Human Rights Council, Onu: una vergogna internazionale 05/04/2022
Commento di Deborah Fait
Autore: Deborah Fait
Human Rights Council, Onu: una vergogna internazionale
Commento di Deborah Fait

Lo Human Rights Council dell'Onu ha accolto la richiesta degli arabi palestinesi e ha condannato Israele con altre quattro risoluzioni includendo l'embargo delle armi. È accaduto durante la 49 sessione di questa ignobile organizzazione che è diventata ormai una vera vergogna internazionale, eludendo completamente i valori per cui era nata. Altri paesi e li elenco: Nord Corea, Iran, Bielorussia, Myanmar, Nicaragua e Siria, hanno ricevuto una sola risoluzione di condanna cadauno. La Russia, per l'invasione dell'Ucraina e i massacri di civili, è stata censurata anch'essa una sola volta. L'ambasciatore di Israele, Meirav Eilon-Shahar, al suo rientro in Israele ha dichiarato: "Il problema è la completa assenza della realtà sostituita da un grande odio". L'embargo delle armi è sicuramente la più grave delle risoluzioni ed è stata votata addirittura da 37 a favore, tre contrari e 7 astenuti. I tre contrari sono Gli Stati Uniti, il Brasile e il Malawi. Gli astenuti: Camerun, Honduras, India, Isole Marshall, Nepal, Ucraina, e Inghilterra. E l'Europa? Indovinate! Tutti gli stati europei, l'Italia non era tra i votanti ma non ho dubbi che avrebbe seguito l'onda maligna, hanno approvato vergognosamente la risoluzione. Se dovessi seguire il mio istinto e la mia repulsione per tanta vigliaccheria vorrei augurare all'UE tutto il male possibile ma provo a ragionare freddamente. Quale è la motivazione che porta l'Europa a votare sempre contro Israele, odio antisemita a parte? Eccola qua, nero su bianco: " Questa risoluzione dovrebbe assicurare la giustizia e condannare tutti coloro che violano i diritti umani e risarcire i palestinesi per la perdita delle loro "amate" vittime" Proprio così, da non credere, ma il testo in inglese parla proprio di "Palestinians loved one of the the victims". E le vittime israeliane del terrorismo arabo palestinese, tutti civili colpiti da missili, accoltellati per le strade, investiti dalle macchine? Chi se ne importa, muoiano pure.

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Ogni commento è superfluo se penso agli scudi umani che i palestinesi usano con i loro "amati", mettendo i missili sui tetti delle loro scuole, dei loro ospedali, delle case civili affinché siano colpiti dalla difesa Israeliana che risponde al fuoco verso il punto da dove partono i missili. Poi sbattono i corpi dei loro morti su barelle, e li sballottano, senza il minimo rispetto, senza dar loro nemmeno la dignità di essere coperti, correndo, urlando "Allahu Akhbar" e sparando. Mai visti al mondo funerali più indecenti. Le altre tre risoluzioni fanno parte della famosa Agenda 7 che dà all'UNHRC il mandato di condannare Israele ad ogni sessione. NESSUN ALTRO PAESE, TRA I 193 MEMBRI, riceve simili attenzioni, solo Israele. Israele e gli Stati Uniti hanno formato una commissione nel vano tentativo di abolire l'ignobile Agenda 7, rilevandone l'assurdità "Assicurare i diritti umani non è uno scherzo, ma la 7 lo è, perché ha niente a che vedere con i diritti umani ma con il ricordo di un passato buio. Un passato il cui unico obiettivo è di demonizzare Israele". Oltre al boicottaggio delle armi, è sempre presente il boicottaggio dei prodotti di Giudea e Samaria e 38 contro 4 nazioni hanno votato per il ritiro di Israele ai confini del 1948. La risoluzione per il diritto dei palestinesi ad autodeterminarsi è stata approvata 41 contro 3 e tre astensioni. Me li immagino i palestinesi ad autodeterminarsi, lo fanno a Gaza con Hamas e a Ramallah con Abu Mazen, due dittature terroriste e corrotte che, una volta riunite, diventerebbero il peggior problema del Medio Oriente, un unicum di morte e di violenza di fronte alla quale la Siria sarebbe un giardino d'infanzia. L'ultima risoluzione ordina a Israele di ritirarsi dalle Alture del Golan. Pensate come sarebbe divertente consegnare il Golan alla Siria e avere gli Hezbollah praticamente in casa. Non avremmo certo il tempo di annoiarci tra un missile e l'altro lanciati da nord e quelli che ci spara Hamas da sud, senza contare le incursioni a base di sgozzamenti di bande armate arabe nelle case dei civili israeliani. Come accadeva negli anni 70. Il più noto fra i terroristi dell'epoca fu Samir Qantar che spaccò con il calcio del fucile il cranio di una bambina israeliana di quattro anni dopo averle ammazzato il padre. Qantar aveva solo 16 anni e faceva parte dei commandos che terrorizzavano i cittadini israeliani del nord di Israele. Questi ignobili membri dell'ONU sarebbero meno ipocriti se mettessero come ordine del giorno di quella turpe Agenda 7 la risoluzione "Chiediamo che Israele cessi di esistere". Punto!

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Deborah Fait
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