Eric Salerno e la disinformazione
Eric Salerno fa di Israele un aggressore senza pietà
Testata: Il Messaggero
Data: 07/01/2003
Pagina: 8
Autore: Eric Salerno
Titolo: Sharon blocca gli uomini di Arafat
Eric Salerno scrive, cioè disinforma:
Una giornata di funerali, di interrogativi, di recriminazioni, di rappresaglie sempre più insensate, di scontri e nuove vittime, questa volta due palestinesi.
E la morte dei 23 civili israeliani? È stata una morte "sensata", la loro?
Invece di parlare di rappresaglie israeliane, è più corretto dire che le operazioni militari successive al duplice attentato kamikaze a Tel Aviv consistano nell’intensificare la caccia a singoli terroristi e mandanti.

L’attentato di Tel Aviv era scontato, scrivono tutti i quotidiani, e qualcuno aggiunge che i due kamikaze hanno dimostrato per l’ennesima volta che contro il terrorismo non c’è che una soluzione politica.
Non esattamente: il terrorismo continua finchè non si vede neanche un israeliano vivo, è questo il loro vero obiettivo, altro che conseguenza dei dissidi politici di entrambi le parti. Lo dimostrano i negoziati da sempre falliti, ma non certo per colpa di Israele.

La parte che segue è di natura politica e come al solito sono sempre Sharon e Netanyahu ad essere accusati senza che il giornalista si preoccupi di fornirci delle motivazioni serie.
Un’imprecisazione in fondo all’articolo riguardo le statistiche delle vittime:

"l’altro giorno l’esercito aveva fornito quelle riguardanti le vittime israeliane dell’ultimo anno di conflitto. Ieri sono statte pubblicate quelle palestinesi. I morti sono stati 1202 di cui 232 al di sotto dei 18 anni e 125 donne. Secondo il ministero della Salute palestinese soltanto nel mese scorso i morti sono stati 75, tra i quali 14 bambini"
fra i numeri delle vittime palestinesi bisogna ricordarsi che sono compresi anche molti membri del terrorismo palestinese: kamikaze, mandanti, e quant’altro. E i numeri israeliani dove sono? Non sono così importanti?

E a proposito delle foto pubblicate accanto all'articolo di Eric Salerno: è triste notare come le foto della strage di sabato scorso non colpiscano più i giornalisti, al punto di cambiare dopo neanche un giorno scenario: oggi infatti vediamo due immagini che fanno di Israele un aggressore senza pietà.

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