Lavrov in tv 04/05/2022
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Sergej Lavrov

Mi dispiace, cara Deborah, ma non puoi mettere insieme una trasmissione come quella di Giletti che si configura come un dibattito, dove quindi va preservato un minimo di equilibrio tra i sostenitori delle diverse tesi e una intervista al N 2 della Russia! I giornalisti devono INFORMARE ed è quello che ha fatto Rete 4. Brindisi ha correttamente rivolto una serie di domande, che hanno contemplato tutti i punti di interesse del conflitto, ed ha ottenuto delle risposte, non è compito suo ribattere e imporre un dibattito-scontro e non è lo scopo di un intervista ad un capo politico straniero! Tra l'altro era improponibile un diverso rapporto tra i due... non sarebbe stato accettato e l'intervista si sarebbe chiusa senza nessun vantaggio per l'ascoltatore, interessato a "sapere". Quindi bravo Brindisi che ci ha fatto conoscere il vero volto del vertice russo Lavrov-Putin. Zona bianca è stato peraltro il luogo di interessanti discussioni e scontri accesi tra tutte le opinioni possibili e si può dire tranquillamente che sostiene l'Ucraina e Zelenski! In quanto alle dichiarazioni di Letta hanno tanto il sapore di essere la solita critica all'avversario Berlusconi, fatta solo per trarne un vantaggio politico, e rivelano solo l'arroganza della sinistra nel censurare qualsiasi cosa non sia in linea con la loro visione politica. Questo non toglie che sono uno dei tuoi più affezionati lettori e concordo con te su quasi tutto (tranne il tuo imprevedibile e recente entusiasmo per il governo Bennet!) Saluti

Michele Poliakine

 Gentile Michele, Non si può andare sempre d'accordo, ahimè! È vero che Giuseppe Brindisi ci ha fatto vedere il vero volto di Putin e Lavrov, un volto che fa ancora più paura dopo le dichiarazioni violentemente antisemite del ministro russo. Non ho fatto nessun parallelo tra le due trasmissioni, Giletti e Brindisi, il mio intento era descrivere la tristezza dei talk show italiani che credo non abbiano uguali al mondo per bruttezza. Non sono assolutamente entusiasta del governo Bennett ma è quello che abbiamo, anche se non lo ritengo del tutto negativo come molti fanno. La mia speranza è che regga fino al momento del cambio del premierato. Poi vedremo. Un cordiale shalom

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Gentile signora Fait, si rilassi e non faccia la guerra cartacea a tutti: da Papa Francesco (chiamarlo Bergoglio è stupido e di bassa ironia) alle reti Mediaset. Le consiglio, senza saccenza, di controllare il Suo narcisismo che qualche volta non controlla. Considerato che il popolo di Israele ha sempre bisogno di amici , o di non avversari,Le chiedo di non aggiungere alle Sue opinioni ,che ha il diritto e dovere di far valere, aggettivi e considerazioni oltre le linee e inutili. Le auguro una serena giornata e faccio il possibile per difendere sempre il popolo di Israele. Cordiali saluti.

Vincenzo Forte

 Gentile Vincenzo, ma il papa si chiama Bergoglio e allora perché sarebbe stupido chiamarlo con il suo nome? Non sapevo che scrivere le proprie opinioni significasse essere narcisista, credo di poter, ancora, scrivere come desidero e come mi piace. Putin non è ancora arrivato in Israele dove la libertà di espressione è sacra. Non le aggrada come scrivo? Eviti di leggermi, più semplice di così. Un cordiale shalom