A quanti hanno sottoscritto o si accingono a sottoscrivere l' appello al boicottaggio delle strutture universitarie e scientifiche israeliane, motivando tale decisione con la ferma opposizione alla politica del governo israeliano nei confronti del problema palestinese, io propongo questa lista aperta, chiedendo loro di aderirvi:
Boicottiamo la Cina, rea di opprimere da decenni la pacifica popolazione del Tibet
Boicottiamo la Gran Bretagna, rea di opprimere da decenni per motivi religiosi l' Irlanda del Nord
Boicottiamo la Francia, rea di sviluppare il programma di armamento nucleare arrecando gravi danni ad ambienti incontaminati
Boicottiamo la Russia, rea di opprimere e sterminare la popolazione cecena
Boicottiamo gli Stati Uniti, guerrafondai per antonomasia
Boicottiamo il Sudan, la cui classe dirigente ha causato 2 milioni di morti in 20 anni, in una guerra civile imperniata sul petrolio
Boicottiamo la Siria, con la quale il nostro governo sta concludendo un accordo di cooperazione scientifica, perché non ha mai riconosciuto la sovranità del Libano, ed occupa militarmente questo stato
Boicottiamo ...
La lista è aperta ad ulteriori contributi. Una ipotesi credibile potrebbe essere:
Boicottiamo tutte le università ed istituzioni scientifiche italiane, colpevoli di essersi appiattite sulle posizioni guerrafondaie e reazionarie di Berlusconi (a meno che non firmino in massa questo appello).
Risultato: Noi docenti democratici onesti e puri non riconosciamo altra autorità scientifica degna di tal nome all' infuori di noi stessi e dei nostri colleghi del Bangladesh.
