LE OPINIONI DI UN INVIATO ONU
LE OPINIONI DI UN INVIATO ONU
Testata:
Data: 22/04/2002
Pagina: 8
Autore: Gabriel Bertinetto
Titolo: Jenin, Israele accusa l'inviato Onu
Innanzitutto Israele non accusa nessuno anche se le parole durissime che l'inviato Larsen ha espresso nel corso della sua visita al campo profughi di Jenin hanno creato molto sconcerto nel governo e nell'opinione pubblica israeliana.
Vediamo come il giornalista analizza i fatti.
"Ma cosa ha detto veramente Larsen? (Forse nella penna gli è rimasto: Di così brutto??)
Intervistato da televisioni e agenzie di stampa, aveva in primo luogo definito orribili oltre ogni limite del credibile le scene presentate ai suoi occhi nel campo di Jenin"
Ecco il commento del giornalista: "Fin qui non faceva altro che descrivere una realtà incontestabile, esprimendo sensazioni di orrore e di angoscia comuni a chiunque abbia messo piede a Jenin".
Il giornalista avrebbe fatto bene ad evidenziare che quanto appare agli occhi dei visitatori del campo profughi è semplicemente il risultato di azioni di guerra e non della volontà dell'esercito israeliano di perpetrare un massacro.
Non si dimentichi che da Jenin, strutturata come una fortezza, proveniva il 50% dei terroristi kamikaze; le organizzazioni terroristiche di Hamas, della Jihad, delle Brigate dei Martiri di Al-Aqsa avevano creato al suo interno una base impenetrabile per le loro azioni.
Prosegue il giornalista:
"Poi però Larsen si era spinto oltre,,,,,,,,,,,,alludendo ad abusi ed eccessi che le forze armate potrebbero avere commesso nella battaglia di Jenin. Abusi ed eccessi dei quali si trova traccia in numerose testimonianze raccolte dai giornalisti e dalle associazioni umanitarie".
A quali testimonianze si riferisce il giornalista? Per fare accuse così gravi bisogna disporre di nomi, fonti non lasciarsi guidare dalla faziosità che è esattamente l'opposto della correttezza giornalistica.
Altri giornalisti più seri ed obiettivi hanno raccolto le testimonianze di soldati (dei quali si conoscono i nomi, la loro professione ) che, in quel campo profughi, si sono trovati di fronte a case piene di esplosivo che al passaggio dei militari venivano fatte saltare, a bambini usati come scudi umani dai miliziani palestinesi, a terroristi suicidi che si lanciavano contro i militari. Non è possibile che molte di quelle case siano state distrutte proprio dagli esplosivi dei terroristi?
In quei luoghi si è svolta una dura battaglia dove hanno perso la vita 23 soldati israeliani e circa 70 palestinesi.
La missione incaricata dall'Onu verificherà i fatti accaduti e, nel frattempo, un giornalismo obiettivo si dovrebbe astenere dall'esprimere opinioni implicitamente di parte.


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