Dipendono tutti da Putin i talk show delle Tv italiane? 03/05/2022
Commento di Deborah Fait
Autore: Deborah Fait
Dipendono tutti da Putin i talk show delle Tv italiane?
Commento di Deborah Fait

A destra: il ministro degli esteri russo Sergej Lavrov

In Italia si è aperta una grande discussione per decidere se sia il caso di invitare nei talk show i cosiddetti "opinionisti "russi che in genere sono dei pazzi scatenati pieni di odio. Nel frattempo le Tv di Berlusconi deliziano i telespettatori con programmi indecenti sulla guerra della Russia contro l'Ucraina. Ieri sera su Rete 4, al programma Zona Bianca, condotta da Giuseppe Brindisi, è stato toccato il fondo. https://www.mediasetplay.mediaset.it/programmi-tv/zonabianca_SE000000001308

Era invitato speciale, registrato, il ministro degli esteri Sergej Lavrov, il grillo parlante di Putin, e abbiamo assistito allibiti a una paradossale propaganda filorussa e antisemita del tutto irrazionale, ai limiti della follia, degna dei Protocolli dei Savi Anziani di Sion, il libello della polizia zarista che diede il via a pogrom e persecuzioni in Russia e in tutta Europa. Un Lavrov scatenato, dopo aver dichiarato che il massacro di Bucha è un fake preparato ad arte dagli ucraini, tesi che molti putiniani hanno sposato in toto, ha continuato imperterrito: "In Ucraina la nazificazione esiste …Zelensky è ebreo e anche Hitler era ebreo…i maggiori antisemiti sono proprio gli ebrei". Uno schifo assoluto, un grave precedente far parlare a ruota uno senza il contradditorio,  e mi chiedo come mai questo succeda soprattutto nelle Tv di Berlusconi che ho sempre considerato un moderato, che si è sempre dichiarato amico di Israele, che ha spesso raccontato che i suoi genitori avevano salvato degli ebrei facendoli fuggire in Svizzera. E adesso cosa gli è successo? Vuole mandare un messaggio subliminale al suo amico Putin per fargli sapere che lo appoggia anche se a parole deve dichiararsi deluso…"è la politica, caro il mio tovarisch!" Le dichiarazioni di Lavrov hanno fatto imbufalire Israele. Il ministro degli esteri israeliano, Yair Lapid, ha convocato l'ambasciatore russo e aspetta di ricevere pubbliche scuse per quelle parole "imperdonabili". Aspettiamo anche se dubito che lo faranno, la grossolanità dell'orso russo è senza limiti. La menzogna sulle origini ebraiche di Hitler gira da anni tra gli antisemiti, inventarsi che l'imbianchino fosse ebreo era un modo per dire "di cosa vi lamentate? È stato uno di voi a ammazzarvi".

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Una cospirazione vergognosa e pericolosa inventata dall'antisemita David Irwing portato e sconfitto in tribunale da Deborah Lipstadt e condannato a 3 anni di carcere. Dopo le dichiarazioni di Lavrov è ricominciato tutto. Sui social c'è chi si chiede "… e se fosse vero? …ma io l'avevo già sentita questa notizia…per questo Hitler ha avuto tanto successo…" La cosa è appena incominciata , staremo a vedere l'eco che avrà nei prossimi giorni o settimane o mesi o addirittura anni perché diffamare il popolo ebraico è uno dei passatempi preferiti dell' opinione pubblica europea, non solo italiana e non gli par vero sghignazzare dicendo che gli ebrei si sono fatti la Shoah da soli.       

Alle Tv di Berlusconi, aggiungiamo anche La7 di Cairo. Nella stessa domenica di Lavrov, a Non è l'Arena, Massimo Giletti ha dato il peggio di sé. 
https://www.la7.it/nonelarena

Tra gli ospiti il solito redivivo e ormai purtroppo onnipresente Michele Santoro, un giornalista russo, deputato e amico di Putin, Vladimir Solovyev, un pazzo scatenato che urlava "mettetevela su per il culo voi che minacciate Putin, l'Ucraina è solo di passaggio, io ti condanno Wodka Zelensky, anatemaaaaa, tu non sei ebreo, sei il diavolo, il tuo governo è satanico nazista". A dargli man forte una giornalista russa, all'interno del suo programma, ha accennato alla bomba nucleare dicendo "Loro moriranno ma noi andremo in paradiso" e rideva divertita. Sembrava di essere in manicomio, un manicomio molto somigliate a quello di 80 anni fa quando la demoniaca propaganda nazista ha preceduto il genocidio del popolo ebraico. Altra ospite, sempre presente da Giletti, Sandra Amurri, una giornalista cattocomunista, una che quando nomina l'Ucraina dice sempre ma proprio sempre, ad ogni puntata: "pensate piuttosto a quello che fa Israele a Gaza". Vederla annuire sorridendo ad ogni follia che usciva dalla bocca di Solovyev è stato scioccante. Un programma dell'orrore servito al pubblico. L'unico che ha tentato di salvare la situazione è stato Alessandro Sallusti, in netta minoranza, che si è beccato del maleducato dalla Amurri ( che rideva affettuosamente mentre il Solovyev parlava di culi) e anche del cafone dal lord russo.  Perché personaggi come Sallusti non incominciano a boicottare questi talk show? Il covid prima e la guerra poi hanno fatto impazzire la gente, un professore della Luiss dice che Hitler non voleva la guerra e che suo padre o suo nonno vivevano benissimo sotto il fascismo, Vauro che delira, Di Battista che spara idiozie a più non posso, prive di logica ma piene di odio antisemita. Nessuno che riesca a fare un ragionamento razionale, intanto l'antisemitismo tocca picchi sempre più alti sia in Italia che in Europa e in tutto il mondo! Non avrei mai pensato di dover dare ragione a Enrico Letta che ha detto, con voce tremante: "Quello che ieri sera ha fatto Rete 4 è stata un'onta per tutta Mediaset e per l'Italia intera."

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Deborah Fait
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