mattanza. Alessandro Orsini, Cartabianca.

[Samarcanda]. Sono finiti i tempi in cui a Putin era concesso di presentarsi con almeno 45 minuti di ritardo o di far attendere i suoi ospiti in estenuanti anticamere. Stavolta gli scatti impietosi del cerimoniale uzbeco, che ha organizzato il summit, lo hanno ritratto da solo, di fronte a una sedia vuota, in attesa che i leader di Kazakhstan, Uzbekistan e Tagikistan arrivassero per stringerli la mano. […] Anche Erdogan lo ha fatto aspettare per diversi minuti. Francesca Sforza, La Stampa.

Ci sono centinaia di pullman, ci sono treni, gente che arriva in aereo, autocolonne, colonne di biker e gente che arriva in bici. Matteo Salvini.

Peccato che i centomila presenti [attribuiti da Libero alla platea salvinista] fossero, secondo le cronache meno enfatiche del Corriere, dai trenta ai quarantamila, che sono tanti lo stesso, per carità, ma sempre meno della metà vantata dai tifosi. E avvolti prevalentemente nell’azzurro nazionale, piuttosto che nel verde di Bossi, peraltro in accecante assenza personale. Francesco Damato, graffidamato.com.

Nuovo mandato? No, niente bis. Mario Draghi.

[E se avesse] ragione Calenda a dire che la risposta negativa del presidente del Consiglio è più dovuta che autentica, più d’ufficio che altro, visto l’uso impietoso che si fece, nella corsa al Quirinale di qualche mese fa, della trasparenza con la quale Draghi si rese disponibile alla successione a Mattarella? Francesco Damato 2, graffidamato.com.

C’è quello che non vuole le sanzioni, che parla tutti i giorni di nascosto con i russi e li ama alla follia. [Ci sono] pupazzi prezzolati da Mosca. Mario Draghi (la Repubblica).

[Draghi?] La pensa come me. Silvio Berlusconi (16 settembre 2022).

Ho parlato con l'ambasciatore russo in Italia. Mi ha spiegato che l'invasione era necessaria perché c’era il rischio era l'Ucraina attaccasse la Russia. Silvio Berlusconi (luglio 2022).

Parla di pupazzi? Tagli le bollette. Matteo Salvini.

Matteo Salvini pretende delle scuse. Con una deduzione particolarmente precipitosa molti avevano dato per certo che [il pupazzo retribuito da Mosca fosse il] tizio incline a indossare felpe con l'immagine di Putin sulla Piazza Rossa, promotore di una collaborazione politica fra il suo partito e quello di Putin, di cui è un tale ammiratore da averlo definito il garante della pace in Europa, il miglior leader al mondo insieme a Donald Trump, il presidente di un paese molto migliore dellUe, uno che vale il doppio di Obama, il triplo di Mattarella, il quadruplo di Renzi, un modello di lucidità e lungimiranza, uno senza difetti, un grande, un amico (tutto testuale)? [Ebbene, adesso salta fuori che Salvini non era un pupazzo prezzolato ma un pupazzo che] ha fatto tutto gratis. Mattia Feltri, La Stampa.

 Orban è un signore che ha vinto le elezioni più volte secondo le regole della sua Costituzione. Giorgia Meloni (Andrea Carugati, il manifesto).

Se il criterio con cui misurare il carattere democratico di una leadership fosse il rispetto della «sua Costituzione», dovremmo considerare democratici più o meno tutti i dittatori e gli autocrati della terra, da [Hitler] a Xi Jinping. Francesco Cundari, Linkiesta.
 
Non ci si illuda: un terrore di Stato ideato sistematicamente e dispoticamente attuato paralizza la volontà dei singoli, dissolve e mina le basi di qualsiasi comunità; come un morbo distruttore, corrode le anime e – questo il suo segreto finale – ben presto la generale codardia si fa collaboratrice e complice, al punto che ciascuno, sentendosi sospettato, inizia a diffidare degli altri, e la paura spinge i timorosi a prevenire e assecondare gli ordini e le proibizioni dei loro tiranni. Stefan Zweig,  Castellio contro Calvino.

La Boétie ci ha insegnato che la nostra servitù è volontaria. Michel Onfray (Giulio Meotti, il Foglio).

Il vaccino anti Covid-19 causa il vaiolo delle scimmie: sarà questa la prossima bufala? wired.it

Non c’è crimine, stratagemma, trucco, truffa, vizio che non prosperi nella segretezza, ma portate queste cose allo scoperto, descrivetele, attaccatele, ridicolizzatele sulla stampa e, prima o poi, l’opinione pubblica le toglierà di mezzo. La divulgazione può non essere l’unico rimedio necessario, ma è quello senza il quale tutte le altre azioni falliranno. Joseph Pulitzer.

L’Italia: un paese, come diceva Longanesi, dove si è «estremisti per prudenza». Roberto Gervaso.

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